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MONTEPULCIANO, IL 4/X ALL’EREMO DELLA MADDALENA LA CELEBRAZIONE PER LA SOLENNITÀ DI S. FRANCESCO
Venerdì 4 ottobre 2024, in occasione nella festa di San Francesco, Patrono d’Italia, all’Eremo della maddalena (Montepulciano) verrà celebrata la Santa Messa alle ore 8,30, mentre alle ore 21,15 si terrà l’Adorazione Eucaristica.
CHIUSI, SABATO 12 OTTOBRE LA “VII GIORNATA DELLE CATACOMBE”, APERTURA STRAORDINARIA DEL SITO DI S. MUSTIOLA
Sabato 12 ottobre 2024 avrà luogo la VII Giornata delle Catacombe – Edizione d’Autunno, e per l’occasione la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra promuove l’apertura e le visite gratuite sia ad alcuni siti romani, sia alle altre catacombe dislocate nelle diverse Regioni d’Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Sardegna e Campania).
Per tale occasione verrà aperto alle visite il sito delle catacombe di Santa Mustiola a Chiusi con i seguenti orari: 14,30 e 16.
Per le visite che saranno gratuite occorre prenotarsi al numero: 338-6827859 – 348-5226337 oppure inviando una mail a: mail@labirinto.info
L’evento avrà come tema “Dal ricordo alla preghiera”. La visita alle Catacombe e l’incontro con la prima comunità cristiana che queste offrono sono un modo per suscitare nei credenti la preghiera, rivolta a Dio, ma anche ai Martiri, morti per testimoniare la fede.
Il tema di questa edizione, come già per quella primaverile, “Dal ricordo alla preghiera”, si inserisce nel cammino preparatorio al Giubileo del 2025. Il Papa ha voluto che quest’anno fosse dedicato alla preghiera, come opportuna preparazione immediata alla celebrazione dell’evento giubilare.
La visita alle catacombe cristiane, facendoci vivere un’esperienza di incontro con le memorie e le testimonianze delle primitive comunità cristiane, ci ricorda persone, eventi, storie quanto mai significative e importanti anche per il presente.
LA POLIZIA DI STATO CELEBRA S. MICHELE ARCANGELO. DOMANI LA CERIMONIA A SIENA
Oggi, 29 settembre la Polizia di Stato celebra il Santo Patrono: San Michele Arcangelo. La cerimonia si terrà domani, lunedì 30 settembre alle ore 18.30 presso la Chiesa della Santissima Annunziata dove il Cardinale Augusto Paolo Lojudice officerà la Messa insieme al Cappellano del Corpo, don Emanuele Salvatori.
Prima della celebrazione, il Questore Ugo Angeloni ha previsto un momento per la consegna degli attestati e riconoscimento al personale in servizio presso la Questura e i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi e Chiusi-Chianciano Terme presso il Salone d’Onore della Caserma Piave.
Nella stessa occasione verranno consegnate le medaglie di commiato al personale anche delle Specialità della Polizia di Stato della provincia di Siena in quiescienza.
Durante tutta la giornata i familiari dei poliziotti e del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno potranno visitare i luoghi di lavoro dei propri cari.
Nel pomeriggio, presso la Caserma Piave di via delle Sperandie sara’ inoltre possibile vedere come lavora la Polizia Scientifica e quali sono gli strumenti operativi delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
OGGI RICORRE LA 110ª GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2024, IL MESSAGGIO DEL PAPA
In cammino con chi abbandona la propria terra
A Dio si affidano i profughi prima di partire: “A Lui ricorrono nelle situazioni di bisogno. In Lui cercano consolazione nei momenti di sconforto. Grazie a Lui, ci sono buoni samaritani lungo la via. A Lui, nella preghiera, confidano le loro speranze”.
