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TREQUANDA (SI), FINO AL 15 MAGGIO I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA BEATA BONIZZELLA

Nella chiesa di S. Pietro e Andrea di Trequanda, giacciono ancora in un’urna le spoglie della Beata Bonizzella Cacciaconti, una delle poche laiche della storia antica che fu degna di tale riconoscimento. Raramente infatti tale dignità veniva data a donne che non provenissero da ordini religiosi e monacali, soprattutto ad una come lei che in vita fu sia moglie che madre.
Nacque intorno al 1230-1235, figlia di Ildebrandino Cacciaconti discendente dei Conti Scialenghi e, in età di matrimonio, fu concessa in sposa a Naddo di Benuccio Piccolomini, ricco nobile di Corsignano (Pienza), ma del quale ben presto rimase vedova.
Cominciò così il suo ritiro nella dimora di famiglia di Belsedere, località vicino a Trequanda, ma ogni giorno andava e veniva dal paese per pregare e fare opere di carità ai cittadini di quel borgo e terminò la sua vita in povertà. Una volta defunta, come era usanza delle famiglie potenti dell’epoca, la sua salma fu tumulata nella chiesa più importante del paese, quella di San Pietro e Andrea.
L’avvenimento per il quale la donna salì alla gloria degli altari capitò molto dopo la sua morte e precisamente il 6 maggio del 1500, quando due consiglieri del Comune di Trequanda, in riunione presso il pubblico palazzo per urgenti deliberazioni, scorsero affacciandosi dalla finestra uno strano via vai di api in un lato della chiesa. Lo sciame in questione aveva trovato un varco tra le pietre dell’edificio di culto ed aveva costruito il suo alveare proprio dentro la tomba di Bonizzella.
Rimuovendo successivamente dall’interno le pietre tombali scoprirono che stranamente non c’era né miele, né cera, ma che il corpo della donna era miracolosamente intatto. Ella era ancora vestita con abito ermisino verde ed incorrotta, anzi, la salma emanava odore di incenso ed aveva tra le mani un favo costruito dalle api a forma di calice (il suddetto calice è oggi conservato nei musei Vaticani).
Da allora a Trequanda, la seconda domenica di maggio, si festeggia la Beata Bonizzella la cui urna è riposta al centro della chiesa e che solo in quei giorni viene aperta per il culto dei fedeli. Per l’apertura però, fin da tempi remoti, occorrono contemporaneamente due chiavi, custodite durante il resto dell’anno una dal parroco ed una dal sindaco.
Molti sono i miracoli attribuiti alla Beata e quasi tutti nei confronti di persone povere od in grave pericolo.
Il programma dei festeggiamenti è già partito ieri, domenica 7 maggio 2023 con il pellegrinaggio e la Santa Messa a Belsedere.
Domani, 9 maggio 2023, alle ore 21,15 prenderà il via il triduo di preghiera per le famiglie, i giovani e i defunti e proseguirà il 10 e l’11 maggio 2023.
Mentre venerdì 12 maggio 2023, alle ore 21,30 si terrà la XVIII Rassegna Corale “Beata Bonizzella” nella Chiesa Parrocchiale di Trequanda: parteciperanno Corale “Città di Chiusi” Dir. dal Maestro M. Zullo e ”Ottetto vocale senese” Dir. dal Maestro V. Vullo.
Sabato 13 maggio 2023 alle ore 18 si terrà la cerimonia di apertura dell’urna della Beata Bonizzella.
Il giorno dopo, domenica 14 maggio 2023 sono previste diverse iniziative: la Santa Messa alle ore 8,30 e 11,30; alle ore 8,30 ritrovo in Piazza per la II Passeggiata “ In cammino con Bonizzella”; Alle ore 16 la processione per le vie del paese con la partecipazione della banda “La Folkloristica” di Bettolle a seguire il concerto; ore 21 esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini – Torrita.

Lunedì 15 maggio 2023 alle ore 11 la solenne concelebrazione presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, con i sacerdoti della vicaria, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle ore 21, 30 la cerimonia di chiusura dell’urna della Beata Bonizzella.

IL CARD. LOJUDICE E’ INTERVENUTO ALLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME “AD LOCA MARIANA”

È intervenuto stamani, sabato 6 maggio, ad Abbadia San Salvatore il card. Augusto Paolo Lojudice per la presentazione del secondo volume “Itinera ad loca mariana”, edito dall’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana. Alla presentazione, nel Santuario della Madonna del Castagno, sono intervenuti anche diversi sindaci e autorità della zona senese e grossetana dell’Amiata. “È una ricchezza la quantità dei luoghi mariani che abbiamo e che siamo chiamati a custodire per costruire un futuro di pace, anche in questa nostra terra, per le generazioni che ci sono e che verranno” ha precisato mons. Lojudice. Alla presentazione è intervenuto anche mons. Enrico dal Covolo, assessore del Pontificio comitato di scienze storiche.

