Per la rubrica dell’Araldo Poliziano, “Una comunità in cammino” , questa settimana andiamo a conoscere la comunità di Pienza con l’intervista al sindaco Manolo Garosi e al parroco don Giampaolo Riccardi.
Di seguito, un breve video di anticipazione:
Per la rubrica dell’Araldo Poliziano, “Una comunità in cammino” , questa settimana andiamo a conoscere la comunità di Pienza con l’intervista al sindaco Manolo Garosi e al parroco don Giampaolo Riccardi.
Di seguito, un breve video di anticipazione:
Domenica prossima, 7 gennaio 2024, alle ore 16.30, il salone della Canonica di San Biagio a Montepulciano ospiterà un pomeriggio di studio in onore del più grande artista poliziano Bartolomeo Barbiani, le cui opere si trovano in più regioni del centro Italia. Diverse le tele dipinte dal Barbiani anche a Montepulciano e nel territorio circostante.
Gli interventi previsti sono quelli di Giovanni Mignoni, archivista della diocesi di Montepulciano, di Francesca Cenni, direttrice della Biblioteca comunale, e di Maria Rachele Romeo, dottoressa in Storia dell’Arte che proprio di recente ha curato le ricerche su Bartolomeo Barbiani.
Nell’occasione verranno esposte alcune tele dell’artista, che un tempo facevano parte di una ben più grande opera custodita nella chiesa di Sant’Agostino. “E’ un onore per noi, come comunità parrocchiale – ha commentato il parroco don Domenico Zafarana – riscoprire questa figura assai eccellente che ha donato diverse opere alla comunità locale ma anche al territorio delle regioni limitrofe. Sarà un pomeriggio di scoperta dell’arte, della cultura locale, del tempo stesso in cui il Barbiani ha vissuto ed operato”.
Ad intervenire, nei saluti iniziali, oltre al parroco di Montepulciano, anche il sindaco della città, Michele Angiolini, il presidente delle Opere Ecclesiastiche, Alessandro Piccardi, la presidente della Pro Loco, Franca Salerno e il presidente della Società Storica Poliziana, Riccardo Pizzinelli.
Oggi, 1 gennaio 2024, ricorre la 57ª Giornata Mondiale della Pace sul tema “Intelligenza Artificiale e Pace”. Papa Francesco come ogni anno ha inviato un messaggio a tutta la Chiesa suddiviso in otto capitoli. Il Pontefice approfondisce il progresso della scienza e della tecnologia come via per la pace e riflette sul futuro dell’intelligenza artificiale (IA).
Il Papa affronta anche la dimensione etica dell’IA, comprese le questioni riguardanti la privacy, il pregiudizio e l’impatto dell’IA sulla dignità umana e incoraggia ad affrontare le sfide dell’educazione e dello sviluppo del diritto internazionale.
I notevoli progressi compiuti nel campo dell’intelligenza artificiale hanno un impatto sempre più profondo sull’attività umana, sulla vita personale e sociale, sulla politica e l’economia. Papa Francesco invita a un dialogo aperto sul significato di queste nuove tecnologie dotate di un potenziale dirompente e di effetti ambivalenti. Egli richiama la necessità di vigilare e di operare affinché non attecchisca una logica di violenza e di discriminazione nel produrre e nell’usare tali dispositivi, a spese dei più fragili e degli esclusi: ingiustizia e disuguaglianze alimentano conflitti e antagonismi. Il Santo Padre sottolinea l’urgenza di orientare la concezione e l’utilizzo delle intelligenze artificiali in modo responsabile affinché siano al servizio dell’umanità e della protezione della nostra casa comune, richiedendo di estendere la riflessione etica al campo dell’educazione e del diritto. La tutela della dignità della persona e la garanzia di una fraternità effettivamente aperta all’intera famiglia umana sono condizioni indispensabili perché lo sviluppo tecnologico possa contribuire alla promozione della giustizia e della pace nel mondo.
Qui il messaggio:
Oggi pomeriggio nella chiesa del Gesù a Montepulciano, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza ha presieduto la solenne celebrazione di fine anno e il Te Deum Laudamus.
Hanno concelebrato Don Roberto Malpelo, Sottosegretario della CEI e Direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi giuridici, don Domenico Zafarana, don Pietro Sanivarapu e don Calogero Cerami, rettore del Seminario di Cefalù.
“A fine anno – ha detto il card. Lojudice nella sua omelia- facciamo bilanci e riflessioni sui 365 giorni che abbiamo lasciato, ma dobbiamo guardare al 2024 con la speranza della nostra fede, che come cristiani ci lega a Dio e nel quale ci dobbiamo abbandonare”.
