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GIUBILEO, IL 2/2 A SINALUNGA L’INCONTRO INTERDIOCESANO PER I CONSACRATI E LE CONSACRATE

Si terrà a Sinalunga il prossimo 2 febbraio 2025 l’incontro interdiocesano per i consacri e le consacrate dell’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano- Chiusi-Pienza.

L’incontro, che si teine nell’ambito delle iniziative giubilari, ha come titolo “Pellegrini di speranza sula via della pace“.

L’appuntamento è alle ore 16 presso il Santuario Madonna del Rifugio. Alle ore 16,30 la meditazione sul Sacramento della Riconciliazione di Padre Mauro Tomei della “Comunità di Siloe. Alle ore 17,30 si terrà la liturgia penitenziale comunitaria e alle ore 18,15 si terrà il “pellegrinaggio giubilare” dalla casa della comunità Semi del Verbo al santuario dove verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice. 

 

 

IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER IL GIUBILEO DELLA COMUNICAZIONE

Si è svolto oggi il Giubileo della Comunicazione, con migliaia di operatori dei mass media di tutto il mondo giunti a Roma per l’incontro con Papa Francesco.

«Comunicare – ha detto loro il Santo Padre – è uscire un po’ da sé stessi per dare del mio all’altro. E la comunicazione non solo è l’uscita, ma anche l’incontro con l’altro. Saper comunicare è una grande saggezza! Il vostro lavoro è un lavoro che costruisce: costruisce la società, costruisce la Chiesa, fa andare avanti tutti, a patto che sia vero. Grazie di quello che voi fate, grazie tante!».

Qui il messaggio completo, affidato al prefetto del Dicastero vaticano per la comunicazione, Paolo Ruffini.

GIUBILEO, OGGI L’INCONTRO INTERDIOCESANO DELLE MISERICORDIE A SIENA

Si è svolto a Siena l’incontro delle Misericordie della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
 
Un programma intenso che ha preso il via alle ore 9,30 con il ritrovo presso la Basilica di S. Domenico con i saluti del correttore delle Misericordie senesi, don Piero Barbieri. Alle ore 9,40 si è tenuta la conferenza e la meditazione di Don Simone Imperiosi, Correttore della Federazione Misericordie Toscana. A seguire la Liturgia Penitenziale comune.
 
Alle ore 10,40 ha preso il via il “pellegrinaggio giubilare” verso la chiesa della SS. Annunziata dove alle ore 11 il card. Augusto Paolo Lojudice ha presieduto la Santa Messa.
 
Come segno giubilare è stata portata in pellegrinaggio verso il duomo la Croce del Giubileo che è stata benedetta da Papa Francesco. La croce ha iniziato la sua “Peregrinatio” tra le Misericordie italiane lo scorso 6 gennaio. Partita dalla Toscana la croce è destinata a raggiungere tutta l’Italia.
 
Inoltre, per tale occasione Siena soccorso è stata donata la lampada votiva del Giubileo – realizzata dall’artista Flavio Ferdinando Foderini – alle 43 misericordie del coordinamento senese.

GIUBILEO, IL 26/1 A CHIUSI L’INCONTRO CON I CATECHISTI DELLA DIOCESI

Sabato 25 gennaio 2025, nell’ambito delle iniziative per il Giubileo della speranza si terrà a Chiusi l’incontro per i catechisti della diocesi che ha come titolo “Spero nella tua parola (Sal 119,74)”.

Il programma prevede alle ore 16 il ritrovo e incontro nella chiesa di San Francesco; alle ore 17,15 la processione giubilare verso il duomo di San Secondiano, dove alle ore 18 verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice. Al termine la cerimonia del mandato ai catechisti.

 

 

SINALUNGA, APERTO L’ANNO GIUBILARE NEL SANTUARIO MADONNA DEL RIFUGIO

Aperto oggi pomeriggio l’Anno Giubilare anche a Sinalunga nel Santuario Madonna del Rifugio. A presiedere la celebrazione il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza. Presenti oltre 50 sacerdoti delle due diocesi riuniti in questi giorni per gli esercizi spirituali, il sindaco della città, Edo Zacchei e l’assessore comunale Rossella Cottone.