AL VIA A SIENA E MONTEPULCIANO IL PROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA “DONNE AL QUADRATO”

Grazie all’accordo di collaborazione – siglato da Global Thinking Foundation con l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, la Fondazione Opera Diocesana Senese per la Carità Onlus e la Caritas Diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza – il progetto no-profit di alfabetizzazione finanziaria e inclusione sociale “D² – Donne al Quadrato” creato da pensato dalle donne di Global Thinking Foundation per le donne, riparte in Toscana con un nuovo percorso formativo online di educazione finanziaria dedicato alla cittadinanza.

In partenza da martedì 9 maggio 2023, dalle ore 18:00 alle ore 19:30, il corso dal titolo: “Pianificazione finanziaria familiare: un passo importante per realizzare i propri obiettivi di vita” approfondisce le nozioni del Modulo 1 ed è dedicato alle donne che hanno l’obiettivo di acquisire competenze economiche, finanziarie e patrimoniali di base, necessarie per una corretta gestione del bilancio proprio familiare. Saranno 4 incontri gratuiti dove le partecipanti, con l’aiuto delle mentor della Fondazione, impareranno come pianificare e tenere sotto controllo il proprio budget, come valutare le modalità di accesso al credito bancario, come stimare la propria situazione economica e raggiungere gli obiettivi prefissati per adottare decisioni di investimento consapevoli e come tutelare il proprio futuro, approfondendo i diversi strumenti assicurativi e di successione.

La partecipazione al corso è gratuita e libera, previa iscrizione al sito:    https://www.donnealquadrato.it/calendario/ o mandando una mail a:               donnealquadrato@gltfoundation.com. È possibile seguire il corso in modalità ibrida:

–          online tramite collegamento su Zoom.

–          in presenza presso il Centro Pastorale Diocesano (Via Montarioso 35, Monteriggioni, Siena).

Il calendario delle lezioni:

1)      1° lezione: 9 maggio, ore 18 – 19.30: PIANIFICA E TIENI SOTTO CONTROLLO IL TUO BUDGET;

2)      2° lezione: 16 maggio, ore 18 – 19.30: IL CREDITO BANCARIO – MUTUO, PRESTITI E FINANZIAMENTI AL CONSUMO;

3)      3° lezione: 23 maggio, ore 18 – 19.30: INVESTIMENTI, OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE;

4)      4° lezione: 30 maggio, ore 18 – 19.30: UN FUTURO SERENO – ASSICURAZIONI E SUCCESSIONI.

Il corso terminerà martedì 6 giugno con  la consegna degli attestati ai partecipanti: un documento ufficiale per sancire il percorso realizzato e le competenze acquisite. In tale occasione, alle ore 18:00, presso il Centro Pastorale Diocesano (Via Montarioso 35, Monteriggioni, Siena), si terrà l’incontro gratuito in presenza “Per una soluzione ragionata al sovraindebitamento. Guida pratica alla L. 3 2012 aggiornata”: il workshopdedicato alla prevenzione sul sovraindebitamento, tenuto dall’Avv. Achiropita Curti, mentordella Task Force “Donne al Quadrato” di Global Thinking Foundation. La partecipazione all’evento è gratuita e libera, previa iscrizione al sito:  https://www.donnealquadrato.it/calendario/ o mandando una mail a:  donnealquadrato@gltfoundation.com.

Il progetto Donne al Quadrato è composto da una Task Force di professioniste volontarie (commercialiste, avvocate, consulenti del lavoro, imprenditrici, psicologhe, etc.) che mette a disposizione le proprie conoscenze per aiutare altre donne a saper gestire i propri soldi autonomamente. Gli obiettivi sono, infatti, quelli di promuovere l’uguaglianza di genere e I’empowerment femminile per una cittadinanza economica attiva, oltre che per prevenire la violenza economica attraverso l’educazione finanziaria, facendo in modo che ogni donna sappia ricoprire un ruolo da protagonista consapevole rispetto le proprie scelte di vita, privata e professionale, ma anche contrastare dipendenze, quali ludopatie e shopping compulsivo, per favorire una corretta gestione del risparmio.

Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, afferma: “Credo che sia un’iniziativa veramente utile e di prospettiva, che potrà offrire non solo un percorso formativo, ma anche una visione più armonica del settore economico e gestionale in ambito familiare. In una società che impone alcuni cliché dove tutti devono avere tutto ad ogni costo, c’è la necessità di ritrovare un giusto percorso nella gestione quotidiana e di prospettiva delle finanze familiari. Questo percorso parallelamente ricostruisce anche alcune dinamiche deteriorate in molte famiglie a causa dei problemi economici. Iniziamo questo percorso, che io intendo come uno strumento di speranza e fiducia che vogliamo donare a tante, troppe, famiglie oggi in difficoltà”.


Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation, 
dichiara: “Siamo lieti di continuare con le nostre attività di educazione finanziaria in un territorio così ricettivo come quello senese. Grazie a questa collaborazione, divulghiamo le iniziative del nostro progetto alla cittadinanza ed agli operatori del sociale come i volontari Caritas. Gli incontri si svolgono con una chiave innovativa e interattiva, promuovendo l’autonomia economica con percorsi formativi sulla gestione consapevole del budget personale e dell’approccio alle scelte economiche di vita. Iniziative come quelle di “Donne al Quadrato” rivestono un ruolo molto importante nella società, soprattutto in un momento come questo, in cui le già presenti difficoltà si sommano a quelle apportate dall’emergenza post pandemica e geopolitica: diventa, infatti, fondamentale sviluppare competenze volte a garantire la propria indipendenza economica e accrescere la propria capacità verso una piena inclusione sociale.”     

Il progetto si estende anche su Facebook con il gruppo ufficiale della Community D² – Donne al Quadrato, dove rimanere in contatto con la Fondazione e con altre donne per uno scambio proficuo: https://www.facebook.com/groups/3093896217566112.

1 MAGGIO, IL MESSAGGIO DELLA CEI SU “GIOVANI E LAVORO PER NUTRIRE LA SPERANZA”

Giovani e lavoro per nutrire la speranza

Pubblichiamo il Messaggio dei Vescovi per la Festa dei lavoratori (1° maggio 2023) dal titolo: “Giovani e lavoro per nutrire la speranza”.

I dati sull’occupazione in Italia mettono in luce un fatto assai preoccupante: circa un quarto della popolazione giovanile del nostro Paese non trova lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno. Il quadro ci deve interrogare su quanto la nostra società, le nostre istituzioni, le nostre comunità investono per dare prospettive di presente e di futuro ai giovani. Essi pagano anche il conto di un modello culturale che non promuove a sufficienza la formazione, fatica ad accompagnarli nei passi decisivi della vita e non riesce a offrire motivi di speranza. Come sottolinea papa Francesco nell’esortazione apostolica Christus vivit: «Il mondo del lavoro è un ambito in cui i giovani sperimentano forme di esclusione ed emarginazione. La prima e più grave è la disoccupazione giovanile, che in alcuni Paesi raggiunge livelli esorbitanti. Oltre a renderli poveri, la mancanza di lavoro recide nei giovani la capacità di sognare e di sperare e li priva della possibilità di dare un contributo allo sviluppo della società» (n. 270). Conosciamo molto bene l’impatto sulla vita ordinaria di tale situazione: vengono rimandate le scelte di vita e si rimuove dall’orizzonte futuro la generazione di figli.
La crisi demografica in corso nel nostro Paese aggrava la situazione. I giovani diventano sempre più marginali. Le giovani donne conoscono un ulteriore peggioramento delle opportunità lavorative e sociali. Preoccupa anche il numero elevato di giovani che lasciano il Sud, le Isole e le aree interne per cercare fortuna nelle aree metropolitane del Nord Italia o che addirittura abbandonano per sempre la terra di origine. Un’attenzione particolare merita la situazione di precarietà lavorativa che vivono molti giovani: dove scarseggia la domanda di lavoro i giovani sono sottopagati, vedono frustrate le loro capacità e competenze e perciò interpellano la coscienza dei credenti in tutti gli ambiti lavorativi e professionali. Si avverte la fatica di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, per cui molte professionalità non trovano accoglienza nei giovani. Desta preoccupazione anche il tasso dei giovani che non studiano né lavorano (NEET), quelli che finiscono nelle reti della criminalità, del gioco d’azzardo, del lavoro nero e sfruttato, del mondo della droga e dell’alcolismo.
