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LA VICINANZA DELLA CHIESA ITALIANA A PAPA FRANCESCO

La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, esprime vicinanza a Papa Francesco, dal pomeriggio di oggi (29 marzo) al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia.

Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti.

CHIUSI, DALLA SIRIA UN MESSAGGIO DI FEDE E DI SPERANZA PER LA PASQUA

In occasione delle prossime festività della Pasqua dalla parrocchia latina di S. Francesco d’Assisi di Aleppo arriva attraverso il parroco Bahjat Elia Karakach un messaggio di grande fede, forza e di speranza rivolto a tutta la comunità di Chiusi che da anni è impegnata nel sostegno alla popolazione siriana.
“Aleppo – scrive il parroco – è una città determinata a sopravvivere, una città con un cuore che batte ancora dopo anni di guerra e di devastanti terremoti”.
“Oggi la città sta tronando gradualmente alla normalità – racconta Fr. Bahjat – ma molte famiglie sono ancora sfollate poiché innumerevoli case sono diventate invivibili e molte scuole hanno subito danni. La prima sfida è ricostruire e riparare questi edifici”.
“Cerchiamo – aggiunge – anche di contribuire al ripristino della vita normale con il riavvio di tante attività dentro e fuori la parrocchia”.
“Carissimi – sottolinea nella lettera- noi ad Aleppo crediamo che il Signore non ci lascerà, anzi tenderà la sua mano verso di noi verso ogni persona sofferente addolorata per fare in modo che la nostra città si rialzi in piedi”.
“La Pasqua – conclude il parroco – si avvicina e non c’è dubbio che la gioia della risurrezione del Signore riempirà i cuori sempre tristi e restituirà la speranza agli occhi addolorati. Cristo è risorto …e con lui anche noi risorgeremo”.

Qui la lettera completa

Clicca per scaricare la Lettera da Aleppo

QUARESIMA DI CARITÀ 2023 PER LA TURCHIA E SIRIA, L’APPELLO DELLA CARITAS DIOCESANA

Anche la nostra diocesi partecipa alla colletta nazionale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria e, inoltre, dedica a questa finalità la annuale iniziativa della Quaresima di Carità.
La colletta nazionale si svolgerà domenica 26 marzo 2023 in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi.
Si può già contribuire all’iniziativa della colletta o partecipando alla raccolta effettuata nelle parrocchie o effettuando una donazione tramite bonifico bancario intestato a:
Caritas diocesana di Montepulciano Chiusi-Pienza
Causale: terremoto Turchia-Siria
Iban: IT34N0306925611100000003187

Per INFO: tel. 0578/810090 oppure mail a: caritas@diocesimontepulciano.it

TORRITA DI SIENA, IL 18/3 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE E LA BENEDEZIONE DEL PALIO

Sabato prossimo, 18 marzo 2023, alle ore 18 il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa nella Collegiata di Torrita di Siena.
Al termine della celebrazione S. Eminenza benedirà una nuova vetrata artistica, opera del M° Gino Filippeschi per la cappella di Santa Lucia in S. Flora, fatta realizzare e donata dal Rotary Club di Chianciano, Chiusi e Montepulciano. Essendo la chiesa di Santa Flora chiusa per motivi di sicurezza, la vetrata rimarrà esposta in Collegiata.
Alle ore 21 il card. Lojudice benedirà anche il palio che sarà conteso dalle contrade torritesi in vista della 57ma edizione che si terrà il 19 marzo 2023.

MONTEPULCIANO, IL 21/3 AI LICEI POLIZIANI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PAROLE DI RAGAZZO”

Martedì 21 marzo 2023, alle ore 17,30, presso l’aula magna dei Licei Poliziani di Montepulciano, si terrà la presentazione del volume “Parole di ragazzo – 15 password per entrare in dialogo con gli adolescenti” di Barbara Baffetti, edito dalla San Paolo edizioni.
L’iniziativa è promossa dall’ufficio diocesano per la Pastorale scolastica, dalla Lubit e dalla libreria catechistica di Siena.

DIECI ANNI DI PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO, CARD. LOJUDICE , “LA SUA È UNA CHIESA AVANTI, LEGATA ALLA REALTÀ “

In occasione del X anniversario di Pontificato di Papà Francesco il card. Augusto Paolo Lojudice propone una sua riflessione che è stata pubblicata dal quotidiano Avvenire oggi.

