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In ricordo di Don Romano Kahindo, sparato a Butembo il 23 aprile 2002

LA VOCE DELLA CHIESA NEL CAOS ODIERNO IN CONGO

La Chiesa in Congo è sempre stata la voce dei senza voce sin dagli albori dell’evangelizzazione del Paese. Nell’arco degli ultimi due decenni, e poco più, il Congo ha conosciuto un secondo olocausto di oltre 6 milioni di persone uccise, dopo la Seconda guerra mondiale, oltre 10 altri milioni che il re belga Leopold II fece fuori durante la colonizzazione tra 1885 e 1908. Tutto questo per colpa di uno “scandalo geologico” che è il territorio gigantesco del Congo come sicuramente avrete sentito nel video! (intitolato “il business INFERNALE delle miniere di COLTAN in Congo).
Per questo i Vescovi della Conferenza episcopale del Congo, in uno dei tanti documenti forti di denuncia di tutti questi orrori intitolato Cessate di uccidere i vostri fratelli. “La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo (Gen 4,10)” (17 gennaio 2017), dichiarano che è necessaria una «rifondazione strutturale della visione, degli approcci e delle strutture a diversi livelli: politico, militare, della polizia, dei servizi di sicurezza, umanitario, dei partner del paese».
Partendo da questo messaggio i Vescovi sono andati ad indagare nella parte Est del Congo e hanno scoperto che oltre alle ragioni economico-politiche, come l’occupazione di terre e lo sfruttamento illegale delle risorse naturali (soprattutto minerarie), vanno considerate anche le ragioni religiose.
Gli interlocutori dei Vescovi hanno riferito che è in atto «una islamizzazione della regione che si inserisce in una strategia per influenzare la politica generale del paese». E uno dei soggetti che porta avanti questa strategia è il gruppo armato di origine ugandese Forze democratiche alleate (Adf): «Alcune persone rapite dall’Adf affermano di essere state costrette ad aderire all’islam».
Netto anche il passaggio sul ruolo dell’esercito: «Le Fardc (Forze armate della Rd Congo) sono presenti, ma l’impatto della loro presenza è modesto». Siamo in presenza «di una grande infiltrazione nell’esercito di elementi stranieri»: non viene citato esplicitamente il Rwanda, paese che, nei rapporti di organizzazioni internazionali, di ong e di testimoni locali, risulta coinvolto. Due anni dopo questo messaggio tutto è venuto a galla: si è accertato infatti che il Rwanda sostiene i cosiddetti ribelli di M23 che hanno occupato già una parte del Congo da un mese per il fatto che due militari ruandesi sono stati catturati negli scontri con l’esercito congolese il 23 maggio scorso.
Sottolineano ancora i vescovi: «Con tutta evidenza, la catena di servizi di informazione e di comando appare difettosa; e molti anelli fanno parte del problema (…). Alcuni responsabili politici e militari bloccano un processo decisionale appropriato o ne compromettono l’esecuzione. Nel contempo, la debolezza delle istituzioni giudiziarie e l’impunità fanno sì che coloro che escono di prigione ritornino nel circuito della violenza».
Per queste ragioni i Vescovi, già nel 2017 avevano allertato che era «urgente e necessario spostare tutti gli ufficiali dell’esercito provenienti dalle varie ribellioni o da gruppi armati e togliere dalla catena di comando coloro che sono considerati agenti di collegamento con eserciti stranieri».
«In questa situazione la popolazione si sente abbandonata dallo Stato. Il governo centrale ha promesso più volte di ristabilire la pace, ma le promesse sono rimaste senza effetto». Chiaro che la popolazione non tiene in gran considerazione la politica. Anche perché «molti autori dei crimini si avvalgono della copertura di certuni attori politici che continuano ad alimentare i conflitti per trarne profitto; i gruppi armati sarebbero anche strumentalizzati da forze esterne che approfittando della crisi fanno razzia di risorse naturali».
Considerato che il dramma del nordest riguarda tutta la nazione e che non si può pensare di innescare uno sviluppo economico «finché il nordest rimane sotto il controllo dei predatori», i Vescovi propongono al governo e alla Monusco (la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo) di creare un Osservatorio per la pace e l’incremento socio-economico. Uno strumento di concertazione permanente, dotato di competenze scientifiche multidisciplinari e in grado di coinvolgere i leader locali.
Oggi bisogna prendere coscienza che la soluzione duratura non verrà dell’esterno ma dalla considerazione della prima risorsa preziosa che può salvare il Congo in quanto Stato-Nazione, cioè la consapevolezza dei congolesi di amare la patria, i concittadini, promovendo la giustizia comitativa e distributiva. Questa è la base di una politica efficace per rifondare una nazione. Ma lo stesso amore della patria mi porta anche a denunciare il furto che la mia nazione subisce dal di fuori. Purtroppo, non c’è stato mai un vero arbitro neutro di fronte a tutti questi conflitti tra nazioni. Per questo ci rivolgiamo almeno alla società civile, come voi qua, affinché l’opinione pubblica possa prendere consapevolezza di questi fatti e aiutare il popolo congolese ad organizzarsi in modo da poter prendere in mano il proprio destino.
Conferenza data a Chiusi, il 28/06/2022 in ricordo di Don Romano Kahindo, sparato a Butembo il 23 aprile 2002.
Don Robert KASEREKA NGONGI.