Papa Francesco, in relazione al tema dei giovani, ha più volte parlato di un’«unzione», di un dono di grazia, manifestazione dell’intrinseca dignità della persona, fonte e strumento di gratuità. Senza il lavoro non viene infatti a mancare solamente una fonte di reddito – peraltro importantissima – ma i giovani disoccupati «crescono senza dignità, perché non sono “unti” dal lavoro che è quello che dà la dignità» (Visita pastorale a Genova, Incontro con il mondo del lavoro, 27 maggio 2017).
Per porre rimedio a questa crisi epocale, nello spirito del Cammino sinodale, desideriamo condividere percorsi di vera dignità con tutti. Vorremmo che le comunità cristiane fossero sempre più luoghi di incontro e di ascolto, soprattutto dei giovani e delle loro aspirazioni, dei loro sogni, come anche delle difficoltà che essi si trovano ad affrontare. Ci impegniamo a condividere la bellezza e la fatica del lavoro, la gioia di poterci prendere davvero cura gli uni degli altri, la fatica dei momenti in cui gli ostacoli rischiano di far perdere la speranza, i legami profondi di chi collabora al bene in uno sforzo comune. Sollecitiamo la politica nazionale e territoriale a favorire l’occupazione giovanile e facciamo sì che il rapporto scuola-lavoro, garantito nella sua sicurezza, aiuti a frenare l’esodo e lo spopolamento, soprattutto nei territori con maggiore tasso di disoccupazione.
Su questo cammino ci mettiamo in dialogo e in ascolto di quelle esperienze cariche di novità e di speranza, come Economy of Francesco, il Progetto Policoro, le cooperative sociali, le Fondazioni di Comunità, le buone pratiche in campo economico, lavorativo e di microcredito, che sono state censite anche in occasione dell’ultima Settimana Sociale di Taranto.
Ascoltare questi giovani ci aiuta ad incontrarli, assieme a tanti altri che hanno sicuramente molto da dire, ai quali ci offriamo come compagni di viaggio. Vogliamo trovare il modo ed il tempo per sognare il loro stesso sogno di un’economia di pace e non di guerra; un’economia che si prende cura del creato, a servizio della persona, della famiglia e della vita; un’economia che sa prendersi cura di tutti e non lascia indietro nessuno. Desideriamo un’economia custode delle culture e delle tradizioni dei popoli, di tutte le specie viventi e delle risorse naturali della Terra, «un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”» (Patto tra il Papa e i giovani di Economy of Francesco, Assisi 24 settembre 2022).
Oggi siamo chiamati a condividere passi e contributi di tanti, perché questa «economia di Vangelo» non rimanga solamente un sogno. Prendiamo sul serio le aspirazioni dei giovani, le loro critiche all’esistente ed i loro progetti di futuro. Portiamo il nostro contributo ovunque si disegnino e si realizzino le politiche del lavoro, le contrattazioni collettive ed aziendali, le molteplici forme dell’imprenditorialità e della finanza. Una nuova visione dell’economia attenta al grido dei poveri e della Terra, dei giovani che rischiano di essere «impoveriti» del loro futuro, trovi spazio nel mondo culturale ed accademico, e alimenti le prospettive della politica a tutti i livelli. Valorizziamo anche i beni della Chiesa con lo scopo di favorire opportunità lavorative per i giovani nella logica dell’ecologia integrale di Laudato si’. Scommettiamo sulla capacità di futuro dei giovani. Abbiamo bisogno dell’alleanza tra l’economia, la finanza, la politica, la cultura per costruire reti di accompagnamento per i giovani.
Questi germogli saranno i segni sicuri di una nuova primavera fatta di relazioni buone tra le persone, di famiglie capaci di aprirsi alla vita con coraggiosa speranza, di una società della solidarietà e della cura reciproca. Siamo certi che l’azione dello Spirito sta suscitando nel mondo germogli di novità grazie anche alle future generazioni. Si sta già realizzando sotto i nostri occhi la profezia di Gioele: «Diventeranno profeti i vostri figli e le vostre figlie» (Gl 3,1).