«Ma lei dà l’elemosina? ». «Sì, padre!». «Ah, bene, bene. E, mi dica, quando lei dà l’elemosina, guarda negli occhi quello o quella a cui dà l’elemosina? ». «Ah, non so, non me ne sono accorto». «E quando lei dà l’elemosina, tocca la mano di quello al quale dà l’elemosina, o gli getta la moneta?» . È uno degli aneddoti narrati da papa Francesco, che hanno orientato un percorso che la Chiesa ha intrapreso e che continuerà, almeno spero, nel tempo.

Ricordo come fosse ieri che quando fu pronunciato il nome del cardinale Bergoglio, appena dopo la sua elezione a Vescovo di Roma, quel 13 marzo 2013, 10 anni fa, ebbi un sussulto; avevo sentito parlare di lui da un giovane seminarista, che lo aveva conosciuto nei suoi viaggi a Roma, presso il collegio argentino. Non lo avevo mai incontrato: ne avevo solo sentito parlare ma mi è sembrato di conoscerlo da tempo, di averlo quasi come “amico”. Ho percepito, senza nessun elemento che me lo confermasse, che avrei avuto a che fare con lui. Ovviamente non potevo nemmeno immaginare che solo due anni dopo mi avrebbe nominato suo ausiliare per la diocesi di Roma. Avevo intuito che era presente in lui quella idea di Chiesa da me sempre immaginata ma che non avrei pensato di vedere nella mia vita: una Chiesa “avanti”, una chiesa fuori dai vecchi schemi, meno formale, più attinente alla realtà, più “giovane”. Ho capito anche che ogni cosa é a “suo tempo”…. e nel momento della nomina di papa Francesco ho cominciato a comprendere che “era giunto quel tempo”.

Papa Francesco in questi 10 anni ha coniato dei termini, delle espressioni che sono diventate parte della nostra vita spirituale e della nostra pastorale. Una delle più note è: “ pastori con l’odore delle pecore”.

Fu pronunciata nella prima messa crismale celebrata in San Pietro alla presenza di centinaia di sacerdoti: un modo per descrivere l’identità del sacerdote in quel percorso sinodale che avremmo iniziato dopo ma che certamente meditava nel suo cuore da tempo. Pensare una Chiesa diversa, più evangelica, più radicale, più legata alla persona e al pensiero di quel Gesù di Nazareth e a come Lui l’aveva voluta. Un’altra espressione è “ Chiesa ospedale da campo”, luogo dove realizzare non solo grandi e belle cerimonie, sontuosi eventi, oceanici raduni ma anche e soprattutto dove accogliere i “feriti delle grandi battaglie”, delle guerre della vita quotidiana in tutte le parti del mondo. Quell’immagine è rimasta cara tutti noi: è ormai divenuta uno slogan da cui non possiamo staccarci, che ci presenta la Chiesa come luogo dove approdare sicuri, dove sentirsi accolti, dove poter essere curati dalle ferite: è una immagine che oggi, purtroppo, esprime una drammatica attualità: quella della ormai nota “ terza guerra mondiale a pezzi”. Perché non è solo una immagine simbolica ma reale. Lo è nelle migliaia di mamme e bambini che abbiamo accolto in tutte le diocesi italiane a causa di questa tragica guerra che non finisce di seminare morti e sofferenze e che papa Francesco non tralascia mai di ricordare invitandoci a pregare insieme alle altre dolorosissime situazioni, calamità naturali e, pochi giorni fa, il terribile e mortifero naufragio di Crotone.

« Non ti dimenticare dei poveri! »: fu questo l’invito che un amico fraterno, il cardinale francescano Claudio Hummes, fece a Jorge Mario Bergoglio al momento dell’elezione a vescovo di Roma e successore di Pietro. Papa Francesco non ha dimenticato quell’invito, ne ha fatto anzi una delle priorità del magistero della parola e della vita, che offre con fedeltà quotidiana alla Chiesa. Nella mia vita sacerdotale ho sempre pensato che se non incontri da vicino la povertà non comprendi la vita. Ho cercato di far incontrare la povertà ai giovani che ho avuto nelle parrocchie, e anche ai seminaristi che accompagnavo, per far capire e affrontare meglio la loro vita, per scoprire e discernere la vocazione.

