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RADICOFANI, IL 5/2 LA FESTA DI SANT’AGATA PATRONA DELLA CITTA’ PRESIEDUTA DAL CARD. LOJUDICE

Radicofani si prepara a celebrare la patrona della città, sant’Agata. I festeggiamenti prenderanno il via sabato prossimo 1 febbraio 2025 alle ore 21 nella chiesa di  di san Pietro con il “Concerto di musica. Tradizioni e Suggestioni”.

Dal 2 al 4 febbraio 2025, invece, si terrà il Triduo di preparazione nella chiesa di Sant’Agata con il Rosario alle ore 17 e la Santa Messa alle ore 17,30.

Il 5 febbraio 2025, in occasione della festa della patrona di Radicofani, alle ore 11,30 nella chiesa di S. Pietro, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la solenne celebrazione in onore della santa. A seguire si terrà al processione per le strade del paese.

Alle ore 17,30 verrà celebrata la santa messa nella chiesa adi Sant’Agata con il bacio della reliquia.

TORRITA DI SIENA, DOMANI LA FESTA DI SAN COSTANZO E LA CERIMONIA IN MEMORIA DI MONS. VALENTINO VANNOZZI

Domani,  29 gennaio 2025, alle ore 16,30 a Torrita di Siena si terrà la cerimonia d’intitolazione di piazza Giosuè Carducci a Mons. Valentino Vannozzi scomparso nel 2017.

Ordinato sacerdote nel 1957, parroco della Collegiata di San Martino e Costanzo, torritese di nascita si è da sempre adoperato per la propria comunità sia religiosamente che civilmente diventando spesso un importante punto di riferimento.

Il programma – che si tiene in occasione della Solennità di san Costanzo, patrono della città –  prevede come accennato alle ore 16,30 la cerimonia di scoprimento della targa e l’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini della Sagra di San Giuseppe.

Alle ore 17,30 si terranno i Vespri cantati e alle ore 18 la solenne celebrazione in onore del patrono della città presieduta al card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano- Chiusi- Pienza.

Durante la Santa Messa verranno benedette due nuove campane per la chiesa della Madonna dell’Olivo al cimitero dedicate all’Anno Santo  e ai defunti torritesi.

GIORNO DELLA MEMORIA: CEI, “CONDANNA PER OGNI FORMA DI ANTISEMITISMO”

In occasione della Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto, “ribadiamo la nostra condanna per ogni forma di antisemitismo che purtroppo continua a manifestarsi dentro forme subdole e ambigue”. Lo sottolinea il Consiglio episcopale permanente della Cei nel comunicato finale della sua ultima riunione. I vescovi italiani evidenziano l’importanza del dialogo: “Il contrasto inizia con la conoscenza reciproca. In questi tempi drammatici siamo chiamati a proseguire il nostro impegno nel compiere passi di incontro e di dialogo”.

GIUBILEO, IERI A CHIUSI L’INCONTRO CON I CATECHISTI DELLA DIOCESI

Ieri, nell’ambito delle iniziative per il Giubileo della Speranza, si è tenuto a Chiusi l’incontro per i catechisti della diocesi che aveva come titolo “Spero nella tua parola (Sal 119,74)”.
Il programma ha previsto alle ore 16 il ritrovo e l’incontro nella chiesa di San Francesco che è stato guidato da Don Claudio Porelli e da Alberto e Martina Tanganelli, responsabili diocesani per i catechisti.
Alle ore 17,15 si è tenuta la processione giubilare verso il duomo di San Secondiano, dove alle ore 18 è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal vicario generale, don Antonio Canestri e da numerosi sacerdoti diocesani. Al termine si è tenuta la cerimonia del mandato ai catechisti.
 

IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER IL GIUBILEO DELLA COMUNICAZIONE

Si è svolto oggi il Giubileo della Comunicazione, con migliaia di operatori dei mass media di tutto il mondo giunti a Roma per l’incontro con Papa Francesco.