Pubblichiamo il Messaggio dei Vescovi per la Festa dei lavoratori (1° maggio 2023) dal titolo: “Giovani e lavoro per nutrire la speranza”.

I dati sull’occupazione in Italia mettono in luce un fatto assai preoccupante: circa un quarto della popolazione giovanile del nostro Paese non trova lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno. Il quadro ci deve interrogare su quanto la nostra società, le nostre istituzioni, le nostre comunità investono per dare prospettive di presente e di futuro ai giovani. Essi pagano anche il conto di un modello culturale che non promuove a sufficienza la formazione, fatica ad accompagnarli nei passi decisivi della vita e non riesce a offrire motivi di speranza. Come sottolinea papa Francesco nell’esortazione apostolica Christus vivit: «Il mondo del lavoro è un ambito in cui i giovani sperimentano forme di esclusione ed emarginazione. La prima e più grave è la disoccupazione giovanile, che in alcuni Paesi raggiunge livelli esorbitanti. Oltre a renderli poveri, la mancanza di lavoro recide nei giovani la capacità di sognare e di sperare e li priva della possibilità di dare un contributo allo sviluppo della società» (n. 270). Conosciamo molto bene l’impatto sulla vita ordinaria di tale situazione: vengono rimandate le scelte di vita e si rimuove dall’orizzonte futuro la generazione di figli.
La crisi demografica in corso nel nostro Paese aggrava la situazione. I giovani diventano sempre più marginali. Le giovani donne conoscono un ulteriore peggioramento delle opportunità lavorative e sociali. Preoccupa anche il numero elevato di giovani che lasciano il Sud, le Isole e le aree interne per cercare fortuna nelle aree metropolitane del Nord Italia o che addirittura abbandonano per sempre la terra di origine. Un’attenzione particolare merita la situazione di precarietà lavorativa che vivono molti giovani: dove scarseggia la domanda di lavoro i giovani sono sottopagati, vedono frustrate le loro capacità e competenze e perciò interpellano la coscienza dei credenti in tutti gli ambiti lavorativi e professionali. Si avverte la fatica di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, per cui molte professionalità non trovano accoglienza nei giovani. Desta preoccupazione anche il tasso dei giovani che non studiano né lavorano (NEET), quelli che finiscono nelle reti della criminalità, del gioco d’azzardo, del lavoro nero e sfruttato, del mondo della droga e dell’alcolismo.
Papa Francesco, in relazione al tema dei giovani, ha più volte parlato di un’«unzione», di un dono di grazia, manifestazione dell’intrinseca dignità della persona, fonte e strumento di gratuità. Senza il lavoro non viene infatti a mancare solamente una fonte di reddito – peraltro importantissima – ma i giovani disoccupati «crescono senza dignità, perché non sono “unti” dal lavoro che è quello che dà la dignità» (Visita pastorale a Genova, Incontro con il mondo del lavoro, 27 maggio 2017).
Per porre rimedio a questa crisi epocale, nello spirito del Cammino sinodale, desideriamo condividere percorsi di vera dignità con tutti. Vorremmo che le comunità cristiane fossero sempre più luoghi di incontro e di ascolto, soprattutto dei giovani e delle loro aspirazioni, dei loro sogni, come anche delle difficoltà che essi si trovano ad affrontare. Ci impegniamo a condividere la bellezza e la fatica del lavoro, la gioia di poterci prendere davvero cura gli uni degli altri, la fatica dei momenti in cui gli ostacoli rischiano di far perdere la speranza, i legami profondi di chi collabora al bene in uno sforzo comune. Sollecitiamo la politica nazionale e territoriale a favorire l’occupazione giovanile e facciamo sì che il rapporto scuola-lavoro, garantito nella sua sicurezza, aiuti a frenare l’esodo e lo spopolamento, soprattutto nei territori con maggiore tasso di disoccupazione.
Su questo cammino ci mettiamo in dialogo e in ascolto di quelle esperienze cariche di novità e di speranza, come Economy of Francesco, il Progetto Policoro, le cooperative sociali, le Fondazioni di Comunità, le buone pratiche in campo economico, lavorativo e di microcredito, che sono state censite anche in occasione dell’ultima Settimana Sociale di Taranto.
Ascoltare questi giovani ci aiuta ad incontrarli, assieme a tanti altri che hanno sicuramente molto da dire, ai quali ci offriamo come compagni di viaggio. Vogliamo trovare il modo ed il tempo per sognare il loro stesso sogno di un’economia di pace e non di guerra; un’economia che si prende cura del creato, a servizio della persona, della famiglia e della vita; un’economia che sa prendersi cura di tutti e non lascia indietro nessuno. Desideriamo un’economia custode delle culture e delle tradizioni dei popoli, di tutte le specie viventi e delle risorse naturali della Terra, «un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”» (Patto tra il Papa e i giovani di Economy of Francesco, Assisi 24 settembre 2022).
Oggi siamo chiamati a condividere passi e contributi di tanti, perché questa «economia di Vangelo» non rimanga solamente un sogno. Prendiamo sul serio le aspirazioni dei giovani, le loro critiche all’esistente ed i loro progetti di futuro. Portiamo il nostro contributo ovunque si disegnino e si realizzino le politiche del lavoro, le contrattazioni collettive ed aziendali, le molteplici forme dell’imprenditorialità e della finanza. Una nuova visione dell’economia attenta al grido dei poveri e della Terra, dei giovani che rischiano di essere «impoveriti» del loro futuro, trovi spazio nel mondo culturale ed accademico, e alimenti le prospettive della politica a tutti i livelli. Valorizziamo anche i beni della Chiesa con lo scopo di favorire opportunità lavorative per i giovani nella logica dell’ecologia integrale di Laudato si’. Scommettiamo sulla capacità di futuro dei giovani. Abbiamo bisogno dell’alleanza tra l’economia, la finanza, la politica, la cultura per costruire reti di accompagnamento per i giovani.
Questi germogli saranno i segni sicuri di una nuova primavera fatta di relazioni buone tra le persone, di famiglie capaci di aprirsi alla vita con coraggiosa speranza, di una società della solidarietà e della cura reciproca. Siamo certi che l’azione dello Spirito sta suscitando nel mondo germogli di novità grazie anche alle future generazioni. Si sta già realizzando sotto i nostri occhi la profezia di Gioele: «Diventeranno profeti i vostri figli e le vostre figlie» (Gl 3,1).