Nei miei ricordi di bambino ce n’è uno che spesso mi torna in mente: quello di una casa, semidiroccata, con i vetri rotti, di fronte alla quale passavo ogni volta che uscivo dalla mia. Non credevo che fosse abitata. Ma una volta, chiedendo a mia madre se dentro ci fosse qualcuno, mi disse: “si, ci vive una mamma con 4 figli…” “Ma perché non hanno una casa più bella?” le domandavo… “Perché non hanno soldi a sufficienza per poterla avere… devono accontentarsi di quella…”. Rimase stampata nella mia mente questa risposta: non capivo il perché poteva esserci qualcuno che non aveva nemmeno i soldi per comprarsi, o affittare una casa… Da sempre ho continuato ad interrogarmi su certi “perché”… non sempre sono riuscito a rispondere. C’è un brano che mi porto dentro come una pietra miliare e che mi sintetizza, insieme alle beatitudini, tutto il Vangelo: è Matteo 25,3146; ne ho scelto una frase come motto del mio stemma episcopale.

Quando la vita ti porta a confrontarti, a vivere, a incontrare, a farti carico di grandi problemi, gravi disagi, situazioni estreme, ti restano dei segni indelebili, guardi la realtà con occhi diversi. Il resto, le situazioni ordinarie, normali o anche le discussioni che possono venire fuori nella quotidianità, contesti che non riguardano problemi gravi, ti sembrano inezie, fatti di poco conto, situazioni sulle quali non val la pena nemmeno soffermarsi troppo né perder tempo. Papa Francesco, che nelle periferie di Buenos Aires ha toccato con mano tutto ciò, disagi all’interno delle baraccopoli, bambini che non possono crescere in maniera adeguata, anzi segnati fin dalla nascita da un tragico “destino”, donne che subiscono violenze continue e tanto altro, è stato “impregnato” da tutto ciò e continuerà a portare questo suo modo di essere in tutto il suo pontificato

di Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano Chiusi-Pienza

DALL’11 AL 12 MARZO A ROMA L’ASSEMBLEA DEI REFERENTI DIOCESANI DEL CAMMINO SINODALE

Si terrà l’11 e il 12 marzo, a Roma (presso l’Ergife Palace Hotel) l’Assemblea nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale.
A rappresentare la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza ci sarà la dott. ssa Grazia Cavallicci.
I lavori, che nel pomeriggio di sabato 11 saranno aperti dall’introduzione di don Dionisio Candido, Responsabile del Settore dell’apostolato biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, prevedono gli interventi di Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, di Mons. Antonio Mura, Vescovo di Nuoro e di Lanusei, di Gioele Anni, membro del Comitato nazionale del Cammino sinodale.
Domenica 12, saranno il teologo Francesco Zaccaria e il pedagogista Pierpaolo Triani ad offrire il loro contributo. Alle relazioni si affiancheranno, in entrambe le giornate, i tavoli sinodali sull’esperienza dei “Cantieri di Betania”.
“L’assemblea dei referenti diocesani si colloca in un momento significativo del percorso sinodale, ovvero tra la chiusura della fase narrativa e l’inizio di quella sapienziale che prenderà il via a settembre. Di fatto, la fase di discernimento si è già aperta con l’ascolto avviato in questi anni, nelle diverse comunità ecclesiali, e l’incontro di Roma vuole rimarcare proprio il tratto sinodale dei passaggi che si vivranno a livello locale”, afferma Mons. Castellucci.
La “due giorni” sarà anche l’occasione per presentare ai referenti diocesani e alle Chiese locali di cui sono espressione sia l’Organigramma sia il primo nucleo del Comitato nazionale del Cammino sinodale che nei prossimi mesi si arricchirà di nuovi membri.

