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GIUBILEO, IL 26/1 A CHIUSI L’INCONTRO CON I CATECHISTI DELLA DIOCESI

Sabato 25 gennaio 2025, nell’ambito delle iniziative per il Giubileo della speranza si terrà a Chiusi l’incontro per i catechisti della diocesi che ha come titolo “Spero nella tua parola (Sal 119,74)”.

Il programma prevede alle ore 16 il ritrovo e incontro nella chiesa di San Francesco; alle ore 17,15 la processione giubilare verso il duomo di San Secondiano, dove alle ore 18 verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice. Al termine la cerimonia del mandato ai catechisti.

 

 

GIUBILEO, IL 25/1 L’INCONTRO INTERDIOCESANO DELLE MISERICORDIE A SIENA

Si terrà il prossimo 25 gennaio 2025 a Siena l’incontro delle Misericordie della diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza e dell’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa- Montalcino.

Un programma intenso che prenderà il via alle ore 9,30 con il ritrovo presso la Basilica di S. Domenico con i saluti del correttore delle Misericordie senesi, don Piero Barbieri. Alle ore 9,40 è prevista la conferenza e la meditazione di Don Simone Imperiosi, Correttore della Federazione Misericordie Toscana. A seguire la Liturgia Penitenziale comune.

Alle ore 10,40  prenderà il via il “pellegrinaggio giubilare” verso la chiesa della SS. Annunziata dove alle ore 11  il card. Augusto Paolo Lojudice presiederà la Santa Messa.

Come segno giubilare verrà portata in pellegrinaggio verso il duomo la Croce del Giubileo che è stata benedetta da Papa Francesco. La croce ha iniziato la sua “Peregrinatio” tra le Misericordie italiane lo scorso 6 gennaio. Partita dalla Toscana la croce è destinata a raggiungere tutta l’Italia.

Inoltre, per tale occasione Siena soccorso donerà la lampada votiva del Giubileo –  realizzata dall’artista Flavio Ferdinando Foderini- alle 43 misericordie del coordinamento senese.

 

CAMMINO SINDODALE, DISPONIBILE LO STRUMENTO DI LAVORO PER LA FASE PROFETICA

Lo Strumento di lavoro accompagnerà le Chiese locali nell’ultimo tratto del Cammino sinodale, offrendo loro alcuni criteri operativi e scelte possibili per incarnare la conversione sinodale e missionaria delle comunità. Il testo viene consegnato alle Diocesi in continuità con i Lineamenti della Prima Assemblea Sinodale che ne costituiscono il quadro di riferimento e la chiave interpretativa.

Dopo l’Introduzione, che richiama sinteticamente l’orizzonte teologico e pastorale del Cammino sinodale, il documento presenta le tre dimensioni, profondamente correlate e interconnesse, della conversione comunitaria, personale e strutturale. A ciascuna di queste dimensioni sono dedicate le tre Sezioni dello Strumento di lavoro: Il rinnovamento missionario della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; La formazione missionaria dei battezzati alla fede e alla vita; La corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità.
Tutte le Sezioni, che si aprono con un passo della Scrittura e i criteri di fondo che sono alla base delle scelte proposte, comprendono più Schede, ognuna delle quali riprende alcuni passaggi  fondamentali dei Lineamenti, integrati con le indicazioni del Documento finale del Sinodo 2021-2024, altri riferimenti biblici e magisteriali; le traiettorie per giungere a proposte concrete; alcune proposte di scelte operative a livello di Chiesa locale e a livello di raggruppamento di Chiese (nazionale e/o regionale); le domande-guida per sostenere il discernimento.
Ogni Chiesa locale sceglierà una o più Schede, coinvolgendo gli Organismi di partecipazione diocesani ed eventualmente altre realtà, come ad esempio il Consiglio diocesano per gli affari economici, la Curia diocesana, le Consulte pastorali, i Consigli pastorali parrocchiali, le Assemblee pastorali, le associazioni.
Il confronto sulle Schede è finalizzato alla maturazione di un consenso a livello locale. Sulla base dei contributi pervenuti dalle Diocesi, il Comitato nazionale del Cammino sinodale, nelle sue articolazioni, elaborerà un documento da sottoporre alla Seconda Assemblea Sinodale, indicando le priorità delle proposte che hanno registrato una convergenza nelle Diocesi e i tempi della loro traduzione pratica, da definire a livello nazionale, regionale, diocesano.