In questa Giornata dedicata ai migranti e ai rifugiati, uniamoci in preghiera per tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la loro terra in cerca di condizioni di vita degne. Sentiamoci in cammino insieme a loro, facciamo “sinodo” insieme
Sinodalità e migrazioni
Migrazioni e sinodalità: un nesso inedito, due concetti apparentemente divergenti. Invece il Papa – ricordando la prima sessione dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo conclusa a ottobre 2023 – sottolinea che proprio “l’accento posto sulla sua dimensione sinodale permette alla Chiesa di riscoprire la propria natura itinerante”. La natura, cioè, scrive Francesco, “di popolo di Dio in cammino nella storia, peregrinante, diremmo ‘migrante’ verso il Regno dei cieli”. Il richiamo è spontaneo all’Esodo, ma in generale nei migranti del nostro tempo, come in quelli di ogni epoca, si riflette “un’immagine viva del popolo di Dio in cammino verso la patria eterna”.
I loro viaggi di speranza ci ricordano che la nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo
Provati da sete e fame, finiti dalle fatiche, tentati dalla disperazione
L’immagine dell’esodo biblico e quella dei migranti, secondo Papa Francesco, “presentano diverse analogie”. Come il popolo d’Israele al tempo di Mosè, anche i migranti di oggi “spesso fuggono da situazioni di oppressione e sopruso, di insicurezza e discriminazione, di mancanza di prospettive di sviluppo”. E come gli ebrei nel deserto, “trovano molti ostacoli nel loro cammino: sono provati dalla sete e dalla fame; sono sfiniti dalle fatiche e dalle malattie; sono tentati dalla disperazione”.
Ma la realtà fondamentale dell’esodo, di ogni esodo, è che Dio precede e accompagna il cammino del suo popolo e di tutti i suoi figli di ogni tempo e luogo: “La presenza di Dio in mezzo al popolo è una certezza della storia della salvezza”, assicura il Papa.
Dio non solo cammina con il suo popolo, ma anche nel suo popolo, nel senso che si identifica con gli uomini e le donne in cammino attraverso la storia, in particolare con gli ultimi, i poveri, gli emarginati, come prolungando il mistero dell’Incarnazione
Incontro col migrante, incontro con Cristo
Per questo, torna a ribadire il Pontefice, “l’incontro con il migrante” è “anche incontro con Cristo”. Lo ha detto Gesù stesso: “È Lui che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito”. E il giudizio finale narrato al capitolo 25 del Vangelo di Matteo non lascia dubbi: “Ero straniero e mi avete accolto”. Ogni incontro, allora, è “un’occasione carica di salvezza”, perché “nella sorella o nel fratello bisognoso del nostro aiuto è presente Gesù”.
In questo senso, i poveri ci salvano, perché ci permettono di incontrare il volto del Signore.
Qui il testo del messaggio del Santo Padre Francesco per la 110ª giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2024:
MONTEPULCIANO, OGGI L’INCONTRO DEI CANCELLIERI DELLA METROPOLIA DI SIENA
Si è tenuto oggi, presso la curia diocesana di Montepulciano il primo incontro dei cancellieri della Metropolia di Siena, che comprende le diocesi di: Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, Montepulciano-Chiusi-Pienza, Grosseto, Pitigliano-Sovana-Orbetello e Massa Marittima-Piombino.
A coordinare la giornata Mons. Roberto Malpelo, cancelliere della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e moderatore della curia dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
Temi all’ordine del giorno: il lavoro costante di confronto tra gli uffici e soprattutto l’individuazione di linee d’azione comuni.
CHIANCIANO, SUOR ELIANA VIERIA DE OLIVEIRA ELETTA DELEGATA DIOCESANA USMI
Nel pomeriggio di ieri, 25 settembre 2024, presso la casa Sacro Cuore di Chianciano le superiore religiose delle comunità presenti nella diocesi, alla presenza di don Raffaele Mennitti, delegato episcopale per la vita consacrata, hanno eletto Suor Eliana Vieria De Oliveira, superiora della comunità delle sorelle povere di Santa Caterina in Torrita di Siena, Delegata diocesana USMI per il prossimo quinquennio.
Il suo servizio è quello di coordinamento delle attività di formazione e aggiornamento delle religiose in diocesi e favorire la comunione e conoscenza tra le religiose stesse.