 

Congresso Eucaristico Diocesano, 11-18 giugno 2022 – omelia nella S. Messa di sabato 18

Scarica l’omelia del Vescovo Congresso Eucaristico Diocesano, 11-18 giugno 2022 – omelia nella S. Messa di sabato 18

Congresso Eucaristico Diocesano, 11-18 giugno 2022 – omelia nella S. Messa di sabato 18

Fratelli e sorelle, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».

In queste parole c’è tutto il senso del mio servizio tra voi, da quel 13 aprile di otto anni fa, domenica delle palme, in cui vi salutai come il più bel dono del Signore. Sì, cara Chiesa di Dio che è in Montepulciano-Chiusi-Pienza, siete un dono grande che ho ricevuto dalla bontà del Signore, di cui non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Siete stati il mio primo amore di vescovo e il primo amore non si scorda mai. Come vi ho ricevuti in dono senza mia iniziativa, così vi devo lasciare senza mia iniziativa e questo, paradossalmente, mantiene integro in me il senso del dono che voi continuerete sempre ad essere per me. Il Signore prese il pane e rese grazie, abbiamo ascoltato: anche io celebro questa eucarestia per ringraziare il Signore per il dono che siete tutti voi. Abbiamo reso grazie, continuamente, in questi anni, sopraffatti dai doni che il Signore ha seminato nel nostro cammino. È stato buono il Signore, ha operato tanto bene in mezzo a noi, ci ha beneficati in mille modi, si è preso cura di tutti. Poi è detto che spezzò il pane: anche noi abbiamo spezzato il pane, che è anche il gesto della condivisione, spezzando, cioè condividendo, il nostro tempo, le nostre energie, il nostro impegno per crescere nella comunione. E questo non solo nella comunità ecclesiale ma anche nella comunità civile. Un saluto particolare, a questo proposito, voglio rivolgere ai nostri sindaci con i quali si è stabilita una preziosa collaborazione che presto è diventata amicizia e stima. Ho trovato in loro persone animate da sincero impegno nella ricerca del bene comune, come pure nei loro collaboratori, terreno su cui si è facilmente formata una reciproca intesa.  Abbiamo, infine, cari fedeli, adorato, amato, servito, come meglio si poteva, Cristo nostro Signore per annunciarlo a tutti. E qui il pensiero va a tutte le comunità parrocchiali incontrate tante volte, alle varie associazioni ecclesiali che arricchiscono questa Chiesa, alle tante persone conosciute, ai sacerdoti che hanno portato con me la responsabilità pastorale: grazie della vostra accoglienza sincera e diretta, del vostro ascolto e del vostro affetto. Soprattutto grazie della vostra fede con la quale fate crescere la nostra chiesa diocesana! Continua a leggere »