“Dobbiamo guardare al nuovo anno – ha aggiunto – con gli occhi di Gesù accettando ognuno la missione che lui ha scelto per noi. Tutti, però, siamo chiamati con la nostra vita a testimoniare con la nostra fede il Vangelo”.
“Riportiamo – ha continuato – la famiglia al centro della prima evangelizzazione soprattutto dei più piccoli ai quali vi invito parlare più spesso di Gesù”.
“Preghiamo oggi a fine anno – ha aggiunto – soprattutto per le famiglie e per tutti bambini nati e per quelli non nati, per quei piccoli che soffrono violenze, guerre e indifferenza”.
“Torniamo ad essere portatori di pace nel 2024 – ha concluso il cardinale – partendo dal nostro quotidiano dalla nostra vita. Questo è l’augurio che faccio a tutti voi”.
Sono stati oltre 40 i ragazzi e le ragazze che hanno preso parte alla “Giornata Interdiocesana dei ministranti” organizzata dall’Arcidiocesi di Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino e dalla Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza.
Base di appoggio a Siena il Ricreatorio del Costone sotto la guida di don Flavio Frignani e don Raffaele Mennitti responsabili per le due diocesi della formazione dei ministranti,
Il programma della giornata è stato fitto: alle ore 10:30 il ritrovo presso il Ricreatorio del Costone. Alle 11 ha preso il via un incontro di formazione preceduto da una preghiera iniziale. Dopo il pranzo, alle ore 15, è la visita del Duomo di Siena, mentre la giornata si è conclusa alle ore 16 con la Santa Messa Solenne presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice.
Ieri pomeriggio il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha visitato il presepe vivente di Bettolle (Sinalunga), che si è si trasformata nella Città del Presepe con decine di figuranti che hanno recitato in ogni stazione del presepe e animato le vie del centro storico.
Insieme al vescovo anche l’economo diocesano, Rolando Bernardini, il parroco, Don Claudio Mazzotta, il sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei, la presidente della pro loco di Bettolle, Monia Bianconi, e Don Osman Hiobany Cruz Palma.
Il presepe vivente è stato organizzato dalla pro-loco di Bettolle e dalla compagnia teatrale “Il Bucchero” con la collaborazione della parrocchie di Bettolle e Sinalunga.
Nell’oratorio della parrocchia San Cristoforo di Bettolle sono stai esposti i presepi realizzati dai componenti dell’associazione di volontariato e solidarietà “Le Rondini” di Torrita di Siena.
Tutto il ricavato del presepe andrà a finanziare l’acquisto di un casco anticaduta dei capelli per le persone sottoposte a chemioterapia oncologica.
Oggi, 29 dicembre 2023, si svolge presso il Ricreatorio del Costone la “Giornata Interdiocesana dei ministranti”, organizzata dall’Arcidiocesi di Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino e dalla Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza.
La giornata è iniziata alle ore 10:30 con il ritrovo presso il Ricreatorio del Costone. Alle 11 ha preso il via un incontro di formazione preceduto da una preghiera iniziale. Dopo il pranzo, alle ore 15, è prevista la visita del Duomo di Siena, mentre la giornata si concluderà alle ore 16 con la Santa Messa Solenne.
Questa mattina, alle ore 9,30, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza ha presieduto la Santa Messa nella chiesa S. Maria Assunta a Palazzone (San Casciano dei Bagni) incontrando la Comunità e presentando ufficialmente il sacerdote responsabile della guida pastorale della parrocchia, don Tonino Savina.
Era presente anche Don Antonio Canestri, vicario generale della diocesi.
Successivamente il vescovo alle ore 11,30 del 26 dicembre 2023 ha presieduto la Santa Messa nella chiesa di S. Michele a Cetona in occasione della Festa di S. Stefano.
Questo non è il Natale che vorrei fare vedere ai nostri bambini! Dovremo spiegare loro che gli adulti non riescono a vivere in pace e che il mondo per alcuni popoli è un paradiso e per altri è un vero inferno.
Vorrei riempire i loro occhi con le immagini di un pianeta che sia veramente solidale con chi è più fragile. Oggi, però, dobbiamo dirlo con chiarezza, quello che possiamo fare vedere loro è una terra dove è in corso la terza guerra mondiale a pezzi – come la chiama Papa Francesco – dove non ci si mette d’accordo per tutelare veramente l’ambiente e dove uomini, donne e bambini muoiono ancora di fame, di malattie e per l’indifferenza.
Ma allora mi chiedo a cosa serve tutto questo progresso che fa stare bene chi sta già bene e sempre peggio chi è in difficoltà?