IL 27/9 A BETTOLE LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE E LA BENEDIZIONE DELLE PALE APPENA RESTAURATE IN MEMORIA DI DON MASCI
Venerdì prossimo, 27 settembre 2024, alle ore 21, nella parrocchia di San Cristoforo a Bettolle (SI), il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa durante la quale benedirà le pale d’altare a chiusura di un complesso ciclo di restauro.
Sono stati restaurati tre dipinti collocati negli altari laterali della chiesa. Il restauro è stato eseguito da Luca Bellaccini, seguito dall’ Ufficio Diocesano Beni Culturali e condotto sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Siena. L’intervento è iniziato il 15 gennaio e terminato il 16 maggio.
Il completo restauro è stato possibile grazie al lascito di don Wilmo Masci, parroco storico di Bettole, morto il 24 gennaio 2021. Il restauro è stato realizzato in memoria di don Wilmo, della sorella Valentina e dei genitori Cecilia e Giovanni.
Verranno fatte tre targhette da apporre sotto i dipinti con queste scritte:
-Madonna del Carmine tra le Sante Margherita da Cortona e Caterina d’ Alessandria
Scuola senese, XVIII secolo
RESTAURO IN MEMORIA DI VALENTINA MASCI
-Madonna del Rosario tra Santa Caterina da Siena e San Domenico di Guzman
Scuola senese, XVII secolo
RESTAURO IN MEMORIA DI DON WILMO MASCI
-Martirio di San Felice papa
Scuola senese, XVII secolo
RESTAURO IN MEMORIA DI CECILIA E GIOVANNI MASCI
ROMA, IL CARD. LOJUDICE PRESIDENTE DELLA CET ALLA SESSIONE AUTUNNALE DEL CONSIGLIO PERMANENTE CEI
Da oggi e fino al 25 settembre 2024 il card. Augusto Paolo Lojudice, in qualità di Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, prenderà parte a Roma alla sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente della CEI.
I lavori, sono stati introdotti dal Cardinale Presidente Matteo Zuppi, e si focalizzeranno sulla prima Assemblea sinodale, in calendario dal 15 al 17 novembre: saranno infatti presentati e definiti il programma, il metodo di lavoro e la logistica. In vista di questo appuntamento, i Vescovi sono chiamati ad approvare i “Lineamenti”, il documento che orienterà l’Assemblea sinodale.
All’ordine del giorno anche l’approvazione della bozza di schema del documento sull’Insegnamento della Religione Cattolica (Irc) preparata dalla Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.
Sono previste inoltre una comunicazione sulla Settimana Sociale dei Cattolici in Italia che si è tenuta a Trieste dal 3 al 7 luglio e l’approvazione dei Messaggi per la 36ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (17 gennaio 2025) e per la 47ª Giornata per la Vita (2 febbraio 2025).
QUI IL TESTO DELL’INTRODUZIONE DEL CARD. ZUPPI:
MONTEPULCIANO, IERI LA GRANDE FESTA PER I 200 ANNI DELLA PARROCCHIA DI ACQUAVIVA
Un rappresentante della comunità ha donato a don Pietro una targa a ricordo della giornata. Al termine del rito liturgico, sul sagrato della chiesa, la benedizione con la reliquia di San Vittorino.
La mattina si è conclusa con un pranzo aperto a tutti presso l’ex fierale di Acquaviva, alla presenza del sindaco di Montepulciano, dello stesso card. Lojudice, e di numerosi parrocchiani.
Nel pomeriggio il concerto del coro “Flos Vocalis” – guidato dal maestro Bagnoli – ha concluso i festeggiamenti.
A VALIANO DI MONTEPULCIANO L’OFFERTA DEI CERI AL SS. CROCIFISSO
Una cerimonia semplice e suggestiva quella di ieri sera, venerdì 20 settembre a Valiano, dove le sei contrade della frazione poliziana di Valiano hanno presentato i ceri votivi al SS. Crocifisso in occasione del Palio dei Carretti che si correrà domenica pomeriggio. Ad accogliere le contrade in chiesa di san Lorenzo il parroco don Silvano Nardi che – dopo aver singolarmente benedetto i ceri – ha impartito la benedizione con la reliquia della Santa Croce.