ABBADIA SAN SALVATORE, IL 6/5 LA PRESENTAZIONE DEL II VOLUME DI “ITINERA AD LOCA MARIANA”

Sabato 6 maggio 2023, alle ore 10,30 nella chiesa della Madonna del Castagno ad Abbadia Sansalvatore si terrà la presentazione del II volume della collana “Itinera Ad loca Mariana” edita dall’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana.

Sono previsti i saluti di: Fabrizio Tondi, Sindaco di Abbadia San Salvatore, don Giampaolo Maria Riccardi , Parroco dell’Abbazia di S. Salvatore e di Paolo Tiezzi Maestri, Presidente Istituto Valorizzazione Abbazie Storiche della Toscana.

Intervengono, tra gli altri, Card. Augusto Paolo Lojudice – Arcivescovo di Siena – Vescovo di Montepulciano, Eugenio Giani – Presidente della Regione Toscana, mons. Giovanni Roncari, Vescovo di Grosseto e Pitigliano-Sovana-Orbetello, mons. Rodolfo Cetoloni – Vescovo emerito di Grosseto, Danilo Maramai – Presidente Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, Daniele Rossi – Presidente Unione dei Comuni Amiata Grossetana.

La Lectio magistralis è stata affidata mons. Enrico dal Covolo, assessore del Pontificio comitato di scienze storiche sul tema “Perché il popolo onora la Madonna? Un “itinerario” lo spiega”.

IL 7/5 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE A GRACCIANO E L’INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA DON VALENTINO FELICI

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa nella parrocchia di S. Egidio a Gracciano (Montepulciano).
Con l’occasione si terrà l’incontro del vescovo con tutta la comunità parrocchiale e – al termine della celebrazione – la cerimonia di intitolazione della piazzetta davanti alla canonica a Don Valentino Felici nel 40° della sua scomparsa.

IL 7/5 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE A GRACCIANO E L’INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA A DON VALENTINO FELICI

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa nella parrocchia di S. Egidio a Gracciano (Montepulciano).

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa nella parrocchia di S. Egidio a Gracciano (Montepulciano).
Con l’occasione si terrà l’incontro del vescovo con tutta la comunità parrocchiale e – al termine della celebrazione – la cerimonia di intitolazione della piazzetta davanti alla canonica a Don Valentino Felici nel 40° della sua scomparsa.

PIENZA, IL 2/5 LA “VEGLIA DIOCESANA PER LE VOCAZIONI” PRESIEDUTA DAL CARD. LOJUDICE

Si terrà martedì 2 maggio 2023 alle ore 21,15 nel Duomo di Pienza la “Veglia diocesana per le vocazioni” e sarà presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
La Chiesa celebrerà la 60a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni domenica 30 aprile 2023.
Qui il link per i sussidi e le preghiere: https://vocazioni.chiesacattolica.it/preghiera-per-la-60ma-giornata-mondiale-di-preghiera-per-le-vocazioni-30-aprile-2023/ e su https://vocazioni.chiesacattolica.it/sussidi-per-lanimazione-vocazionale-2023/

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MONTEPULCIANO, DOMENICA L’APERTURA DELL’ANNO CONTRADAIOLO DEL BRAVÌO DELLE BOTTI 2023 CON LA MESSA A S. AGNESE

La cerimonia di apertura dell’Anno Contradaiolo si terrà domenica prossima 23 Aprile 2023 a partire dalle ore 9 con il corteo storico che partirà dal Palazzo Comunale di Montepulciano e raggiungerà il Santuario di Sant’Agnese per la Santa Messa. Al termine del rito si svolgerà l’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini delle otto contrade di Montepulciano
Come da tradizione, nell’ultimo fine settimana di Aprile quello dedicato a Sant’Agnese, patrona di Montepulciano, si aprirà l’Anno Contradaiolo del Bravìo delle Botti 2023. Dopo mesi di attesa e dopo il rinnovo del Consiglio di Gestione del Magistrato delle Contrade di Montepulciano, che ha visto la rielezione alla carica di Reggitore Andrea Biagianti, Montepulciano ricomincia a vivere la sua manifestazione storica.

le otto contrade, partirà dal Palazzo Comunale di Montepulciano e proseguirà lungo le vie cittadine, fino a raggiungere il Santuario di Sant’Agnese. Qui, alle ore 10:00 si terrà la Santa Messa, officiata da Don Domenico Zafarana, in onore della patrona con la cerimonia di apertura della teca in cui sono conservate le spoglie di Sant’Agnese.

Domenica 23 Aprile, dalle ore 9:00, il corteo storico composto dalle autorità cittadine, dal Magistrato delle Contrade di Montepulciano e dal
Al termine del rito si svolgerà l’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini delle otto contrade.
L’apertura dell’Anno Contradaiolo rappresenta il primo appuntamento dei mesi di lavoro che ci porteranno fino alla sfida di domenica 27 agosto, giorno in cui le botti rotoleranno lungo le vie cittadine. Alla cerimonia di apertura saranno presenti il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, il Reggitore del Magistrato delle Contrade di Montepulciano Andrea Biagianti e il rinnovato gruppo del Consiglio di Gestione.