Il prossimo 26 gennaio 2025 alle ore 11, verrà aperto l’anno giubilare anche a Colle di Val D’Elsa nella concattedrale dei Santi Alberto e Marziale. In tutte le chiese giubilari delle due diocesi verranno posti all’ingresso dei totem esplicativi con i quali verrà spiegato come vivere il Giubileo e come ottenere l’indulgenza plenaria.

Nell’omelia, il Cardinale ha sottolineato come “questo evento sia comune alle chiese giubilari per rivivere il clima di condivisione e comunione dello spirito che deve animare questo anno speciale, anno dedicato alla speranza. Uno spirito di gioia cristiana, di testimonianza di essere cristiani in questi tempi difficili dove la pace sembra essere lontana”.

“La Chiesa – ha detto ancora il card. Lojudice – deve essere come un ospedale da campo, dove ognuno può entrare e guarire le proprie fragilità, perché il suo centro è Cristo. La vicinanza, soprattutto a chi soffre e a chi è malato, è un segno giubilare importante, perché la sofferenza tocca ogni persona umana, nessuno escluso. La nostra certezza, nonostante tutte le nostre debolezze e sconfitte, è che Cristo ha vinto la morte”.

APERTO L’ANNO GIUBILARE AD ABBADIA SAN SALVATORE

Aperto questa mattina l’Anno Giubilare nell’Abbazia di S. Salvatore, ad Abbadia S. Salvatore, dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, alla presenza di centinaia di fedeli.
La cerimonia ha preso il via nella chiesa della Madonna del Castagno dove il card. Lojudice ha presieduto la Santa Messa in occasione della festa di S. Emidio, santo ascolano, verso il quale gli abitanti di Abbadia San Salvatore hanno fatto il voto perpetuo di devozione per la protezione dai terremoti. La celebrazione è stata concelebrata dal parroco, don Antonio Bartalucci. Era presente il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini con le autorità civili e militari.
Terminata la cerimonia si è tenuta la processione giubilare verso l’Abbazia di San Salvatore dove si è svolto il rito dell’apertura dell’Anno Giubilare e dove è stato celebrato anche il battesimo e la cresima della giovane Sara. Al termine sono stati distribuiti dei segnalibro del Giubileo realizzati dai ragazzi dell’istituto Avogadro.

PIENZA, APERTO L’ANNO GIUBILARE NELLA CONCATTEDRALE DI S. MARIA ASSUNTA

Aperto l’anno giubilare a Pienza con un cerimonia suggestiva e partecipata presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal parroco don Giampaolo Riccardi e dai sacerdoti della vicaria. Presenti il sindaco di Pienza, Manolo Garosi e quello di San Quirico d’Orcia, Marco Bartoli. Dopo il “pellegrinaggio” partito dalla chiesa di San Francesco fino alla concattedrale di santa Maria Assunta, è stata celebrata la solenne messa di apertura dell’Anno Santo.
Nell’omelia il Cardinale ha sottolineato come “siamo in un luogo speciale come Pienza come tutti i comuni della Valdichiana che sono capitale della cultura toscana 2025. Tutti ammirati dal mondo intero. Qui sono riassunti tutti i valori della Toscana”.

“Stiamo entrando – ha aggiunto- insieme nel Giubileo, tutte le comunità unite in un cammino di speranza”. Il cardinale ha poi spiegato come vivere anche nei gesti il Giubileo. “Non riti magici, ma un percorso prima interiore e poi anche di comunità”.
“Il Giubileo si occasione – ha continuato – di slancio e di attenzione per i nostri giovani, degli anziani, di chi ha perso il lavoro e dei migranti”.

 

MONTEPULCIANO, IERI L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE NELLA CHIESA DI S. AGNESE

Si è tenuta ieri la cerimonia di apertura dell’anno giubilare nella chiesa di S. Agnese a Montepulciano presieduta dal Card, Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal parroco don Domenico Zafarana e dal viceparroco Don Baldovino Potomonyo Muvwaro. Presente il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.

La cerimonia è partita con un pellegrinaggio simbolico nel chiostro del convento domenicano e  si è poi spostata nella chiesa. Nella sua omelia il Cardinale ha messo in evidenza ala centralità della figura di Maria nella Chiesa.

“Nel momento in cui la nostra vita  ci porta  perdere la speranza – ha detto il cardinale – e pensiamo di non avere più prospettive dobbiamo guardare alla nostra Madre celeste. Lei non si è mai arresa. Lei è il simbolo della nostra speranza”.