Alla cerimonia – preceduta dal Corteo dei Ceri – erano presenti anche il sindaco e il vice sindaco di Montepulciano. Dopo la cerimonia in chiesa è stato presentato, nel piazzale antistante, il Palio realizzato da Brizzi che ricorda i cinquanta anni della manifestazione.
IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA XXXIX GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’
I giovani pagano il prezzo più alto di guerre e ingiustizie
Lo sguardo del Papa verso i giovani si conferma di apprensione affettuosa, di energico incoraggiamento soprattutto in un’epoca, quella attuale, carica di incertezze e di dolori che diventano planetari. Viviamo tempi segnati da situazioni drammatiche, che generano disperazione e impediscono di guardare al futuro con animo sereno: la tragedia della guerra, le ingiustizie sociali, le disuguaglianze, la fame, lo sfruttamento dell’essere umano e del creato. Spesso a pagare il prezzo più alto siete proprio voi giovani, che avvertite l’incertezza del futuro e non intravedete sbocchi certi per i vostri sogni, rischiando così di vivere senza speranza, prigionieri della noia e della malinconia, talvolta trascinati nell’illusione della trasgressione e di realtà distruttive.Non guardare la vita “dal balcone”
Numerose volte il Papa ha ripetuto ai giovani di superare le pigrizie, non restando a guardare la vita “dal balcone”. Lo fa anche in questo messaggio, ricordando che la vita è un pellegrinaggio verso la felicità, è camminare. I traguardi, le conquiste e i successi lungo il percorso, se rimangono solo materiali, dopo un primo momento di soddisfazione ci lasciano ancora affamati, desiderosi di un senso più profondo; infatti non appagano del tutto la nostra anima, perché siamo stati creati da Colui che è infinito e, perciò, in noi abita il desiderio di trascendenza, la continua inquietudine verso il compimento delle aspirazioni più grandi, verso un “di più”.In cammino, oltre ogni stanchezza e apatia
Pressioni sociali su studio, lavoro, vita personale possono, ne è consapevole il Papa, portare a uno stato cronico di stanchezza e di tristezza che si cerca di colmare con “un vuoto attivismo” con la conseguenza di uno “stato di apatia e di insoddisfazione di chi non si mette in cammino, non si decide, non sceglie, non rischia mai”. È la condizione di chi vede e giudica il mondo “da dietro uno schermo, senza mai ‘sporcarsi le mani’ con i problemi, con gli altri, con la vita”. Questo tipo di stanchezza è come un cemento nel quale sono immersi i nostri piedi, che alla fine si indurisce, si appesantisce, ci paralizza e ci impedisce di andare avanti. Preferisco la stanchezza di chi è in cammino che la noia di chi rimane fermo e senza voglia di camminare!La speranza fa avere lo “sguardo lungo”
Con una metafora sportiva, importata anche dall’apostolo Paolo, il Successore di Pietro sprona i giovani a camminare nella speranza, la quale “vince ogni stanchezza, ogni crisi e ogni ansia, dandoci una motivazione forte per andare avanti”. A vivere, insomma, da protagonisti e non da spettatori. La speranza è proprio una forza nuova, che Dio infonde in noi, che ci permette di perseverare nella corsa, che ci fa avere uno “sguardo lungo” che va oltre le difficoltà del presente e ci indirizza verso una meta certa: la comunione con Dio e la pienezza della vita eterna. Se c’è un traguardo bello, se la vita non va verso il nulla, se niente di quanto sogno, progetto e realizzo andrà perduto, allora vale la pena di camminare e di sudare, di sopportare gli ostacoli e affrontare la stanchezza, perché la ricompensa finale è meravigliosa!Le crisi non sono tempi inutili