LE INIZIATIVE DELLA PARROCCHIA DI SAN PIETRO AD MENSULAS PER LA QUARESIMA: UN PODCAST DEI RAGAZZI E LE LECTIO DIVINE CON L’ARTE

Due belle iniziative per la parrocchia di San Pietro ad Mensulas di Sinalunga in occasione della Quaresima.
La prima è la “Lectio Divina con l’Arte”. A partire da oggi e per tutti i martedì di Quaresima verranno ospitati alle ore 18.45 dei momenti per approfondire il Vangelo della domenica precedente aiutati da un’opera d’arte.
La seconda iniziativa, invece, è giornaliera e si tratta di un podcast realizzato dai ragazzi del Post Giò della parrocchia. Con “Il Vangelo Giò dopo Giò”, questo il nome del podcast, i ragazzi analizzeranno il vangelo del giorno, condividendo il messaggio che Dio gli ha lasciato durante la lettura
I podcast usciranno tutti i giorni nel periodo di Quaresima su tutte le piattaforme di streaming. È possibile trovare il collegamento anche sulle storie Instagram e Facebook della parrocchia.

DALLA CEI IL SUSSIDIO LITURGICO-PASTORALE PER LA QUARESIMA E LA PASQUA

Si intitola “Ecco ora il momento favorevole” il Sussidio liturgico-pastorale per il tempo di Quaresima e di Pasqua elaborato dall’Ufficio Liturgico Nazionale, in collaborazione con il Settore Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, il Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità e la Caritas Italiana.
Disponibile online, il testo fa propria l’immagine del “cantiere” scelta per accompagnare il secondo anno di Cammino sinodale declinandola nelle indicazioni liturgiche del “Cantiere della Celebrazione”, nei commenti alle letture bibliche del “Cantiere della Parola” e nelle meditazioni delle orazioni collette del “Cantiere della Preghiera”. Il Sussidio contiene anche le presentazioni teologiche e liturgiche del tempo e le proposte per il canto, insieme alle schede, curate dal Servizio per la Pastorale delle persone con disabilità e da Caritas Italiana, finalizzate a incoraggiare nelle comunità un atteggiamento inclusivo e a tradurre in concreti gesti di carità quanto celebrato. “Se la Quaresima è il tempo della conversione, i cinquanta giorni di Pasqua sono un «laetissimum spatium» per uscire dall’oscurità della notte e vivere l’incontro con il Risorto, gustare la gioia e alimentare la speranza, crescere nella comunione e raccontare le meraviglie da Dio compiute”, sottolinea nell’introduzione Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, per il quale il Sussidio “potrà risultare utile per i presbiteri, chiamati a crescere nell’arte del celebrare, e per le nostre assemblee, desiderose di vivere con verità la purificazione quaresimale e la gioia della Pasqua”.

Scarica qui: SUSSIDIO PER LA QUARESIMA 2023

SINALUNGA, OGGI L’EVENTO “INDAGINE SULLA PASSIONE DI GESÙ. UN PERCORSO TRA MEDICINA E SPIRITUALITÀ”

Oggi, sabato 25 marzo 2023, alle ore 17, presso la sala “Piergiorgio Batistini” in Via Ciro Pinsuti a Sinalunga si terrà l’incontro su “Indagine sulla passione di Gesù. Un percorso tra medicina e spiritualità”.
L’evento è promosso dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dalla parrocchia di San Martino di Sinalunga e dall’Associazione Medici Cattolici Italiani.
Sarà il dott. Alessandro Beccarini, medico-chirurgo specialista in chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, a raccontare la passione di Cristo vista da un medico cattolico.

MONTEPULCIANO, IL 30/3 L’INCONTRO DEL CARD. LOJUDICE CON GLI STUDENTI SULLA “LETTERA DI BENEDETTO XVI SUL COMPITO URGENTE DELL’EDUCAZIONE”

 

Giovedì prossimo 30 marzo 2023, alle ore 17,30, presso l’aula Magna dei Licei Poliziani di Montepulciano, Via San Martino, 14b, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza incontrerà gli studenti e i docenti per un confronto sulla “Lettera di Benedetto XVI sul compito urgente dell’educazione”.

L’evento è promosso dall’ufficio scolastico diocesano e dalla LUBIT.