Rassegna delle Corali

Secondo giorno del #congressoeucarísticodiocesano dedicato alle Corali. Alle ore 17, in Cattedrale di Montepulciano, Adóro Te Devóte
Rassegna delle Corali con catechesi eucaristica a cura del Vescovo Stefano
GRUPPO CORALE CHIANCIANESE
Direttore M° Luca Morgantini, Piano M° Elisa Marroni
• Bonaventura Somma – Adoro Te Devote
• Bonaventura Somma – Ave Maria
• Marco Betta – Resurrexi
CORALE POLIZIANA – Montepulciano
Direttore M° Judy Diodato
• Anton Bruckner – Locus Iste
• Gioachino Rossini – O salutaris hostia
• David Jackson – O sacrum convivium
GRUPPO CORALE CITTÀ DI CHIUSI
Direttore M° Alessia Morgantini, Piano M° Andrea Moschettini
• Giulio Caccini – Ave Maria
• Wolfgang Amadeus Mozart – Ave Verum Corpus
• John Rutter – The Lord bless you end keep you
GRUPPO GIOVANILE DELLA VALDICHIANA
Direttore M° Judy Diodato
• Valentino Garau – O magnum mysterium
• Zoltan Kodaly – Pange lingua
• Horvath Levente – O salutaris hostia
CORALE BENVENUTO FRANCI – Pienza
Direttore M° Marco Rencinai, Piano M° Marco Mencarelli
• Jacob Arcadelt, – Ave Maria
• Gabriel Fauré – Cantique de Jean Racine
• Ola Gjeilo – Ubi caritas
CORALE JACOB ARCADELT – Chiusi
Direttore M° Barbara Valdambrini
• Villancico anonimo – Ay Santa Maria
• John Tavener – Mother of God
• Luigi Molfino – O Sacrum Convivium
ENSEMBLE FEMMINILE SILENCE PLEASE – Sinalunga
Direttore M° Vanessa Mezzetti, Piano M° Andrea Moschettini
• Evan Ramos – O Magnum Mysterium
• Giorgio Susana – O Sacrum Convivium
• Victor C. Johnson – Ubi Caritas

Omelia per l’ordinazione presbiterale di don Davide Campeggiani

Scarica qui l’omelia per l’ordinazione sacerdotale di don Davide Campeggiani

Giuseppe detto Barnaba quando giunse ad Antiochia e vide la grazia di Dio, si rallegrò

Anche noi ci rallegriamo per lo stesso motivo, il vedere la grazia di Dio che opera in te, Davide, già da tempo, fin dagli anni trascorsi nella tua parrocchia di San Pio X a Roma, nel Seminario minore romano e in quello di Firenze e tra poco mediante il gesto povero e potente della imposizione delle mani su di te, l’effusione silenziosa dello Spirito viene a crearti presbitero, assicurandoti tutti i doni soprannaturali necessari per svolgere il ministero e dei quali oggi diventi responsabile davanti a Dio e al suo popolo. Sarai così, a tua volta, capace di vedere la grazia di Dio operante nella Chiesa e nel mondo. Ovunque sarai inviato ad esercitare il ministero, troverai lo Spirito santo già presente e operante, per cui il tuo intervento sarà sempre una collaborazione consapevole e rispettosa dell’opera di Dio già in atto. Sei infatti discepolo del Signore, costituito tale dalla sua chiamata e dalla risposta del tuo sì, mettendo la tua vita nelle sue mani. Il discepolato è una condizione permanente del presbitero, un habitus che ti fa attento e pronto ad imparare (“discére”, appunto) dalla vita stessa, là dove ti condurrà il Signore. Egli ti guida (e ti forma) attraverso i fatti, le persone che incontrerai, le cose che farai. Ovunque sarai capace di cogliere i suggerimenti del Signore, tuo maestro, nella misura in cui custodirai la grazia di Dio in te. “Ognuno gode dei doni dello Spirito santo nella misura in cui serve la Chiesa” (S. Agostino). Il tuo essere al servizio del popolo di Dio è un sostegno di grazia perenne, via sicura per attraversare anche le difficoltà spirituali che si incontrano nel ministero. Anche se ti accadesse di attraversare un momento di aridità spirituale, la prontezza nel servire la comunità che ti è affidata sarà sorgente di grazia che ti mantiene unito al Signore. Continua a leggere »

a cura di Don Antonio Canestri

Itinerario “Eucaristico” nelle opere d’arte della nostra Diocesi

La nostra diocesi custodisce opere d’arte legate al culto e al mistero eucaristico, create nei secoli dalla genialità degli artisti e promosse dalla fede e dalla devozione del popolo cristiano.

