Con l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è aperta a Trieste la 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia. Nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia sono riuniti oltre mille delegati provenienti da Diocesi, associazioni, movimenti e realtà concrete definite “Buone pratiche” per riflettere e confrontarsi sul tema: “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”. Ad accogliere il Capo dello Stato e i partecipanti è stato il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, che ha portato il suo saluto nel corso della cerimonia inaugurale. “Non vogliamo accontentarci di facili lamentele sulla crisi della democrazia e sulla scarsa partecipazione al voto. Ci impegniamo per risposte positive, consapevoli, condivise, possibili”, ha affermato nel suo intervento.
Presente il card. Augusto Paolo Lojudice con una delegazione dell’arcidiocesi di Siena -Colle di Val D’Elsa -Montalcino, della diocesi di Montepulciano-Chiusi- Pienza e dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Sul sito dedicato all’evento, www.settimanesociali.it, sono disponibili le news, gli aggiornamenti e le foto relative alle giornate triestine.
Per l’occasione, inoltre, Tv2000, Avvenire, Agensir e Radio InBlu2000 hanno rafforzato la loro sinergia per offrire ampie pagine di resoconti, approfondimenti, dirette, podcast, arricchendo la propria proposta informativa attraverso uno scambio di contenuti, servizi, video, interviste.
Il racconto della Settimana Sociale si muoverà dunque in un’ottica di convergenza multimediale, grazie alla collaborazione sempre più stretta tra inviati e tecnici.
Sul sito di Avvenire (www.avvenire.it) e del Sir (www.agensir.it) in un’area dedicata ci sarà una vetrina costantemente aggiornata con il meglio dei contenuti multimediali realizzati dalle quattro testate, inoltre tutti gli eventi sono disponibili su PLAY2000, l’App di Tv2000 e inBlu2000, e sulla pagina https://www.play2000.it/settimane-sociali.
Il programma della 50ª Settimana Sociale è diviso in due parti. La mattina è dedicata ai delegati, tra cui un terzo donne e un terzo giovani, coinvolti non solo nell’ascolto, ma anche in esperienze pratiche di partecipazione. Il pomeriggio vede invece la presenza di “Villaggi delle buone pratiche” nelle strade della città, dove saranno presentate esperienze da tutta Italia in diversi ambiti, come scuola, sport e carcere. Le piazze tematiche, 16 in totale, permetteranno a tutti di esprimersi in un contesto pubblico, con discussioni moderate da giovani, seguite da spazi di confronto.