QUI IL FILE:

StrumentoDiLavoro

SINALUNGA, APERTO L’ANNO GIUBILARE NEL SANTUARIO MADONNA DEL RIFUGIO

Aperto oggi pomeriggio l’Anno Giubilare anche a Sinalunga nel Santuario Madonna del Rifugio. A presiedere la celebrazione il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza. Presenti oltre 50 sacerdoti delle due diocesi riuniti in questi giorni per gli esercizi spirituali, il sindaco della città, Edo Zacchei e l’assessore comunale Rossella Cottone.

Il prossimo 26 gennaio 2025 alle ore 11, verrà aperto l’anno giubilare anche a Colle di Val D’Elsa nella concattedrale dei Santi Alberto e Marziale. In tutte le chiese giubilari delle due diocesi verranno posti all’ingresso dei totem esplicativi con i quali verrà spiegato come vivere il Giubileo e come ottenere l’indulgenza plenaria.

Nell’omelia, il Cardinale ha sottolineato come “questo evento sia comune alle chiese giubilari per rivivere il clima di condivisione e comunione dello spirito che deve animare questo anno speciale, anno dedicato alla speranza. Uno spirito di gioia cristiana, di testimonianza di essere cristiani in questi tempi difficili dove la pace sembra essere lontana”.

“La Chiesa – ha detto ancora il card. Lojudice – deve essere come un ospedale da campo, dove ognuno può entrare e guarire le proprie fragilità, perché il suo centro è Cristo. La vicinanza, soprattutto a chi soffre e a chi è malato, è un segno giubilare importante, perché la sofferenza tocca ogni persona umana, nessuno escluso. La nostra certezza, nonostante tutte le nostre debolezze e sconfitte, è che Cristo ha vinto la morte”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI: DAL 19/1 AL VIA GLI APPUNTAMENTI INTERDIOCESANI

Al centro della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno c’è la domanda che Gesù rivolge a Marta nel racconto della resurrezione di Lazzaro: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26). Riceveremo anche noi, insieme, questa domanda, la stessa per tutti e posta dall’unico Signore, e saremo chiamati insieme a riflettere sulla nostra fede, sulla nostra testimonianza e sul nostro servizio, e a rispondere, ognuno e tutti. Disponiamoci dunque a condividere la gratitudine per la vocazione che abbiamo ricevuto e a rispondere alla domanda di Gesù a Marta, chiedendo allo Spirito di allargare i nostri cuori, di aprire le nostre menti, di orientare i nostri passi e di farci vivere la realtà della fraternità che supera le nostre storie particolari. Che il nostro incontrarci provenendo da strade diverse possa anche essere una testimonianza in tempi sempre più conflittuali.
Inoltre, nel 2025 ricorre l’anniversario della formulazione del Credo di Nicea (325), millesettecento anni. Le nostre Chiese riconoscono nelle sue formulazioni una compiuta espressione della fede cristiana che tutte condividono. Questo ci ricorda che a monte delle nostre storie, diverse e spesso divise, delle nostre diverse prospettive, c’è la stessa vocazione da parte dell’unico Signore Gesù Cristo, che tutti chiama all’obbedienza della fede. La comunione che viviamo, il dialogo che promuoviamo e l’unità che cerchiamo non sono dunque basate sui nostri buoni propositi, ma sulla comune chiamata a ricevere e testimoniare l’amore di Dio in Cristo.

Anche a livello diocesano è stato pensato un calendario di appuntamenti, mentre il materiale è stato preparato dai fratelli e dalle sorelle
della Comunità Monastica di Bose.

Il lavoro di preparazione è stato realizzato congiuntamente da  Sandra e Giampaolo Ciccarelli e dal diacono Renato Rossi, rispettivamente responsabili dei servizi per l’ecumenismo delle diocesi di Montepulciano- Chiusi- Pienza e di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Qui di seguito:

– lo schema di una celebrazione ecumenica:

Celebrazione

SINALUNGA, DA IERI GLI ESERCIZI SPIRITUALI INTERDIOCESANI. DOMANI L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE

Hanno preso il via ieri pomeriggio  gli esercizi spirituali per il clero delle diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino presso il convento della Madonna del Rifugio a Sinalunga insieme al vescovo, il card. Augusto Paolo Lojudice.

Mons. Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia, biblista sul libro dell’ Apocalisse accompagna il cammino della lectio delle due diocesi. Sono una cinquantina i sacerdoti presenti. Domani, inoltre, parteciperanno alla cerimonia di apertura dell’anno giubilare nel santuario della Madonna del Rifugio di Sinalunga.