LA “MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA” IN VISITA A MONTEFOLLONICO DALL’8 ALL’11 MARZO

Dall’8 all’11 marzo prossimi la venerata effigie della “Madonna della Medaglia Miracolosa” visiterà la parrocchia di S. Leonardo di Montefollonico, frazione del comune di Torrita di Siena.
L’arrivo è previsto per mercoledì 8 alle ore 17, con l’effigie che sarà accolta con un Rosario meditato. Alle 18 ci sarà la Celebrazione Eucaristica e la benedizione degli sportivi, mentre alle 21 una catechesi sul tema “Chiamati”.
Nelle mattinate di giovedì 9 e venerdì 10 è prevista la visita agli anziani e agli ammalati. Nel pomeriggio di giovedì ci sarà, a partire dalle 16, l’Adorazione Eucaristica con preghiera per le vocazioni, il Rosario Meditato, la Messa con la benedizione ai bambini e ai ragazzi e la catechesi sul tema “Abitati”. Venerdì, invece, sempre a partire dalle 16, il programma prevede l’Adorazione Eucaristica con preghiera per la pace, il Rosario Meditato, la Messa e la catechesi sul tema “Inviati”.
Sabato 11 alle ore 11 ci sarà la visita e la benedizione al Camposanto, alle 16 le Confessioni, alle 17.15 il Rosario meditato per le famiglie e alle 18 la Celebrazione Eucaristica con il rinnovo delle promesse matrimoniali, l’ atto di consacrazione della comunità parrocchiale alla Madonna, infine il saluto e la distribuzione della Medaglia Miracolosa.

CARD. LOJUDICE, “PREGHIAMO PER LE VITTIME DEL NAUFRAGIO IN CALABRIA”

“Una tragedia di proporzioni immani quella di Cutro dove ancora una volta hanno perso la vita 62 migranti tra loro uomini, donne e bambini. Il viaggio della speranza che si è infranta sulle coste calabresi e che deve farci riflettere sulla necessità di ripensare dal profondo l’accoglienza dei migranti in un contesto internazionale sempre più instabile”.
E’ il commento del Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino in merito alla morte, sulle coste della Calabria, (al momento) di 62 migranti che tentavano di raggiungere l’Italia.
Il card. Lojudice è membro della Commissione episcopale della CEI per le migrazioni.
“Invito tutte le parrocchie e le comunità della diocesi di Montepulciano Chiusi-Pienza e dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – aggiunge il cardinale – a dedicare un momento di questa giornata alla preghiera, in forma pubblica e anche privata, in suffragio delle vittime di questo terribile naufragio”.

MONTEPULCIANO, L’11/3 DAVIDE RONDONI OSPITE DELL’EVENTO “IN CAMMINO CON I POETI E FRANCESCO”

“Salvare la poesia della vita. In cammino con i poeti e Francesco” è l’iniziativa promossa dalla Pastorale diocesana per gli artisti, con il patrocinio della LUBIT, che si terrà il prossimo 11 marzo 2023 alle ore 15 presso l’Eremo della Maddalena a Montepulciano. Ospite d’onore dell’incontro sarà il poeta Davide Rondoni.
La giornata proseguirà con al Santa Messa alle ore 17,30 e un momento conviviale alle ore 19.
BIO di DAVIDE RONDONI:
Davide Rondoni (Forlì 1964) ha pubblicato diversi volumi di poesia: La natura del bastardo (Mondadori 2016), Il bar del tempo (Guanda 1999), Avrebbe amato chiunque (Guanda 2003), Compianto, vita (Marietti 2004), Apocalisse amore (Mondadori 2008), Le parole accese – per ragazzi (Rizzoli 2008), 3. Tommaso, Paolo, Michelangelo (Marietti 2009), Rimbambimenti (Raffaelli 2010), Si tira avanti solo con lo schianto (WhiteFly 2013), Cinque donne e un’onda (Ianieri 2015), con i quali ha vinto i maggiori premi di poesia in Italia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista.
Collabora a programmi di poesia in radio e tv (Rai, Sky, tv2000, San Marino RTV) alla scrittura di film e di mostre high-tech experience e ad alcuni quotidiani come editorialista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: Che cos’è la natura? chiedetelo ai poeti (Fazi, 2022) E come il vento. L’infinito. Lo strano bacio del poeta al mondo, (Fazi 2019), Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice) (La nave di Teseo 2019), Il fuoco della poesia (Rizzoli 2008), Nell’arte vivendo (Marietti 2012), L’amore non è giusto (Carta Canta 2013), Contro la letteratura (Bompiani 2016), L’allodola e il fuoco. Le 50 poesie che mi hanno acceso la vita (La Nave di Teseo 2017), Salvare la poesia della vita (Edizioni Messaggero Padova 2018). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per CartaCanta e altre collane di poesia per Marietti. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy, Jiménez, Shakespeare e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi.
In narrativa ha pubblicato: I bambini nascono come le poesie (Fabbri 2006), Hermann (Rizzoli 2010), Gesù (Piemme 2013), Se tu fossi qui (San Paolo 2015, Premio Andersen ragazzi over 15), E se brucia anche il cielo (Frassinelli 2015), Il bacio di Siviglia, (San Paolo 2016) e Best della grande palude (San Paolo 2018). Ha curato alcune antologie poetiche, tiene corsi di poesia e master di traduzione e dirige “Passaggi poetici” centro per “la traduzione tra lingue linguaggi generazioni” presso Fusp – Rimini. Ha collaborato alla sceneggiatura di film e documentari.