Francesco dà la carica, dunque, ma nella consapevolezza che anche la fragilità ha un suo senso e può essere guardata con occhi di misericordia e di comprensione, sempre nella convinzione che Dio è compagno, non abbandona, dà sollievo. Nelle stanchezze, sottolinea il messaggio, bisogna imparare “a riposare come Gesù e in Gesù”. Così, il Papa invita a riscoprire il dono dell’Eucarestia, come lo fu per il beato Carlo Acutis, presto canonizzato, “un giovane che ha fatto dell’Eucaristia il suo appuntamento quotidiano più importante!”. Le crisi, però, non sono tempi persi o inutili, ma possono rivelarsi occasioni importanti di crescita. Sono i momenti di purificazione della speranza! Nelle crisi, infatti, vengono meno tante false “speranze”, quelle troppo piccole per il nostro cuore; esse vengono smascherate e, così, restiamo nudi con noi stessi e con le domande fondamentali della vita, oltre ogni illusione.Instancabili missionari della gioia
Auspicando che molti siano i giovani che verranno a Roma durante il tempo giubilare per varcare le Porte Sante, il Pontefice indica i tre atteggiamenti necessari per vivere questo appuntamento da “instancabili missionari della gioia”: ringraziamento, ricerca e pentimento. E invita, una volta giunti presso il colonnato del Bernini in piazza San Pietro, a sentire nel profondo, la bellazza dell’abbraccio del Signore. Con una avvertenza: Mettetevi in viaggio non da meri turisti, ma da pellegrini. Il vostro camminare, cioè, non sia semplicemente un passare per i luoghi della vita in modo superficiale, senza cogliere la bellezza di ciò che incontrate, senza scoprire il senso delle strade percorse, catturando brevi momenti, esperienze fugaci da fissare in un selfie. Il turista fa così. Il pellegrino invece si immerge con tutto sé stesso nei luoghi che incontra, li fa parlare, li fa diventare parte della sua ricerca di felicità. Qui il testo completo del messaggio: MESSAGGIO PAPA FRANCESCO GMGMONTEPULCIANO, QUESTA MATTINA L’INCONTRO DEL CARD. LOJUDICE IL MONDO DELLA SCUOLA
Questa mattina il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza ha presieduto la celebrazione nel santuario di sant’Agnese a Montepulciano per affidare la scuola poliziana alla protezione dell’Altissimo e dei santi patroni della città.
Alla celebrazione – cui hanno preso parte anche i parroci don Domenico e don Pietro – erano presenti numerosi studenti delle scuole superiori accompagnati da diversi insegnanti e dai dirigenti scolastici. Proprio gli studenti hanno animato la liturgia con il canto e con le intenzioni della Preghiera Universale.
Nell’omelia il cardinale ha esortato ciascuno a vivere l’anno scolastico con speranza – anche in vista dell’apertura del Giubileo – e a sfruttare il tempo donato per crescere in armonia con i propri compagni di scuola e con i colleghi di lavoro. Dopo la celebrazione il cardinale si è trattenuto brevemente con le suore domenicane del santuario.
OGGI E’ LA MEMORIA LITURGICA DI S. ROBERTO BELLARMINO, ILLUSTRE POLIZIANO
Oggi ricorre la memoria liturgica di san Roberto Bellarmino, che nacque a Montepulciano nel 1542 da una ricca e numerosa famiglia. Nel 1560 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiò a Padova e a Lovanio e al Collegio romano di Roma. In quegli anni tra i suoi alunni c’era anche san Luigi Gonzaga.
Venne creato cardinale e arcivescovo di Capua nel 1599. Divenne un affermato teologo postridentino. Scrisse molte opere esegetiche, pastorali e ascetiche; fondamentali per l’apologetica sono i voluminosi libri «De controversiis». Con un’opera semplice nella struttura ma ricca di sapienza come il suo «Catechismo» fu “maestro” di tante generazioni di fanciulli. Famoso anche un altro suo volume «L’arte del ben morire».
Morì il 17 settembre 1621 a Roma. E’ sepolto in un altare laterale della Basilica di Sant’Ignazio in Campo Marzio.
Papa Pio XI lo beatificò il 13 maggio 1923, lo canonizzò il 29 giugno 1930 e lo proclamò Dottore della Chiesa il 17 settembre 1931.