«Comunicare – ha detto loro il Santo Padre – è uscire un po’ da sé stessi per dare del mio all’altro. E la comunicazione non solo è l’uscita, ma anche l’incontro con l’altro. Saper comunicare è una grande saggezza! Il vostro lavoro è un lavoro che costruisce: costruisce la società, costruisce la Chiesa, fa andare avanti tutti, a patto che sia vero. Grazie di quello che voi fate, grazie tante!».

Qui il messaggio completo, affidato al prefetto del Dicastero vaticano per la comunicazione, Paolo Ruffini.

GIUBILEO, OGGI L’INCONTRO INTERDIOCESANO DELLE MISERICORDIE A SIENA

Si è svolto a Siena l’incontro delle Misericordie della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
 
Un programma intenso che ha preso il via alle ore 9,30 con il ritrovo presso la Basilica di S. Domenico con i saluti del correttore delle Misericordie senesi, don Piero Barbieri. Alle ore 9,40 si è tenuta la conferenza e la meditazione di Don Simone Imperiosi, Correttore della Federazione Misericordie Toscana. A seguire la Liturgia Penitenziale comune.
 
Alle ore 10,40 ha preso il via il “pellegrinaggio giubilare” verso la chiesa della SS. Annunziata dove alle ore 11 il card. Augusto Paolo Lojudice ha presieduto la Santa Messa.
 
Come segno giubilare è stata portata in pellegrinaggio verso il duomo la Croce del Giubileo che è stata benedetta da Papa Francesco. La croce ha iniziato la sua “Peregrinatio” tra le Misericordie italiane lo scorso 6 gennaio. Partita dalla Toscana la croce è destinata a raggiungere tutta l’Italia.
 
Inoltre, per tale occasione Siena soccorso è stata donata la lampada votiva del Giubileo – realizzata dall’artista Flavio Ferdinando Foderini – alle 43 misericordie del coordinamento senese.

TORRITA DI SIENA, IL 6/2 L’INCONTRO “LASCIAMI VOLARE” CON LA FONDAZIONE “PESCIOLINO ROSSO”

Giovedì 6 febbraio 2025, alle ore 20,45, presso il palazzetto dello sport di Torrita di Siena, si terrà l’incontro “Lasciami Volare” con Gianpietro Ghidini della Fondazione Pesciolino Rosso ETS. L’evento è promosso dalla Comunità parrocchiale Santi Costanzo e Martino e Nostra Signora del Rosario di Torrita di Siena con il patrocinio del Comune.

Nel 2013, dopo la morte del figlio Emanuele di 16 anni a causa di una droga sintetica, Ghidini ha deciso di dedicare la maggior parte del proprio tempo ai giovani, attraverso Ema Pesciolinorosso, l’associazione con sede a Gavardo (BS), che ha come scopo principale la divulgazione e il confronto su temi quali l’adolescenza, la scuola, le opportunità di lavoro dei giovani, il rapporto tra genitori e figli, mediante conferenze e pubblicazione di libri.
Papà Gianpietro, come viene chiamato da molti giovani, ha tenuto oltre duemila testimonianze in Italia e all’estero e ha pubblicato diversi libri, tra cui Lasciami Volare ed Era tutto perfetto.

GIUBILEO, IL 26/1 A CHIUSI L’INCONTRO CON I CATECHISTI DELLA DIOCESI

Sabato 25 gennaio 2025, nell’ambito delle iniziative per il Giubileo della speranza si terrà a Chiusi l’incontro per i catechisti della diocesi che ha come titolo “Spero nella tua parola (Sal 119,74)”.

Il programma prevede alle ore 16 il ritrovo e incontro nella chiesa di San Francesco; alle ore 17,15 la processione giubilare verso il duomo di San Secondiano, dove alle ore 18 verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice. Al termine la cerimonia del mandato ai catechisti.