In occasione del congresso Eucaristico diocesano suggeriamo un itinerario legato alla presenza di queste opere d’arte eucaristica, itinerario che può essere seguito come un pellegrinaggio sia personale che a gruppi.

Potete scaricarlo da qui: Itinerario Eucaristico Diocesano

Scoprendo Carlo Acutis

In occasione del #congressoeucaristicodiocesano, pubblichiamo il secondo lavoro che ci è arrivato oggi dalla Pastorale Scolastica sul tema di #CarloAcutis. Il lavoro è a cura delle classi 3°-4°-5° DI Trequanda e Acquaviva e si intitola “Scoprendo Carlo Acutis”.

a cura dell'Ufficio diocesano per la Pastorale Scolastica

Sulle tracce di Carlo

In occasione del #congressoeucaristicodiocesano, iniziamo a pubblicare i lavori che quest’anno sono stati fatti nelle scuole sul tema di #CarloAcutis. Iniziamo dalla Classe V C di Cetona “Sulle tracce di Carlo”. Ringraziamo l’Ufficio diocesano per la Pastorale Scolastica nella persona di Andrea Giambetti per la bella iniziativa che ha coinvolto le scuole e gli insegnanti di religione della nostra Diocesi

Adorazione perpetua dall’11 al 18 giugno. Il calendario

Scarica qui il calendario dell’ADORAZIONE PERPETUA o clicca sull’immagine

Sabato 11 apertura in Cattedrale alle ore 21 con catechesi sull’Eucarestia
Dalle ore 21 di sabato fino alle ore 9 di Domenica 12 adorazione in Cattedrale
 Parrocchie di Montepulciano
Domenica 12 dalle 9 alle 11 Parrocchia di San Paolo Converso a Celle sul Rigo
Domenica 12 dalle 11 alle 13 Parrocchia Maria Bambina a Montallese
Domenica 12 dalle 11 alle 14 Parrocchia SS.mo Nome di Maria Querce al Pino
Domenica 12 dalle 14 alle 18,30 Parrocchia San Lazzaro a Piazze
Domenica 12 dalle 18,30 alle 21 Parrocchia San Cristoforo Bettolle
Domenica 12 dalle 21 alle 24 Parrocchia Madonna delle Grazie Guazzino
Lunedì 13 dalle 00 alle 08 Monache Benedettine di Pienza
Lunedì 13 dalle 08 alle 13 Parrocchia Santa Maria della Pace a Chiusi Scalo
Lunedì 13 dalle 13 alle 15 Parrocchia San Pietro a Radicofani
Lunedì13 dalle 15 alle 19 Parrocchia Sacro Cuore Montepulciano Stazione
Lunedì 13 dalle 19 alle 21 Parrocchia di Montisi
Lunedì 13 dalle 21 alle 24 Parrocchie di San Giovanni d’Asso e Monterongriffoli
Martedì 14 dalle 00 alle 08 Parrocchie e convento di Sant’Antonio a Chianciano Terme
Martedì 14 dalle 08 alle 15 Parrocchia Ss.mo Salvatore Abbadia San Salvatore
Martedì 14 dalle 15 alle 17 Parrocchia Santa Croce Abbadia San Salvatore
Martedì 14 dalle 17 alle 24 Parrocchia S. Albino e Convento della Maddalena
Mercoledì 15 dalle 00 alle 08 Parrocchie di Sarteano
Mercoledì 15 dalle 08 alle 11 Parrocchia San Biagio a Scrofiano
Mercoledì 15 dalle 11 alle 15 Parrocchia San Michele a Cetona
Mercoledì 15 dalle 15 alle 18 Parrocchia S. Egidio a Gracciano
Mercoledì 15 dalle 18 alle 20 Parrocchia San Cristoforo a Monticchiello
Mercoledì 15 dalle 20 alle 24 Parrocchia Santi Vito e Modesto a Pienza
Giovedì 16 dalle 00 alle 08 Parrocchia di San Pietro ad Abbadia di Montepulciano