La sua festa era un tempo celebrata il 13 maggio, ancora oggi nella forma extraordinaria del rito romano, mentre nel nuovo calendario promulgato da San Paolo VI ricorre la sua memoria facoltativa il 17 settembre, oggi affiancata a quella di Santa Ildegarda di Bingen, anch’essa Dottore della Chiesa.
MONTEPULCIANO, IL 22/9 LA FESTA DI SAN PIO DA PIETRALCINA ALL’EREMO DELLA MADDALENA
Domenica 22 settembre 2024 verrà celebrata la festa di San Pio da Pietrelcina all’Eremo della Maddalena a Montepulciano retto di Padri Cappuccini.
Il programma prevede alle ore 11 La Santa Messa nel chiostro dell’Eremo con l’ostensione del sajo di San Pio gentilmente concesso dalla famiglia Pieri di Montecatini.
Anima la liturgia il coro della parrocchia di Castellina Scalo.
A seguire la testimonianza della Signora Felicia, figlia di Emanuele Brunatto, giornalista e grande convertito dal Santo.
Al termine la benedizione con la reliquia di San Pio custodita nell’eremo della Maddalena.
SINALUNGA, DOMANI LA VEGLIA PER GLI 800 ANNI DALLE STIMMATE DI SAN FRANCESCO
I frati minori del convento della Madonna del Rifugio e l’Ordine Francescano Secolare di Sinalunga invitano tutti i fedeli della diocesi a partecipare al momento di preghiera – domani, lunedì 16 settembre alle ore 21 – in preparazione alla festa liturgica dell’Impressione delle Sacre Stimmate di San Francesco, della quale ricorre l’ottavo centenario (1224-2024).
MONTEPULCIANO, DAL 19 AL 22/9 I FESTEGGIAMENTI PER I 200 ANNI DELLA PARROCCHIA DI ACQUAVIVA
Dal 19 al 22 settembre 2024 si terranno i festeggiamenti per i 200 anni della parrocchia di Acquaviva di Montepulciano (1824-2024). La parrocchia di S. Vittorino e SS. Concezione in collaborazione con il comune di Montepulciano ha organizzato un ricco programma di eventi (qui di seguito il manifesto) che culmineranno domenica 22 settembre 2024 alle ore 11,30 con la Santa messa solenne presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e concelebrata, tra gli altri, da don Azelio Mariani, Vicario Foraneo di Montepulciano e dal parroco, don Pietro Rayapu Reddy Sanivarapu.
In precedenza alle ore 10,30 si terrà la processione delle associazioni delle associazioni di Acquaviva con l’offerta dell’olio per la lampada votiva a San Vittorino con la partecipazione della banda di Montepulciano.
DOMENICA 29/9 IL PELLEGRINAGGIO ALLA VERNA GUIDATO DA MONS. CETOLONI
Domenica 29 settembre 2024 si terrà il Pellegrinaggio al Sacro Monte della Verna guidato da Mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo emerito di Grosseto.
L’iniziativa si tiene per gli 800 anni dalle stigmate di san Francesco (1224 – 2024).
Partenza alle ore 7 in autobus da Chiusi e alle ore 7,30 da Bettolle. Pranzo al sacco.
Prenotazione obbligatoria al numero: 330- 907630
DOMENICA 15/9 LA XXXVI GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO
Annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, uomini del dono e del perdono, costruttori di relazioni, attivi al fianco delle famiglie in difficoltà, degli anziani e dei giovani in cerca di occupazione. I sacerdoti offrono il loro tempo, sostengono le persone sole, accolgono i nuovi poveri, progettano reti solidali offrendo riposte concrete. Si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti e svolgere il proprio ministero a tempo pieno. La Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, giunta quest’anno alla XXXVI edizione, richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità.
“La Giornata Nazionale – spiega il responsabile del Servizio Promozione per il Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, … anche economicamente”.