 

 

GIUBILEO, IL 25/1 L’INCONTRO INTERDIOCESANO DELLE MISERICORDIE A SIENA

Si terrà il prossimo 25 gennaio 2025 a Siena l’incontro delle Misericordie della diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza e dell’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa- Montalcino.

Un programma intenso che prenderà il via alle ore 9,30 con il ritrovo presso la Basilica di S. Domenico con i saluti del correttore delle Misericordie senesi, don Piero Barbieri. Alle ore 9,40 è prevista la conferenza e la meditazione di Don Simone Imperiosi, Correttore della Federazione Misericordie Toscana. A seguire la Liturgia Penitenziale comune.

Alle ore 10,40  prenderà il via il “pellegrinaggio giubilare” verso la chiesa della SS. Annunziata dove alle ore 11  il card. Augusto Paolo Lojudice presiederà la Santa Messa.

Come segno giubilare verrà portata in pellegrinaggio verso il duomo la Croce del Giubileo che è stata benedetta da Papa Francesco. La croce ha iniziato la sua “Peregrinatio” tra le Misericordie italiane lo scorso 6 gennaio. Partita dalla Toscana la croce è destinata a raggiungere tutta l’Italia.

Inoltre, per tale occasione Siena soccorso donerà la lampada votiva del Giubileo –  realizzata dall’artista Flavio Ferdinando Foderini- alle 43 misericordie del coordinamento senese.

 

CAMMINO SINDODALE, DISPONIBILE LO STRUMENTO DI LAVORO PER LA FASE PROFETICA

Lo Strumento di lavoro accompagnerà le Chiese locali nell’ultimo tratto del Cammino sinodale, offrendo loro alcuni criteri operativi e scelte possibili per incarnare la conversione sinodale e missionaria delle comunità. Il testo viene consegnato alle Diocesi in continuità con i Lineamenti della Prima Assemblea Sinodale che ne costituiscono il quadro di riferimento e la chiave interpretativa.

Dopo l’Introduzione, che richiama sinteticamente l’orizzonte teologico e pastorale del Cammino sinodale, il documento presenta le tre dimensioni, profondamente correlate e interconnesse, della conversione comunitaria, personale e strutturale. A ciascuna di queste dimensioni sono dedicate le tre Sezioni dello Strumento di lavoro: Il rinnovamento missionario della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; La formazione missionaria dei battezzati alla fede e alla vita; La corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità.
Tutte le Sezioni, che si aprono con un passo della Scrittura e i criteri di fondo che sono alla base delle scelte proposte, comprendono più Schede, ognuna delle quali riprende alcuni passaggi  fondamentali dei Lineamenti, integrati con le indicazioni del Documento finale del Sinodo 2021-2024, altri riferimenti biblici e magisteriali; le traiettorie per giungere a proposte concrete; alcune proposte di scelte operative a livello di Chiesa locale e a livello di raggruppamento di Chiese (nazionale e/o regionale); le domande-guida per sostenere il discernimento.
Ogni Chiesa locale sceglierà una o più Schede, coinvolgendo gli Organismi di partecipazione diocesani ed eventualmente altre realtà, come ad esempio il Consiglio diocesano per gli affari economici, la Curia diocesana, le Consulte pastorali, i Consigli pastorali parrocchiali, le Assemblee pastorali, le associazioni.
Il confronto sulle Schede è finalizzato alla maturazione di un consenso a livello locale. Sulla base dei contributi pervenuti dalle Diocesi, il Comitato nazionale del Cammino sinodale, nelle sue articolazioni, elaborerà un documento da sottoporre alla Seconda Assemblea Sinodale, indicando le priorità delle proposte che hanno registrato una convergenza nelle Diocesi e i tempi della loro traduzione pratica, da definire a livello nazionale, regionale, diocesano.