OGGI LA SOLENNITÀ DI SANT’AGNESE DA MONTEPULCIANO

Ricorre oggi, giovedì 20 aprile, la memoria liturgica di Sant’Agnese Segni, nel giorno in cui la religiosa italiana, appartenente al secondo Ordine domenicano, morì nel 1317. Giorno di festa dunque per la città di Montepulciano, nella quale la Santa è nata e che l’ha eletta come compatrona insieme a San Giovanni Battista.
Questa mattina alle 8 è stata celebrata la Messa, presieduta da padre Graziano Lezziero, parroco di Santa Maria Novella in Firenze, col rito dell’apertura dell’urna della santa. Alle 18, invece, è prevista la solenne Eucaristia con l’animazione musicale della Corale Poliziana, che tradizionalmente apre i festeggiamenti alla Santa patrona.

Clicca qui per scaricare il programma del novenario: Programma Novena 2023

IL 21 E IL 28 APRILE DUE NUOVI INCONTRI DI FORMAZIONE DIOCESANA PER I CATECHISTI

Venerdì 21 e venerdì 28 aprile si terranno due nuovi appuntamenti con gli incontri di formazione diocesana per catechisti, tenuti da Don Claudio Porelli, direttore dell’ufficio catechistico della diocesi di Montepulciano-Chiusi Pienza.

Il primo si terrà alle ore 19 presso la cripta Santa Maria della Stella a Chianciano su “La celebrazione. Riti di introduzione”; il secondo, invece, sarà alle ore 21 presso la canonica di S. Biagio a Montepulciano su “Il cuore della celebrazione. Liturgia della Parola”.

LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E LA GUARDIA DI FINANZA DI SIENA DONANO ALLA CARITAS DIOCESANA MIGLIAIA DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO

La Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno deciso di devolvere alla Caritas di Montepulciano-Chiusi-Pienza e a quella di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino oltre quattordicimila capi di abbigliamento tra cappotti, giubbotti, maglioni, pantaloni, gonne e scarpe, fornendo un tangibile contributo a quanti versano in condizioni disagiate, a testimonianza della forte sensibilità delle Istituzioni dello Stato per le tematiche aventi valore sociale.
I prodotti derivano da un sequestro di circa 48.000 oggetti eseguito dai Finanzieri della Tenenza di Montepulciano nella notte tra il 22 ed il 23 novembre 2021.
Si tratta, in parte, di materiale elettrico e giocattoli recanti il marchio “CE” irregolare, destinato alla distruzione compiuto l’iter procedurale all’esito del quale i produttori non sono stati in grado di comprovarne origine, qualità e soprattutto non pericolosità, ed in parte di abbigliamento con indicazione “made in Italy” mendace, per il quale, invece, è stata accertata la non nocività per la salute umana e per l’ambiente.
Proprio questi ultimi prodotti, in totale circa 14.000 pezzi, invece che distrutti, sono stati donati alla Caritas. L’iniziativa ha trovato sin dall’inizio il pieno appoggio della Procura della Repubblica di Siena, che ha favorito l’esecuzione di perizie tese proprio a riscontrare quali oggetti, tra quelli sequestrati, rispondessero ai necessari requisiti di sicurezza per essere devoluti, in luogo della loro distruzione.
Nella giornata odierna, alla presenza del Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e del Procuratore della Repubblica di Siena facente funzioni, Dott. Nicola Marini, il Comandante Provinciale del Corpo, Colonnello t. ST Giuseppe Marra, unitamente agli Ufficiali e ad una rappresentanza dei reparti alla sede hanno consegnato presso Villa Simoneschi di Chianciano tutto il materiale da devolvere.
Alla donazione hanno presenziato altresì i Sindaci di Chianciano Terme e Torrita, Andrea Marchetti e Giacomo Grazi, i quali fin da subito hanno messo a disposizione i rispettivi locali comunali per stoccare i beni sequestrati, consentendo la loro perfetta conservazione, nonché il Direttore della Caritas diocesana Giuliano Faralli, che ha fattivamente sostenuto l’iniziativa.
La Caritas è attiva sul territorio attraverso opere concrete di solidarietà verso i soggetti più deboli, garantendo aiuto alle famiglie disagiate, alle persone senza tetto, specie in un momento quale quello attuale di profonda crisi economica e sociale.
L’iniziativa, dall’elevato valore etico e sociale, testimonia ancora una volta l’attenzione concreta delle Istituzioni e del Corpo verso coloro che versano in condizioni di indigenza, nonché l’impegno a favore della parte sana della società e delle frange della popolazione in difficoltà.