I bambini ci guardano, ci osservano e dobbiamo sentirci doppiamente responsabili per questo. Il Bambino Gesù che nasce in una mangiatoia, in un luogo povero e freddo è lo stesso che piange per la fame, che ha paura dei bombardamenti o che soffre per le tante troppe violenze che vengono perpetrare sui più piccoli.
Quel bimbo dalla mangiatoia ha cambiato il mondo. Quel bimbo ha dato a tutti noi una nuova speranza di essere amati, compresi, perdonati. Non dobbiamo arrenderci alla logica del più forte, dobbiamo essere ogni giorno difensori di quel bambino nella mangiatoia povero e indifeso. Solo così potremo cambiare il mondo. Solo così potremo offrire agli occhi dei nostri bambini un Natale di speranza, di gioia e di spensieratezza.
Cerchiamo di vedere il mondo con gli occhi di un bambino da quella mangiatoia che è diventata il simbolo del riscatto di chi è debole, fragile, solo. I bambini ci guardano non lo dimentichiamo!
Card. Augusto Paolo Lojudice.
“Pensiamo alla gentilezza di Dio. Dio ama cosi’ e anche noi chiama a fare lo stesso: accogliendo, proteggendo e rispettando gli altri. Pensare a tutti. A chi e’ emarginato, a chi e’ in questi giorni lontano dalla gioia del Natale. Pensiamo a tutti, con la gentilezza di Dio. Ricordiamo questa parola: la gentilezza di Dio”.
Cosi’ in un passaggio a braccio Papa Francesco introducendo questa mattina la recita dell’Angelus.
Il Pontefice ha commentato il brano del Vangelo che presenta l’Annunciazione, e ha spiegato il significato dell’immagine “ombra di Dio”. “In una terra come quella di Maria, perennemente assolata”, “l’ombra e’ un dono che ristora”. E questo e’ “il modo di fare di Dio”, “la gentilezza di Dio”.
E’ qualcosa che – ha sottolineato Francesco -, in un certo modo, possiamo sperimentare anche tra di noi, ad esempio quando tra amici, fidanzati, sposi, genitori e figli, si e’ delicati e rispettosi, prendendosi cura degli altri con gentilezza. Dio ama cosi’ e chiama anche noi a fare lo stesso: accogliendo, proteggendo e rispettando gli altri”.
“Chiediamoci allora, alla vigilia di Natale: desidero lasciarmi avvolgere dall’ombra dello Spirito, dalla dolcezza e dalla mitezza di Dio, dalla gentilezza di Dio, facendogli posto nel cuore, accostandomi al suo perdono, all’Eucaristia? E poi: per quali persone sole e bisognose potrei essere ombra che ristora, amicizia che consola? Maria ci aiuti a essere aperti e accoglienti verso la presenza di Dio, che con mitezza viene a salvarci”, ha poi concluso il Papa.
In occasione del Santo Natale, il card. Augusto Paolo Lojudice rivolge un messaggio video di auguri e di riflessione alle “Chiese sorelle” di Montepulciano-Chiusi-Pienza e di Siena Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Quest’anno il tema è “Natale, Dio con noi”.
Qui il testo scritto:
MESSAGGIO CARDINALE NATALE 2023
Per la rubrica dell’Araldo Poliziano, “Una comunità in cammino” , questa settimana andiamo a conoscere la comunità di S. Casciano dei Bagni con l’intervista alla sindaca Agnese Carletti e al pastore Don Joseph Oyinye Chukwu .
Di seguito, un breve video di anticipazione:
Anche quest’anno, le famiglie in difficoltà che sono assistite durante tutto l’anno dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza avranno delle sorprese speciali per festeggiare il Natale.
Infatti, grazie a tre generosissime donazioni, da parte dell’azienda Bauli di Verona (3500 tra pandori e panettoni), da parte della società di telecomunicazioni Terrecablate (120 bottiglie di olio) e da parte di Opera Laboratori (una importante somma in denaro) centinaia di persone fragili potranno arricchire la loro tavola per il pranzo di Natale. Un segno di attenzione a chi in questi mesi difficili sta vivendo un periodo di difficoltà economica e sociale.
I pandori e i panettoni donati da Bauli sono arrivati a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni). Oltre ai nuclei familiari, i panettoni e i pandori andranno anche alle mense delle Caritas e ai centri di accoglienza dei migranti.
L’olio donato da Terrecablate, invece, è stato acquistato da un’azienda agricola della provincia di Siena e scelto su richiesta dei volontari della Caritas per provvedere alla carenza di questo alimento alla base della dieta mediterranea che, a causa dei costi elevati per la scarsa raccolta 2023, non sempre è possibile garantire a tutti.
La donazione di Opera Laboratori, infine, andrà a sostenere ancora una volta le mense e i centri Caritas diocesani.