QUI IL FILE:

StrumentoDiLavoro

SINALUNGA, APERTO L’ANNO GIUBILARE NEL SANTUARIO MADONNA DEL RIFUGIO

Aperto oggi pomeriggio l’Anno Giubilare anche a Sinalunga nel Santuario Madonna del Rifugio. A presiedere la celebrazione il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza. Presenti oltre 50 sacerdoti delle due diocesi riuniti in questi giorni per gli esercizi spirituali, il sindaco della città, Edo Zacchei e l’assessore comunale Rossella Cottone.

Il prossimo 26 gennaio 2025 alle ore 11, verrà aperto l’anno giubilare anche a Colle di Val D’Elsa nella concattedrale dei Santi Alberto e Marziale. In tutte le chiese giubilari delle due diocesi verranno posti all’ingresso dei totem esplicativi con i quali verrà spiegato come vivere il Giubileo e come ottenere l’indulgenza plenaria.

Nell’omelia, il Cardinale ha sottolineato come “questo evento sia comune alle chiese giubilari per rivivere il clima di condivisione e comunione dello spirito che deve animare questo anno speciale, anno dedicato alla speranza. Uno spirito di gioia cristiana, di testimonianza di essere cristiani in questi tempi difficili dove la pace sembra essere lontana”.

“La Chiesa – ha detto ancora il card. Lojudice – deve essere come un ospedale da campo, dove ognuno può entrare e guarire le proprie fragilità, perché il suo centro è Cristo. La vicinanza, soprattutto a chi soffre e a chi è malato, è un segno giubilare importante, perché la sofferenza tocca ogni persona umana, nessuno escluso. La nostra certezza, nonostante tutte le nostre debolezze e sconfitte, è che Cristo ha vinto la morte”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI: DAL 19/1 AL VIA GLI APPUNTAMENTI INTERDIOCESANI

Al centro della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno c’è la domanda che Gesù rivolge a Marta nel racconto della resurrezione di Lazzaro: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26). Riceveremo anche noi, insieme, questa domanda, la stessa per tutti e posta dall’unico Signore, e saremo chiamati insieme a riflettere sulla nostra fede, sulla nostra testimonianza e sul nostro servizio, e a rispondere, ognuno e tutti. Disponiamoci dunque a condividere la gratitudine per la vocazione che abbiamo ricevuto e a rispondere alla domanda di Gesù a Marta, chiedendo allo Spirito di allargare i nostri cuori, di aprire le nostre menti, di orientare i nostri passi e di farci vivere la realtà della fraternità che supera le nostre storie particolari. Che il nostro incontrarci provenendo da strade diverse possa anche essere una testimonianza in tempi sempre più conflittuali.
Inoltre, nel 2025 ricorre l’anniversario della formulazione del Credo di Nicea (325), millesettecento anni. Le nostre Chiese riconoscono nelle sue formulazioni una compiuta espressione della fede cristiana che tutte condividono. Questo ci ricorda che a monte delle nostre storie, diverse e spesso divise, delle nostre diverse prospettive, c’è la stessa vocazione da parte dell’unico Signore Gesù Cristo, che tutti chiama all’obbedienza della fede. La comunione che viviamo, il dialogo che promuoviamo e l’unità che cerchiamo non sono dunque basate sui nostri buoni propositi, ma sulla comune chiamata a ricevere e testimoniare l’amore di Dio in Cristo.

Anche a livello diocesano è stato pensato un calendario di appuntamenti, mentre il materiale è stato preparato dai fratelli e dalle sorelle
della Comunità Monastica di Bose.

Il lavoro di preparazione è stato realizzato congiuntamente da  Sandra e Giampaolo Ciccarelli e dal diacono Renato Rossi, rispettivamente responsabili dei servizi per l’ecumenismo delle diocesi di Montepulciano- Chiusi- Pienza e di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Qui di seguito:

– lo schema di una celebrazione ecumenica:

Celebrazione

SINALUNGA, DA IERI GLI ESERCIZI SPIRITUALI INTERDIOCESANI. DOMANI L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE

Hanno preso il via ieri pomeriggio  gli esercizi spirituali per il clero delle diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino presso il convento della Madonna del Rifugio a Sinalunga insieme al vescovo, il card. Augusto Paolo Lojudice.