Il vescovo ha poi citato il messaggio per la Giornata mondiale della pace di Papa Francesco sottolineando come la “vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra. Quella pace vera e duratura, che non si ferma ai cavilli dei contratti o ai tavoli dei compromessi umani”.

Al termine il “Te Deum” e l’augurio da parte del cardinale di un sereno anno nuovo.

Le prossime aperture giubilari saranno a Pienza il 4 gennaio 2025 alle ore 18 nella concattedrale di Santa Maria assunta; Il 12 gennaio 2025 alle ore 11 nell’abbazia di San Salvatore ad Abbadia San Salvatore; Il 15 gennaio 2025 alle ore 17 a Sinalunga nel santuario Madonna del Rifugio.

 

 

CHIUSI, APERTO L’ANNO GIUBILARE NELLA DIOCESI. GRANDE LA PARTECIPAZIONE DEI FEDELI

Ieri le diocesi di tutto il mondo si sono messe  in cammino. Letteralmente. Per farsi “pellegrine di speranza”, come chiama a fare l’Anno Santo 2025 aperto da papa Francesco lo scorso martedì 24 dicembre. Duplice il gesto suggerito dal Pontefice nella Bolla d’indizione Spes non confundit.

«Domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l’occasione », ha stabilito il Papa. «Per la celebrazione nella chiesa concattedrale, il vescovo potrà essere sostituito da un suo delegato appositamente designato». Inoltre: « Il pellegrinaggio da una chiesa, scelta per la collectio, verso la cattedrale sia il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti».

Così ieri pomeriggio anche la diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza ha dato avvio al proprio cammino giubilare con una solenne celebrazione presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice nella concattedrale di San Secondino a Chiusi. La cerimonia è stata preceduta da una partecipatissima processione partita dalla chiesa di S. Francesco e dalle catacombe di santa Mustiola. Presenti tutti i primi cittadini dei comuni della diocesi, le autorità civili e militari e le tante associazioni diocesane.

L’evento è stato interamente ripreso dall’emittente televisiva NTi e a questo link lo si può rivedere:

Un cammino di speranza, dunque, offerto a tutti: non solo a quanti «giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo», ma anche «a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti – auspica Francesco nella Bolla – possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale “nostra speranza” ( 1Tm 1,1)».

È emblematico, in questo scenario, che l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano si avvenuta ieri, nel giorno in cui il Giubileo prende avvio nelle Chiese particolari. La Basilica Lateranense – intitolata al Santissimo Salvatore e ai Santi Giovanni Battista ed Evangelista – non è solo la mater et caput di tutte le Chiese dell’Urbe e del mondo, e una delle quattro basiliche papali maggiori, ma è anche la Cattedrale di Roma.

Ieri, dunque, in tutte le diocesi del mondo si è celebrato solennemente l’apertura del Giubileo. E vivere questo tempo da “pellegrini di speranza” è un dono che si offre a tutti, ovunque.

«Durante l’Anno Santo, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025, si abbia cura che il Popolo di Dio possa accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia», raccomanda il Papa nella Bolla d’indizione. Espressione peculiare di questa sollecitudine verso il popolo cristiano, l’individuazione in ogni diocesi di “chiese giubilari”, nelle quali acquisire l’indulgenza giubilare. Queste chiese, afferma il Papa nella Spes non confundit, «potranno essere oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione ». Come ricorda il decreto della Penitenzieria Apostolica con le “Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo ordinario dell’anno 2025”, l’indulgenza – che è «dono di grazia, proprio e peculiare di ogni Anno Santo» – effettuando «pie visite» a «qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano nonché, per l’utilità dei fedeli, a qualsiasi insigne chiesa collegiata o santuario designato da ciascun vescovo diocesano od eparchiale, come pure a santuari nazionali o internazionali» indicati «dalle Conferenze episcopali».

L’indulgenza giubilare potrà essere concessa anche a quanti «per gravi motivi» non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite ai luoghi sacri designati, «come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati». L’indulgenza si potrà acquistare inoltre con «opere di misericordia e di penitenza» come quelle indicate dalle “Norme” della Penitenzieria – dalle opere di misericordia corporali e spirituali alla partecipazione a missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. In ogni diocesi, si legge nella Bolla d’indizione, «si curi in modo speciale la preparazione dei sacerdoti e dei fedeli alle Confessioni e l’accessibilità al sacramento nella forma individuale», chiede il Papa, che invita i vescovi ad avvalersi anche nel Giubileo 2025 dei Missionari della Misericordia istituiti nell’ultimo Giubileo Straordinario.