“Un sentito ringraziamento – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza – a tutte le realtà che, con l’approssimarsi del Santo Natale, hanno voluto fare un gesto concreto per aiutare e sostenere chi è meno fortunato, in un momento dell’anno particolare in cui le condizioni sfavorevoli possono farsi sentire in modo ancora maggiore”.
“I tre protagonisti di questa solidarietà natalizia – aggiunge il card. Lojudice – sono Opera Laboratori, che da tanti anni ci sostiene ed è molto attenta alle esigenze della Caritas, la Bauli, che ormai da tre anni ci aiuta a rendere più dolci le feste per chi è in difficoltà, e la Terrecablate, che ha accolto la nostra richiesta e ci ha permesso di recuperare un bene prezioso come l’olio”.
“Questi gesti – conclude il cardinale – di generosità e sensibilità non devono essere dati per scontati e sicuramente rappresentano anche uno stimolo per le nostre Caritas, che tutto l’anno impegnate ad ascoltare le richieste e le sollecitazioni che arrivano dal territorio, cercando di rispondere sempre al meglio delle possibilità”.
Ieri, mercoledì 19 dicembre a Montepulciano, è stata celebrata una Messa presso la chiesa di Sant’Agnese per tutti i volontari e gli operatori della Caritas Diocesana.
La celebrazione è stata presieduta dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza, ed è stata concelebrata da don Manlio Sodi e dal Vicario parrocchiale di Pieve di Sinalunga, don Davide Campeggiani.
La messa è stata anticipata dalle parole del direttore della Caritas Diocesana di Montepulciano Giuliano Faralli, il quale ha prima salutato e ringraziato tutti i presenti e poi presentato tutte le attività promosse nel corso dell’anno a favore delle persone in difficoltà su tutto il territorio diocesano .
Anche il Cardinale Augusto Paolo Lojudice ha ringraziato tutti gli operatori della Caritas per il lavoro svolto e per la loro capacità di essere sempre in ascolto delle persone bisognose e di mettersi gratuitamente a disposizione del prossimo.
Queste le celebrazioni presiedute dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino in occasione delle festività natalizie:
Il 26 dicembre 2023 e il 1 gennaio 2024 dalle ore 17 alle ore 19, sarà possibile assistere, presso la Casa nativa di S. Agnese a Bracciano di Montepulciano, al Presepe vivente, organizzato dal comitato paesano del presepe vivente e giunto alla sua IV edizione.
L’ingresso è libero per tutti i partecipanti con possibilità di parcheggio gratuito.
Nella struttura vengono accolti attualmente 25 minori e 7 mamme dalle suore della Congregazione delle Figlie del Divino Zelo di S. Annibale Maria Di Francia.
Per tale occasione, su iniziativa della Polizia di Stato di Siena e della diocesi Montepulciano-Chiusi-Pienza sono stati portati doni, dolci e materiale di cancelleria per i piccoli accolti dalla struttura.
Il Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il card. Augusto Paolo Lojudice, ha presieduto la celebrazione eucaristica in occasione della festa patronale di San Lazzaro a Piazze. La celebrazione è stata anche occasione della presentazione ufficiale di don Tonino Savina all’inizio del suo servizio pastorale nella comunità parrocchiale.
Hanno impiegato oltre un mese i ragazzi della Parrocchia – col supporto fondamentale dei catechisti e di alcuni volontari – per realizzare l’originale Presepe collocato in pieno centro storico, sotto le logge della Banca TEMA (che gentilmente ha concesso lo spazio).
Un Presepe fatto con materiale di recupero e la cui struttura è formata dalle cassette di legno della frutta unite tra di loro. “Dobbiamo ringraziare tutti i ragazzi – dai piccoli ai più grandi – che hanno lavorato per diverse settimane in sinergia, ognuno col proprio compito, per assemblare poi il risultato che oggi possiamo vedere” ha dichiarato il parroco don Domenico.
La scena della Natività, collocata in uno snodo assai fondamentale del centro storico, e cioè in Piazza delle Erbe, vuole indurre a riflessione sia i residenti che i turisti che in queste settimane visitano numerosi la città di Montepulciano, con un riferimento chiaro e preciso alla nascita di Gesù Bambino, grazie alla volontà libera e consapevole di Maria e Giuseppe, anch’essi raffigurati.
Oggi Papa Francesco compie 87 anni. E’ nato il 17 dicembre 1936 a Flores, Buenos Aires, Argentina.
Nel giorno del Suo compleanno vogliamo fargli giungere l’abbraccio forte, sincero e devoto di tutte le comunità della Chiesa di Montepulciano -Chiusi-Pienza.