 

 

APERTO L’ANNO GIUBILARE AD ABBADIA SAN SALVATORE

Aperto questa mattina l’Anno Giubilare nell’Abbazia di S. Salvatore, ad Abbadia S. Salvatore, dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, alla presenza di centinaia di fedeli.
La cerimonia ha preso il via nella chiesa della Madonna del Castagno dove il card. Lojudice ha presieduto la Santa Messa in occasione della festa di S. Emidio, santo ascolano, verso il quale gli abitanti di Abbadia San Salvatore hanno fatto il voto perpetuo di devozione per la protezione dai terremoti. La celebrazione è stata concelebrata dal parroco, don Antonio Bartalucci. Era presente il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini con le autorità civili e militari.
Terminata la cerimonia si è tenuta la processione giubilare verso l’Abbazia di San Salvatore dove si è svolto il rito dell’apertura dell’Anno Giubilare e dove è stato celebrato anche il battesimo e la cresima della giovane Sara. Al termine sono stati distribuiti dei segnalibro del Giubileo realizzati dai ragazzi dell’istituto Avogadro.

ABBADIA SAN SALVATORE, DOMENICA L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE ALL’ABBAZIA DI S. SALVATORE

Domenica prossima, 12 gennaio 2025, alle ore 10, il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza avvierà l’Anno Giubilare nell’Abbazia di S. Salvatore ad Abbadia S. Salvatore.

La cerimonia prenderà il via nella chiesa della Madonna del Castagno dove il card. Lojudice presiederà la Santa Messa  in occasione della festa di S. Emidio, santo ascolano, verso il quale gli abitanti di Abbadia San Salvatore hanno fatto il voto perpetuo di devozione per la protezione dai terremoti. La celebrazione verrà concelebrata dal parroco don Antonio Bartalucci e dai sacerdoti della vicaria. Sarà presente il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini con le autorità civili e militari.

Terminata la cerimonia verso le ore 11  si terrà la processione verso l’Abbazia di San Salvatore dove si svolgerà il rito dell’apertura dell’Anno Giubilare e dove verrà celebrato anche un battesimo.

PIENZA, APERTO L’ANNO GIUBILARE NELLA CONCATTEDRALE DI S. MARIA ASSUNTA

Aperto l’anno giubilare a Pienza con un cerimonia suggestiva e partecipata presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal parroco don Giampaolo Riccardi e dai sacerdoti della vicaria. Presenti il sindaco di Pienza, Manolo Garosi e quello di San Quirico d’Orcia, Marco Bartoli. Dopo il “pellegrinaggio” partito dalla chiesa di San Francesco fino alla concattedrale di santa Maria Assunta, è stata celebrata la solenne messa di apertura dell’Anno Santo.
Nell’omelia il Cardinale ha sottolineato come “siamo in un luogo speciale come Pienza come tutti i comuni della Valdichiana che sono capitale della cultura toscana 2025. Tutti ammirati dal mondo intero. Qui sono riassunti tutti i valori della Toscana”.

“Stiamo entrando – ha aggiunto- insieme nel Giubileo, tutte le comunità unite in un cammino di speranza”. Il cardinale ha poi spiegato come vivere anche nei gesti il Giubileo. “Non riti magici, ma un percorso prima interiore e poi anche di comunità”.
“Il Giubileo si occasione – ha continuato – di slancio e di attenzione per i nostri giovani, degli anziani, di chi ha perso il lavoro e dei migranti”.

 

OGGI A TORRITA DI SIENA IL “CONCERTO DI NATALE”, DOMANI A MONTEPULCIANO STAZIONE LO “SHOW VARIETA'”

Due importanti appuntamenti in occasione delle festività. Questa sera alle ore 21 il “Concerto di Natale” della corale “Giulio Neri” della parrocchia Nostra Signora del Rosario di Torrita di Siena.

Domani, domenica 5 gennaio 2025, alle ore 17, nel teatro della parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Montepulciano stazione si terrà l’evento “Show Varietà” con la consegna delle calze alla vigilia  dell’Epifania.

PIENZA, DOMANI L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE NELLA CONCATTEDRALE DI S.MARIA ASSUNTA

Domani, sabato 4 gennaio 2025, alle ore 18, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza aprirà l’Anno Giubilare nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Pienza. Concelebra il parroco, don Giampaolo Riccardi. Alla cerimonia interverranno le autorità civili e militari della zona.