PASQUA: COLOMBE E DOLCI DALLA BAULI ALLE CARITAS DI SIENA E MONTEPULCIANO. IL CARD. LOJUDICE: “UNA SOLIDARIETÀ COSTANTE”

Sarà una Pasqua diversa per tante famiglie e realtà assistite dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Infatti, grazie ad una generosissima donazione da parte dell’azienda Bauli di Verona (circa 8000 colombe di tutti gusti)  centinaia di famiglie fragili potranno avere il dolce tipico delle feste pasquali. Un segno di attenzione a chi sta vivendo un periodo di difficoltà economica e sociale. Il prodotto è arrivato a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ed è stato scaricato con il sostegno e la competenza professionale di Luciano Voltolini del Consorzio Agrario di Arbia.

Oltre ai nuclei familiari, le colombe andranno anche alle mense delle Caritas, ai centri di accoglienza dei migranti e ai centri che ospitano i profughi ucraini, ai reparti pediatrici degli ospedali Le Scotte, Nottola e Campostaggia, all’istituto Antoniano di Montepulciano e alle case di reclusione di San Gimignano e Siena.

“Un gesto di grande solidarietà – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza – che si rinnova in maniera costante da parte della Bauli, che ormai non ci fa mancare mai il sostegno per chi è più fragile. Abbiamo pensato come segno di riconoscenza di invitare i vertici della Bauli alle prossime feste cateriniane”.

  1. ” Ancora una volta  – aggiunge il cardinale – la BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ha messo a disposizione un bilico per il trasporto del prodotto. Inoltre, quest’anno ci ha dato una grande mano nelle operazioni di scarico anche il consorzio agrario di Arbia. A loro il nostro grazie più riconoscente”.

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MONTEPULCIANO, RIMANDATO L’INCONTRO “ABITATI DALLA BELLEZZA” PROMOSSO DALLA PASTORALE DIOCESANA DEGLI ARTISTI

Viene rimandato a data da definirsi l’incontro che era previsto per Sabato 15 aprile dalle ore 15, presso l’Eremo della Maddalena a Montepulciano, per un problema di salute proprio del relatore invitato a dare il suo contributo, Don Gianluca Busi, dell’Arcidiocesi di Bologna. Stiamo valutando di fare un incontro alternativo per chiudere il ciclo di quest’anno e, augurando a don Gianluca una pronta guarigione, rinnoviamo l’invito di tornare in altra data, seguiranno aggiornamenti
Per altre info
Judy Diodato 320 057 4875 – Federico Nassi 333 366 9776

IL QUESTORE MILONE HA DONATO DUE AMPOLLE DELL’OLIO DI CAPACI AL CARD. LOJUDICE

Questa mattina il Questore di Siena, Pietro Milone ha consegnato al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, due ampolle contenenti l’Olio di Capaci.
L’Olio, proviene direttamente dal luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio del 1992, in particolare nel punto dove l’auto con i tre agenti di scorta del magistrato Giovanni Falcone, che persero la vita, fu catapultata.
Là oggi sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta) nel terreno del quale insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa.
Quest’anno ricorre il 31enisimo anniversario delle Stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, oltre ai poliziotti incaricati della loro tutela Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi, nonché il trentesimo anniversario degli attentati di cosa nostra a Firenze, Milano e Roma.
Il dono del frutto di quelle piante di ulivo, nato dalla terra bagnata dal sangue delle vittime di mafia, nella settimana santa, vuole essere simbolo di redenzione, che sarà consacrato nella Santa Messa Crismale anche delle nostre Diocesi ed utilizzato come olio santo.

MONTEPULCIANO, A SANT’AGNESE DAL 10 AL 14 APRILE “GLI ESERCIZI SPIRITUALI ALLA LUCE DELLA PASQUA”

Grazie alla disponibilità e all’impegno delle Suore Domenicane di Montepulciano prenderà il via dal 10 al 14 aprile 2023, presso il santuario di Sant’Agnese, una nuova iniziativa dedicata alla riflessione e all’approfondimento spirituale.
Sono dei veri e propri “esercizi spirituali alla luce della Pasqua” che varranno guidati da Don Manlio Sodi.
Due i momenti salienti: la mattina con le riflessioni per fare propria una spiritualità profonda che abbia le radici nella parola di Dio e nel pomeriggio l’esempio delle vite deI santi e delle sante dell’Ordine Domenicano come esempi da imitare.

Nella locandina il programma delle giornate.

LE CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL CARD. LOJUDICE PER LA SANTA PASQUA

In occasione della Santa Pasqua il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà diverse celebrazioni nelle due diocesi che gli sono state affidate dal Santo Padre, Francesco.

Qui di seguito la locandina con il calendario e gli orari.

LA VICINANZA DELLA CHIESA ITALIANA A PAPA FRANCESCO

La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, esprime vicinanza a Papa Francesco, dal pomeriggio di oggi (29 marzo) al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia.

Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti.