Si è svolta questa mattina in una Piazza San Pietro gremita la Messa esequiale per il Papa emerito Benedetto XVI.
A presiedere il rito è stato Papa Francesco, mentre a celebrare è stato il il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, insieme a oltre 3000 concelebranti, tra cardinali, arcivescovi, vescovi, sacerdoti, patriarchi. Tra loro anche il Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Al centro del sagrato, su una pedana rivestita di velluto rosso, il feretro di Joseph Ratzinger, con il Vangelo aperto. Mons. Georg Gänswein, il suo segretario particolare, che ha deposto il vangelo sulla bara e l’ha baciata, è seduto accanto alle Memores Domini che sono state accanto a Benedetto XVI nel Monastero Mater Ecclesiae. Tra i presenti, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
«Anche noi, saldamente legati alle ultime parole del Signore e alla testimonianza che marcò la sua vita, vogliamo, come comunità ecclesiale, seguire le sue orme e affidare il nostro fratello alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita», ha detto il Papa nell’omelia, tutta incentrata sulle ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce, ascoltate ne Vangelo letto poco prima: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”.
«Come le donne del Vangelo al sepolcro – ha aggiunto -, siamo qui con il profumo della gratitudine e l’unguento della speranza per dimostrargli, ancora una volta, l’amore che non si perde; vogliamo farlo con la stessa unzione, sapienza, delicatezza e dedizione che egli ha saputo elargire nel corso degli anni. Vogliamo dire insieme: ‘Padre, nelle tue mani consegniamo il suo spirito’».
«Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce!», sono state le parole con cui Francesco ha concluso l’omelia.