ATTO DI SIGNIFICAZIONE E DIFFIDA IN MERITO ALLA VICENDA DEL MONASTERO “MARIA TEMPIO DELLO SPIRITO SANTO”

In merito alle circostanze che stanno coinvolgendo il Monastero “Maria Tempio dello Spirito Santo” di Pienza, la Santa Sede e anche la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, pubblichiamo l’atto di significazione e diffida che è stato redatto in data 24 febbraio dall’Avv. Alessandro Pasquazi in qualità di Consulente legale della Diocesi e della Federazione Picena delle Monache Benedettine:

QUARESIMA 2023, IL 5/3 A S. AGNESE A MONTEPULCIANO L’INCONTRO CON I CRESIMANDI E LA CELEBRAZIONE PENITENZIALE DIOCESANA

Domenica 5 marzo 2023 nel Santuario di Sant’Agnese a Montepulciano si terranno due importanti appuntamenti della diocesi.
Alle ore 15 avrà luogo l’incontro di Quaresima con i cresimati e i cresimandi con il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Il tema dell’incontro è “Signore è bello per noi esser qui!”.
Per info e iscrizioni si possono chiamare Francesco 334-6538466 e Padre Raffaele 334-3769619.

Alle ore 16 il Cardinale presiedierà la celebrazione penitenziale diocesana.
Sarà possibile per chi lo desidera, accostarsi al sacramento della riconciliazione.

PIENZA: COMUNICAZIONE DELLA DIOCESI IN MERITO AL MONASTERO “MARIA TEMPIO DELLO SPIRITO SANTO”

In data 13 febbraio 2023 sono stati notificati alle monache del monastero “Maria Tempio dello Spirito Santo” di Pienza dei decreti emessi dal Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Questi decreti sono il risultato di una Visita Apostolica, decisa dal Dicastero mesi fa, prima dell’arrivo di Sua Eminenza il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, come Vescovo Diocesano. Il Dicastero ha disposto il cambio della guida del Monastero, che rimane presso la villa del seminario.

La Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza continuerà a sostenere la presenza dell’istituzione religiosa, come ha sempre fatto in questi anni, contribuendo anche economicamente al pagamento delle utenze. Ovviamente il tutto deve svolgersi in obbedienza alle leggi civili ed alle disposizioni canoniche e nell’accoglienza delle disposizioni della Santa Sede in comunione con la Chiesa.

Alla data del 19 febbraio 2023 non risulta che sia stata data esecuzione alle disposizioni dei decreti della Santa Sede. Ci auguriamo che presto si possa trovare un accordo che preservi il bene di tutti. In tale contesto si rende presente che non sono autorizzate in alcun modo raccolte di denaro da inviare a conti del monastero o tantomeno intestati a persone fisiche.

GMG 2023, A LISBONA, PRESENTATO IL NUOVO SITO WEB UFFICIALE IN 5 LINGUE. DALLA DIOCESI UN CONTRIBUTO PER IL VIAGGI

Presentato dalla Fondazione GMG Lisbona 2023, il nuovo sito web della Giornata, con nuove immagini e contenuti disponibili nelle cinque lingue ufficiali dell’incontro: portoghese, inglese, spagnolo, francese e italiano.
Anche la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza si sta organizzando con l’ufficio per la Pastorale giovanile per partecipare in massa al grande incontro dei giovani con il Santo Padre Francesco dal 24 luglio all’8 agosto 2023.
La diocesi ha messo a disposizione anche un sostegno economico per i ragazzi e le ragazze che parteciperanno, grazie al quale il costo passa da 700 a 550 euro. Le iscrizioni chiuderanno il 22 febbraio 2023.
Per iscriverti ➡️https://forms.gle/xzTeV2ayxEgE1z5e6