 

GIUBILEO: IL 29/12 L’APERTURA NELLE DIOCESI DI SIENA E MONTEPULCIANO CON LE CELEBRAZIONI DEL CARD. LOJUDICE

Domenica 29 dicembre 2024 il card. Augusto Paolo Lojudice aprirà ufficialmente il Giubileo 2025 nell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e nella Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza con due celebrazioni:

•        Ore 11 nella cattedrale di Maria Assunta a SIENA (Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino).
•        Ore 16,30 nella concattedrale di San Secondiano a CHIUSI (Montepulciano-Chiusi-Pienza).

La celebrazione di Siena verrà ripresa – grazie al sostegno dell’Opera della Metropolitana di Siena – da MCM, mentre IVO TV trasmetterà il segnale che metterà a disposizione per le emittenti che ne faranno richiesta. Inoltre si potrà seguire la diretta anche sulla pagina Facebook dell’arcidiocesi e su MIA RADIO (FM. 94.7- 96.8 -97.2- 101.6), mentre l’AOU Senese di Santa Maria alle Scotte trasmetterà la Messa nei canali interni per i pazienti ricoverati. La celebrazione di Chiusi, invece, sarà trasmessa in diretta da NTi e potrà essere seguita sulla pagina Facebook della Diocesi.

GIUBILEO 2025: LE APERTURE E GLI EVENTI DELLE DIOCESI DI SIENA E MONTEPULCIANO

Papa Francesco aprirà ufficialmente il Giubileo del 2025 dedicato alla Speranza con il rito di Apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro il 24 dicembre 2024 alle ore 19.

In vista dunque dell’Anno Giubilare, questa mattina, presso il salone d’onore del palazzo arcivescovile di Siena, il Card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza  e Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, ha presentato gli appuntamenti e le iniziative per il Giubileo universale della Chiesa Cattolica nelle due diocesi.

Insieme a lui sono intervenuti: Luciana Bartaletti, consigliere provinciale delegata dal presidente della Provincia di Siena; Padre Raffaele Mennitti, responsabile del comitato Giubilare per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza; Renato Rossi, responsabile del comitato Giubilare per l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Ha coordinato Don Vittorio Giglio, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Il materiale presentato rimarrà sempre disponibile sulla pagina del sito dedicata al Giubileo.

Nell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e nella Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza l’Anno Santo verrà aperto ufficialmente il 29 dicembre 2024 con due celebrazioni:

Ore 11 nella cattedrale di Maria Assunta a SIENA (Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino).
Ore 16,30 nella concattedrale di San Secondiano a CHIUSI (Montepulciano-Chiusi-Pienza).

Nelle concattedrali verrà aperto a:

MONTEPULCIANO: Il 31 dicembre 2024 alle ore 18 nella chiesa di S. Agnese (in sostituzione della cattedrale chiusa per lavori).
PIENZA: il 4 gennaio 2025 alle ore 18 nella concattedrale di Santa Maria Assunta.
MONTALCINO: il 5 gennaio 2025 ore 18 nella concattedrale del SS. Salvatore.
COLLE DI VAL D’ELSA: il 26 gennaio 2025 alle ore 11 nella concattedrale dei SS. Alberto e Marziale.
Nei territori delle due diocesi sono state individuate anche le Chiese Giubilari segnalate come luoghi di ritrovo per i pellegrini.

In queste chiese si terranno le catechesi per riscoprire il senso dell’Anno Santo e ci sarà la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione e nutrire l’esperienza di fede con la preghiera.

Per la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza:

Sant’Agnese a Montepulciano.
Concattedrale di San Secondiano a Chiusi.
Catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina a Chiusi.
Concattedrale di Santa Maria Assunta a Pienza.
Santuario Madonna del Rifugio a Sinalunga.
Abbazia S. Salvatore ad Abbadia S. Salvatore.

