Per la diocesi, insieme al Card. Augusto Paolo Lojudice sono presenti: Maria Grazia Cavallicci, Anna Cipriani, Don Jean Basile Mavungu Kotho per l’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino il diAcono Renato Rossi.
Secondo quanto stabilito dal Regolamento, compongono l’Assemblea i Vescovi, i referenti diocesani, i componenti del Comitato del Cammino sinodale, i Direttori degli Uffici e Servizi della Segreteria Generale della CEI, alcuni esperti e invitati.
Le diverse delegazioni diocesane (uguali per entrambe le Assemblee) sono guidate dal Vescovo locale e formate da un numero di referenti proporzionale a quello degli abitanti, per un totale di 875 delegati.
Alla Prima Assemblea sinodale sono presenti – tra delegati e Vescovi – 943 persone di cui: 4 Cardinali, 170 Vescovi, 4 Padri Abati, 238 Sacerdoti, 6 Diaconi, 37 Religiose e Religiosi, 210 Laici, 274 Laiche. In totale 641 uomini e 302 donne.
Alla sessione inaugurale partecipano sette rappresentanti di Chiese cristiane in Italia; la Preghiera iniziale avrà infatti una connotazione ecumenica: S.E. Mons. Siluan, Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia; S.Em. Metropolita Polykarpos Stavropoulos, Arcivescovo Ortodosso d’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale, Rev. Padre Antonio Gabriel, Chiesa Copta di Roma, Rev. Padre Bsag Tepirjian, Chiesa Apostolica Armena in Europa Occidentale, Dott. Alessandro Spanu, Presidente Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI), Rev.da Madre Jules Cave Bergquist, Vice-Presidente dell’Associazione Chiesa d’Inghilterra in Italia, Rev. Prof. Giovanni Traettino, Vescovo Presidente Chiesa Evangelica della Riconciliazione.
Sono invitati anche alcuni esponenti dei mondi della cultura, dell’economia e della politica.
L’Assemblea si è aperta nel pomeriggio di ieri con gli interventi del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, e di Erica Tossani, della Presidenza del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. La relazione principale è affidata a Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. Sarà, invece, Pierpaolo Triani, della Presidenza del Comitato, a presentare le modalità di lavoro.
La giornata di oggi, sabato 16, sarà dedicata al confronto nei tavoli sinodali. Alle 15 è prevista la Lectio sull’icona biblica scelta per la “fase profetica” (Atti degli Apostoli 1,8.12-14; 2,1-13) a cura di don Dionisio Candido, Responsabile dell’Apostolato Biblico della CEI, mentre alle 18.30 è in programma la Celebrazione dei Vespri e la Preghiera per le vittime di abusi. Domenica 17, dopo la presentazione dei lavori dei tavoli sinodali, il Card. Zuppi e Mons. Castellucci concluderanno l’incontro, affidando quanto emerso alle Diocesi. Alle 12.30 si terrà la Celebrazione eucaristica.
Al cuore della Prima Assemblea sinodale i delegati c’è il lavoro sui Lineamenti: il testo si apre con una lunga premessa che ripercorre le fasi “narrativa” e “sapienziale”, presentando i primi frutti della “fase profetica”, alla luce della visione ecclesiologica del Concilio Vaticano e della ricezione delle prospettive conciliari da parte del magistero petrino e delle Chiese in Italia. I capitoli si articolano attorno a tre nuclei: il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità. Il documento traccia le condizioni di possibilità perché le comunità ecclesiali siano più snelle, più missionarie e più accoglienti. In quest’orizzonte, si è delineata la necessità di operare sul terreno della cultura e dei linguaggi, nell’ambito dell’iniziazione cristiana e della formazione, sul versante della corresponsabilità e della trasparenza.
Sempre nell’orizzonte della missionarietà e della prossimità, entro cui si colloca il Cammino sinodale, la Prima Assemblea si caratterizza per due attenzioni particolari: alle vittime di abuso e ai poveri.
In vista della IV Giornata nazionale che la Chiesa in Italia celebra il 18 novembre, sabato pomeriggio è in programma, infatti, la preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. Quest’anno la Giornata ha per tema “Ritessere la fiducia” e i materiali per l’animazione, che si prestano ad essere utilizzati anche lungo l’anno per momenti di riflessione comunitaria, sono stati preparati da vittime e da familiari di vittime.
Nella serata di oggi, alle 21, i delegati parteciperanno ad alcuni momenti di riflessione e testimonianza curati da Caritas Roma: saranno presentati progetti a favore degli ultimi che raccontano una Chiesa accogliente e vicina alle necessità di tutti, specialmente dei più poveri.