https://www.lisboa2023.org/it

DA CHIUSI UN SEGNO DI SPERANZA PER I LUOGHI MARTORIATI DAL TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

Il conto dei morti per il devastante sisma aumenta di ora in ora. Secondo le ultime stime sono oltre 41 mila le vittime. La diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza da anni ha un legame speciale con quei territori. Abbiamo chiesto a Francesca Starnini, volontaria della parrocchia di Chiusi di raccontarci questa storia di solidarietà e vicinanza. Vi proponiamo un estratto della sua intervista pubblicata sull’Araldo Poliziano di questa settimana.

Come nasce il legame tra Chiusi e la Terra Santa?
Il rapporto di fratellanza di tanti di noi con la Terra Santa affonda le sue radici nell’amicizia profonda e sincera che dal 1984 ha legato padre Michele Piccirillo (che fu archeologo e biblista francescano di fama internazionale) con don Antonio Canestri e la nostra parrocchia. Padre Michele ci ha permesso di ampliare lo sguardo a tutto il Medio Oriente, in particolare alla Siria, accompagnandoci personalmente nei nostri viaggi dal monte Nebo in Giordania a tutta la Siria, da Damasco, ad Aleppo, alla valle dell’Oronte nei villaggi di Knaye e Jacoubie e presentandoci le situazioni che necessitavano di sostegno e aiuto. Padre Michele è stato un frate che aveva a cuore soprattutto le pietre vive, le persone che incontrava nel suo peregrinare di archeologo e che guardava con gli occhi attenti di chi sa vedere, anche sotto la polvere delle umane sofferenze, il riflesso di Dio e vuole portarlo a risplendere di nuovo.
Il Medio Oriente nel cuore della nostra diocesi?
Si. In Libano abbiamo sostenuto il convento delle suore Francescane missionarie del cuore immacolato di Maria ad Adonis per il pagamento delle rette scolastiche e spese sanitarie. Ugualmente in Giordania è stato fatto per il Terra sancta School College di Amman. In Siria abbiamo sostenuto il nido d’infanzia e l’ambulatorio- dispensario presso il memoriale della conversione di san Paolo a Damasco, nel quartiere più povero della città e finanziato interventi chirurgici per chi non se lo poteva permettere: un intervento al cuore di una bimba, al seno per una donna col tumore, le cure e la fisioterapia per una bimba con handicap. Abbiamo organizzato pellegrinaggi in quei luoghi per sostenere le persone di lì attraverso il lavoro e tanti dalla nostra Diocesi sono partiti e ricordano con affetto Damasco, la Siria e i fratelli che ci hanno accolto
Da Montepulciano un pozzo per Aleppo?
Nel 2014, alla Messa di insediamento del nuovo vescovo, Mons Stefano Manetti, venne Mons. Nazzaro (già vicario apostolico latino in Siria, e, prima ancora, Custode di Terra Santa) in segno di ringraziamento perché il vescovo Stefano (venuto a conoscenza del rapporto di fraternità e carità che ci legava) come dono dalla nostra Diocesi in occasione della sua elezione aveva chiesto che non gli venisse regalato nulla di materiale ma offerte per la costruzione di un pozzo ad Aleppo, già martoriata dalla guerra e, tra le tante altre cose necessarie, dalla mancanza di acqua. L’allora vescovo di Aleppo, mons. George Abu Khazen, ricorda che spesso gli facevano la battuta “Ma come: da Montepulciano dove c’è il buon vino, tu hai avuto l’acqua?”.
In concreto come siete intervenuti?
Abbiamo contribuito alla costruzione di un poliambulatorio dedicato a S. Elisabetta a Knaye, proprio al confine con la Turchia, vicino al fiume Oronte, la zona terribilmente devastata da questo terremoto e dall’occupazione di bande armate islamiste. Il parroco di Knaye è padre Hanna Jallouf: sebbene non in salute, in anni e anni di guerra non ha mai abbandonato la sua comunità e anche adesso, dopo questo terremoto, ringrazia il Signore perché lui e i suoi parrocchiani hanno perso di nuovo tutte le cose materiali ma non la vita.