Per l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino:

Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena.
Concattedrale del SS. Salvatore a Montalcino.
Concattedrale dei S. Alberto e Marziale a Colle di Val d’Elsa.
Basilica di San Francesco a Siena.
Basilica di San Domenico a Siena.
Chiesa della SS. Annunziata a Siena.
Santuario di Maria SS. Madre della Divina Provvidenza a Pancole (San Gimignano).
Pieve di S. Maria a Lamula ad Arcidosso.

Inoltre, in ogni parrocchia delle due diocesi verrà esposta un’icona legata al Giubileo e verrà accesa una lampada votiva che arderà per tutto l’anno, realizzata dall’artista Flavio Ferdinando Foderini.

Le due Diocesi, infine, prenderanno parte a Roma ai seguenti Giubilei:

25-27 aprile: Adolescenti.
30 maggio-1° giugno: Famiglie, bambini, nonni e anziani.
28 luglio- 3 agosto: Giovani.
11 ottobre: delle Chiese toscane.

CARD. LOJUDICE, “GIUBILEO OCCASIONE PER RIMETTERE DIO AL CENTRO”. IERI LA PREGHIERA PER CATERINA

“Un annuncio di Gioia” dedicato al Giubileo è stato il tema dell’incontro tenuto ieri sera nel palazzo vescovile di Chiusi dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino in presenza con oltre 50 persone on-line con 30 gruppi sparsi sui territorio delie due diocesi.

Prima dell’incontro il Cardinale ha pregato per Caterina, una ragazzina di 13 anni morta ieri a Torrita

“Un Giubileo dedicato alla speranza per rimettere al centro della nostra vita il rapporto con Dio e per contrastare la filosofia dell’inevitabile: “il mondo va male è così e non possiamo fare nulla!”.

“Noi cristiani sappiamo che non dobbiamo arrenderci o alzare bandiera bianca di fronte agli eventi della vita a volte negativi, ma non devono farci cambiare il nostro cammino di “pellegrini” verso Cristo”.

“Le origini del Giubileo – ha spiegato il cardinale – si ricollegano all’Antico Testamento. La legge di Mosé aveva fissato per il popolo ebraico un anno particolare: “Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel Paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia.  La tromba con cui si annunciava questo anno particolare era un corno d’ariete, che in ebraico si dice “Yobel”, da cui deriva la parola “Giubileo”. La celebrazione di quest’anno comportava, tra l’altro, la restituzione delle terre agli antichi proprietari, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi e il riposo della terra. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l’antico Giubileo, essendo venuto a “predicare l’anno di grazia del Signore” (Isaia)”.

“Nella tradizione cattolica – ha sottolineato – il Giubileo è un grande evento religioso. E’ l’anno della remissione dei peccati e delle pene per i peccati, è l’anno della riconciliazione tra i contendenti, della conversione e della penitenza sacramentale e, di conseguenza, della solidarietà, della speranza, della giustizia, dell’impegno al servizio di Dio nella gioia e nella pace con i fratelli. L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo, portatore di vita e di grazia all’umanità”.

Il cardinale ha evidenziato come “il nostro Giubileo dovrà avere tre orizzonti: quello personale, quello da vivere con la famiglia e quello della comunità. Chiarissime le parole d’ordine: la pace nel mondo, la trasmissione della vita, la prossimità con chi è fragile (soprattutto i detenuti), la prossimità  con gli ammalati e i giovani, la vicinanza ai migranti e il sostegno agli anziani e ai giovani fragili”.

“La confessione – ha aggiunto il card. Lojudice – deve essere il centro del nostro Giubileo. Dobbiamo avvicinarci a questo sacramento con un animo nuovo e con una nuova regola di vita che ogni tanto preveda di rinunciare – soprattutto il venerdì – anche solo per un giorno a ciò a cui teniamo molto: dal cibo al cellulare”.

“In ogni parrocchia delle due diocesi – ha annunciato il cardinale – verrà esposta un’icona legata al giubileo e verrà accesa una lampada votiva che arderà per tutto l’anno”.

Due i volumi consigliati per la preparazione al Giubileo ( oltre ai testi presenti sul sito ufficiale: www.https://www.iubilaeum2025.va/):

  • Don Ennio Grossi, Piccola guida ai giubilei nella storia, edizioni OasiApp La Pietra d’Angolo.
  • Antonio Preziosi, Il Giubileo di Papa Francesco, edizioni Newton Compton Editori.