“I sacerdoti – aggiunge Monzio Compagnoni – sono chiamati a spendersi interamente per le comunità loro affidate, e lo fanno ogni giorno in modo silenzioso e bellissimo. Per noi fedeli l’unico
onere è quello di prenderci cura di loro e permettere loro di poter svolgere la propria missione sostenendoli anche economicamente. Le offerte deducibili sono lo strumento per garantire il loro sostentamento e la testimonianza della propria corresponsabilità alla vita della Chiesa. Basta un’offerta una volta l’anno, anche piccola, per essere veramente parte di questa famiglia”.
Nonostante siano state istituite 40 anni fa, a seguito della revisione concordataria le offerte deducibili costituiscono un argomento ancora poco compreso dai fedeli che ritengono sufficiente
l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno.
Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa
cattolica in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi in via di sviluppo e 2.552 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2023 si è attestato appena sotto gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2022. È una cifra ancora molto lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 516,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire ai circa 32.000 sacerdoti una remunerazione intorno ai mille euro mensili per 12 mesi.
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IL MESSAGGIO DEL CARD. LOJUDICE AGLI STUDENTI PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
Di seguito il messaggio inviato a tutti gli studenti da parte del card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico lunedì prossimo 16 settembre 2024.
Care ragazze, cari ragazzi, sta per iniziare l’anno scolastico e per molti di voi sarà la fine di un ciclo e l’inizio di un nuovo percorso. Nella scuola, come nella vita, siamo sempre sollecitati da nuove sfide, che a volte possono metterci in ansia. Ma non deve essere così. Anzi ogni novità dovete considerarla una preziosa occasione per crescere, per mettervi alla prova, per essere donne e uomini del nostro futuro, migliori, e in grado di affrontare le tante sfide che noi adulti vi lasceremo in eredità: dalla crisi ambientale alle troppe povertà. Solo per citarne alcune. Non vi dovete spaventare, perché io so benissimo che ce la farete. Non sono d’accordo con chi dice “Ah ma i giovani di oggi..!”. Siete come noi alla vostra età con sogni, illusioni, speranze, passioni. Il problema è che noi adulti ce lo siamo dimenticato. Criticare i giovani significa criticare noi stessi! Certo noi adulti abbiamo il compito di educare, di guidare ed anche di correggere cercando di essere noi migliori prima di tutto. A voi chiedo un aiuto per colonizzare in positivo quella realtà dalla quale noi adulti ci sentiamo esclusi, quasi inadatti. Sto parlando dei social. Quei luoghi virtuali dove voi siete ogni giorno. Non dico che sia sbagliato, ma ci dovete aiutare a renderli delle piazze di vera socializzazione, solidarietà e rispetto. Vi chiedo una mano perché questo mondo, che mi affascina moltissimo, spesso nasconde la presenza di persone che vogliono trasformare questi luoghi virtuali in ghetti dove la violenza e la prevaricazione la fanno da padroni. Sia chiaro la colpa non è vostra, ma voi potrete essere determinati per invertire la rotta. TikTok, Instagram, Telegram sono alcuni dei luoghi che voi frequentate. Basta poco per renderli strumenti di speranza e di vero sostegno a chi è rimasto indietro e si sente diverso. Quando cliccate su una notizia, una foto, un reel, un video pensate sempre se quello che state scegliendo rappresenta il giusto, il bello che vi meritate. Questo è il primo compito che vorrei affidarvi. L’anno scolastico che state per iniziare sia l’anno del cambiamento grazie a voi. Non vogliamo più le piazze virtuali dove si spacciano odio e violenza, ma luoghi di incontro, condivisione e rispetto. Un punto di incontro per tutti: cattolici, ebrei e musulmani ed anche per chi al momento non crede. Noi invece crediamo che l’umanità, attraverso di voi, possa essere migliore nonostante tutto.
Nel Vangelo di Luca al capitolo II si parla di Gesù a 12 anni e di Lui si dice che cresceva in sapienza, età e grazia.
Questo è il mio augurio per voi che possiate crescere in età ovviamente, ma anche in sapienza e grazia. Buona scuola e buon cammino a tutti.
Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa- Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.