Le altre aperture saranno il 12 gennaio 2025 alle ore 11 all’Abbazia di S. Salvatore ad Abbadia San Salvatore e il 15 gennaio 2025 alle ore 17 al Santuario Madonna del Rifugio a Sinalunga.

MONTEPULCIANO, IERI L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE NELLA CHIESA DI S. AGNESE

Si è tenuta ieri la cerimonia di apertura dell’anno giubilare nella chiesa di S. Agnese a Montepulciano presieduta dal Card, Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal parroco don Domenico Zafarana e dal viceparroco Don Baldovino Potomonyo Muvwaro. Presente il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.

La cerimonia è partita con un pellegrinaggio simbolico nel chiostro del convento domenicano e  si è poi spostata nella chiesa. Nella sua omelia il Cardinale ha messo in evidenza ala centralità della figura di Maria nella Chiesa.

“Nel momento in cui la nostra vita  ci porta  perdere la speranza – ha detto il cardinale – e pensiamo di non avere più prospettive dobbiamo guardare alla nostra Madre celeste. Lei non si è mai arresa. Lei è il simbolo della nostra speranza”.

Il vescovo ha poi citato il messaggio per la Giornata mondiale della pace di Papa Francesco sottolineando come la “vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra. Quella pace vera e duratura, che non si ferma ai cavilli dei contratti o ai tavoli dei compromessi umani”.

Al termine il “Te Deum” e l’augurio da parte del cardinale di un sereno anno nuovo.

Le prossime aperture giubilari saranno a Pienza il 4 gennaio 2025 alle ore 18 nella concattedrale di Santa Maria assunta; Il 12 gennaio 2025 alle ore 11 nell’abbazia di San Salvatore ad Abbadia San Salvatore; Il 15 gennaio 2025 alle ore 17 a Sinalunga nel santuario Madonna del Rifugio.

 

 

GLI AUGURI DEL CARD. LOJUDICE PER IL NUOVO ANNO, “CERCHIAMO LA VERA PACE”

I cristiani siano portatori di speranza e di pace. Questo il messaggio centrale del Giubileo che si è aperto in un contesto mondiale dilaniato da guerre sanguinose che colpiscono come sempre i più deboli e fragili: bambini, anziani, malati.
Sembra una missione impossibile, ma Papa Francesco ci indica la strada per non arrenderci nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2025: “La vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra. Quella pace vera e duratura, che non si ferma ai cavilli dei contratti o ai tavoli dei compromessi umani”.

Il Pontefice aggiunge “Cerchiamo la pace vera, che viene donata da Dio a un cuore disarmato, un cuore che non si impunta a calcolare ciò che è mio e ciò che è tuo; un cuore che scioglie l’egoismo nella prontezza ad andare incontro agli altri; un cuore che non esita a riconoscersi debitore nei confronti di Dio e per questo è pronto a rimettere i debiti che opprimono il prossimo; un cuore che supera lo sconforto per il futuro con la speranza che ogni persona è una risorsa per questo mondo”.

“La pace non giunge solo con la fine della guerra, ma con l’inizio di un nuovo mondo, un mondo in cui ci scopriamo diversi, più uniti e più fratelli rispetto a quanto avremmo immaginato”. Questo l’auspicio del Papa.
“Rimetti a noi i nostri debiti, Signore, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e in questo circolo di perdono concedici la tua pace, quella pace che solo Tu puoi donare”.

Questo è il vero significato del Giubileo, questo il mio augurio per il 2025 che possiate essere portatori di pace e di speranza.

Card. Augusto Paolo ;Lojudice

QUI IL MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2025 DI PAPA FRANCESCO:

https://www.chiesacattolica.it/giornata-mondiale-della-pace-il-messaggio-di-papa-francesco/

CHIUSI, APERTO L’ANNO GIUBILARE NELLA DIOCESI. GRANDE LA PARTECIPAZIONE DEI FEDELI

Ieri le diocesi di tutto il mondo si sono messe  in cammino. Letteralmente. Per farsi “pellegrine di speranza”, come chiama a fare l’Anno Santo 2025 aperto da papa Francesco lo scorso martedì 24 dicembre. Duplice il gesto suggerito dal Pontefice nella Bolla d’indizione Spes non confundit.

«Domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l’occasione », ha stabilito il Papa. «Per la celebrazione nella chiesa concattedrale, il vescovo potrà essere sostituito da un suo delegato appositamente designato». Inoltre: « Il pellegrinaggio da una chiesa, scelta per la collectio, verso la cattedrale sia il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti».

Così ieri pomeriggio anche la diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza ha dato avvio al proprio cammino giubilare con una solenne celebrazione presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice nella concattedrale di San Secondino a Chiusi. La cerimonia è stata preceduta da una partecipatissima processione partita dalla chiesa di S. Francesco e dalle catacombe di santa Mustiola. Presenti tutti i primi cittadini dei comuni della diocesi, le autorità civili e militari e le tante associazioni diocesane.

L’evento è stato interamente ripreso dall’emittente televisiva NTi e a questo link lo si può rivedere:

Un cammino di speranza, dunque, offerto a tutti: non solo a quanti «giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo», ma anche «a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti – auspica Francesco nella Bolla – possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale “nostra speranza” ( 1Tm 1,1)».

È emblematico, in questo scenario, che l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano si avvenuta ieri, nel giorno in cui il Giubileo prende avvio nelle Chiese particolari. La Basilica Lateranense – intitolata al Santissimo Salvatore e ai Santi Giovanni Battista ed Evangelista – non è solo la mater et caput di tutte le Chiese dell’Urbe e del mondo, e una delle quattro basiliche papali maggiori, ma è anche la Cattedrale di Roma.

Ieri, dunque, in tutte le diocesi del mondo si è celebrato solennemente l’apertura del Giubileo. E vivere questo tempo da “pellegrini di speranza” è un dono che si offre a tutti, ovunque.

«Durante l’Anno Santo, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025, si abbia cura che il Popolo di Dio possa accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia», raccomanda il Papa nella Bolla d’indizione. Espressione peculiare di questa sollecitudine verso il popolo cristiano, l’individuazione in ogni diocesi di “chiese giubilari”, nelle quali acquisire l’indulgenza giubilare. Queste chiese, afferma il Papa nella Spes non confundit, «potranno essere oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione ». Come ricorda il decreto della Penitenzieria Apostolica con le “Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo ordinario dell’anno 2025”, l’indulgenza – che è «dono di grazia, proprio e peculiare di ogni Anno Santo» – effettuando «pie visite» a «qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano nonché, per l’utilità dei fedeli, a qualsiasi insigne chiesa collegiata o santuario designato da ciascun vescovo diocesano od eparchiale, come pure a santuari nazionali o internazionali» indicati «dalle Conferenze episcopali».

L’indulgenza giubilare potrà essere concessa anche a quanti «per gravi motivi» non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite ai luoghi sacri designati, «come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati». L’indulgenza si potrà acquistare inoltre con «opere di misericordia e di penitenza» come quelle indicate dalle “Norme” della Penitenzieria – dalle opere di misericordia corporali e spirituali alla partecipazione a missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. In ogni diocesi, si legge nella Bolla d’indizione, «si curi in modo speciale la preparazione dei sacerdoti e dei fedeli alle Confessioni e l’accessibilità al sacramento nella forma individuale», chiede il Papa, che invita i vescovi ad avvalersi anche nel Giubileo 2025 dei Missionari della Misericordia istituiti nell’ultimo Giubileo Straordinario.

 

CHIUSI, IL 29/XII L’APERTURA DIOCESANA DEL GIUBILEO. NAVETTE GRATUITE PER IL CENTRO STORICO

Domenica 29 Dicembre 2024: a Chiusi Città, apertura diocesana dell’anno giubilare. Alle ore 16,30 ritrovo presso la Chiesa di San Francesco per inizio celebrativo stazionale, a cui seguirà la processione fino alla Concattedrale di San Secondiano dove verrà celebrata la S. Messa dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Vescovo Diocesano.
Per accogliere nel miglior modo possibile tutte le persone che vorranno partecipare alle celebrazioni ci saranno dei volontari oltre alla polizia municipale e alle forze dell’ordine ad indirizzare nei vari parcheggi chi arriverà con la propria auto.
Sono state predisposte anche delle navette gratuite verso il centro storico per tutti coloro che ne avranno bisogno sia da Chiusi Scalo (Ritrovo alle ore 15 davanti alla Chiesa di Santa Maria della Pace dalle 15:00) che dalle frazioni.
Si ringraziano i volontari delle associazioni Misericordia, Pubblica Assistenza, Volto Amico, Durante e dopo di noi e Unitalsi per la generosa collaborazione.