Giovedì 16 dalle 08 alle 10 Monache Benedettine di Pienza
Giovedì 16 dalle 10 alle 12 Piccole Sorelle di Chiusi
Giovedì 16 dalle 12 alle 15 Monache Benedettine di Pienza
Giovedì 16 dalle 15 alle 17 Parrocchia San Lorenzo a Valiano
Giovedì 16 dalle 17 alle 19 Parrocchia S. Vittorino e SS. Concezione Acquaviva
Giovedì 16 dalle 19 alle 24 parrocchie di S. Secondiano e S. Francesco a Chiusi Città
Venerdì 17 dalle 00 alle 7.30 Parrocchia San Pietro ad Mensulas Pieve di Sinalunga
Venerdì 17 dalle 7.30 alle 15 Parrocchia S. Martino a Sinalunga
Venerdì 17 dalle 15 alle 17 Parrocchia di Contignano
Venerdì 17 dalle 17 alle 19 Parrocchia di S. Maria Assunta a Palazzone
Venerdì 17 dalle 19 alle 21 Parrocchia San Cassiano a San Casciano Bagni
Venerdì 17 dalle 21 alle 24 Parrocchia San Leonardo a Montefollonico
Sabato 18 dalle 00 alle 04 Parrocchia Santi Costanzo e Martino a Torrita di Siena
Sabato 18 dalle 04 alle 08 Parrocchia Nostra Signora del Rosario a Torrita Stazione
Sabato 18 dalle 08 alle 10 Parrocchia di San Pietro a Trequanda
Sabato 18 dalle 10 alle 11 Parrocchia di S. Pietro a Petroio
Sabato 18 dalle 11 alle 13 Parrocchia di Santa Maria Assunta a Castelmuzio
Sabato 18 dalle 13 alle 17 Cappella dell’Episcopio a Montepulciano

 

Nomina del Vescovo Stefano

Il Santo Padre Francesco ha nominato in data odierna, giovedì 21 aprile 2022, S.E. mons. Stefano Manetti vescovo di Fiesole. Il vescovo Stefano rimarrà in diocesi almeno fino alla celebrazione del Congresso Eucaristico diocesano previsto dall’11 al 18 giugno. Ad annunciare la nomina da parte del Santo Padre è stato il vicario generale della nostra diocesi don Antonio Canestri, in Cattedrale alle ore dodici, dopo la preghiera del Regina Coeli guidata dal presidente del Capitolo della Cattedrale don Azelio Mariani. Ha quindi preso la parola mons. Manetti, il quale ha espresso gratitudine a Dio e a tutti i fedeli per gli otto anni da vescovo della diocesi. Ha anche comunicato che non è stata ancora decisa la data del trasferimento, la quale verrà comunque stabilita nei prossimi giorni di comune accordo col vescovo emerito di Fiesole mons. Mario Meini.

Clicca qui per vedere il video in streaming

https://www.facebook.com/montepulcianochiusipienza/videos/512353787206518

Ordinazione presbiterale di don Davide Campeggiani

Sabato 11 giugno 2022, alle ore 10,30, S.E. Mons. Stefano Manetti ordinerà presbitero don Davide Campeggiani nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Montepulciano.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva su NTI canale 271 e in streaming sui social media della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza

Don Davide presiederà solennemente la Santa Messa a Montepulciano
giovedì 16 giugno nel Santuario di Sant’Agnese alle ore 17.00
domenica 19 giugno nel Tempio di San Biagio alle ore 10.30
domenica 19 giugno nel Santuario di Santa Maria delle Grazie alle ore 21.00