Mons. Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia, biblista sul libro dell’ Apocalisse accompagna il cammino della lectio delle due diocesi. Sono una cinquantina i sacerdoti presenti. Domani, inoltre, parteciperanno alla cerimonia di apertura dell’anno giubilare nel santuario della Madonna del Rifugio di Sinalunga.

 

 

APERTO L’ANNO GIUBILARE AD ABBADIA SAN SALVATORE

Aperto questa mattina l’Anno Giubilare nell’Abbazia di S. Salvatore, ad Abbadia S. Salvatore, dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, alla presenza di centinaia di fedeli.
La cerimonia ha preso il via nella chiesa della Madonna del Castagno dove il card. Lojudice ha presieduto la Santa Messa in occasione della festa di S. Emidio, santo ascolano, verso il quale gli abitanti di Abbadia San Salvatore hanno fatto il voto perpetuo di devozione per la protezione dai terremoti. La celebrazione è stata concelebrata dal parroco, don Antonio Bartalucci. Era presente il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini con le autorità civili e militari.
Terminata la cerimonia si è tenuta la processione giubilare verso l’Abbazia di San Salvatore dove si è svolto il rito dell’apertura dell’Anno Giubilare e dove è stato celebrato anche il battesimo e la cresima della giovane Sara. Al termine sono stati distribuiti dei segnalibro del Giubileo realizzati dai ragazzi dell’istituto Avogadro.

ABBADIA SAN SALVATORE, DOMENICA L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE ALL’ABBAZIA DI S. SALVATORE

Domenica prossima, 12 gennaio 2025, alle ore 10, il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza avvierà l’Anno Giubilare nell’Abbazia di S. Salvatore ad Abbadia S. Salvatore.

La cerimonia prenderà il via nella chiesa della Madonna del Castagno dove il card. Lojudice presiederà la Santa Messa  in occasione della festa di S. Emidio, santo ascolano, verso il quale gli abitanti di Abbadia San Salvatore hanno fatto il voto perpetuo di devozione per la protezione dai terremoti. La celebrazione verrà concelebrata dal parroco don Antonio Bartalucci e dai sacerdoti della vicaria. Sarà presente il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini con le autorità civili e militari.

Terminata la cerimonia verso le ore 11  si terrà la processione verso l’Abbazia di San Salvatore dove si svolgerà il rito dell’apertura dell’Anno Giubilare e dove verrà celebrato anche un battesimo.

PIENZA, APERTO L’ANNO GIUBILARE NELLA CONCATTEDRALE DI S. MARIA ASSUNTA

Aperto l’anno giubilare a Pienza con un cerimonia suggestiva e partecipata presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal parroco don Giampaolo Riccardi e dai sacerdoti della vicaria. Presenti il sindaco di Pienza, Manolo Garosi e quello di San Quirico d’Orcia, Marco Bartoli. Dopo il “pellegrinaggio” partito dalla chiesa di San Francesco fino alla concattedrale di santa Maria Assunta, è stata celebrata la solenne messa di apertura dell’Anno Santo.
Nell’omelia il Cardinale ha sottolineato come “siamo in un luogo speciale come Pienza come tutti i comuni della Valdichiana che sono capitale della cultura toscana 2025. Tutti ammirati dal mondo intero. Qui sono riassunti tutti i valori della Toscana”.

“Stiamo entrando – ha aggiunto- insieme nel Giubileo, tutte le comunità unite in un cammino di speranza”. Il cardinale ha poi spiegato come vivere anche nei gesti il Giubileo. “Non riti magici, ma un percorso prima interiore e poi anche di comunità”.
“Il Giubileo si occasione – ha continuato – di slancio e di attenzione per i nostri giovani, degli anziani, di chi ha perso il lavoro e dei migranti”.