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IL 7/5 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE A GRACCIANO E L’INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA DON VALENTINO FELICI

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa nella parrocchia di S. Egidio a Gracciano (Montepulciano).
Con l’occasione si terrà l’incontro del vescovo con tutta la comunità parrocchiale e – al termine della celebrazione – la cerimonia di intitolazione della piazzetta davanti alla canonica a Don Valentino Felici nel 40° della sua scomparsa.

IL 7/5 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE A GRACCIANO E L’INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA A DON VALENTINO FELICI

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa nella parrocchia di S. Egidio a Gracciano (Montepulciano).

Domenica 7 maggio 2023 alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa nella parrocchia di S. Egidio a Gracciano (Montepulciano).
Con l’occasione si terrà l’incontro del vescovo con tutta la comunità parrocchiale e – al termine della celebrazione – la cerimonia di intitolazione della piazzetta davanti alla canonica a Don Valentino Felici nel 40° della sua scomparsa.

PIENZA, IL 2/5 LA “VEGLIA DIOCESANA PER LE VOCAZIONI” PRESIEDUTA DAL CARD. LOJUDICE

Si terrà martedì 2 maggio 2023 alle ore 21,15 nel Duomo di Pienza la “Veglia diocesana per le vocazioni” e sarà presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
La Chiesa celebrerà la 60a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni domenica 30 aprile 2023.
Qui il link per i sussidi e le preghiere: https://vocazioni.chiesacattolica.it/preghiera-per-la-60ma-giornata-mondiale-di-preghiera-per-le-vocazioni-30-aprile-2023/ e su https://vocazioni.chiesacattolica.it/sussidi-per-lanimazione-vocazionale-2023/

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MONTEPULCIANO, DOMENICA L’APERTURA DELL’ANNO CONTRADAIOLO DEL BRAVÌO DELLE BOTTI 2023 CON LA MESSA A S. AGNESE

La cerimonia di apertura dell’Anno Contradaiolo si terrà domenica prossima 23 Aprile 2023 a partire dalle ore 9 con il corteo storico che partirà dal Palazzo Comunale di Montepulciano e raggiungerà il Santuario di Sant’Agnese per la Santa Messa. Al termine del rito si svolgerà l’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini delle otto contrade di Montepulciano
Come da tradizione, nell’ultimo fine settimana di Aprile quello dedicato a Sant’Agnese, patrona di Montepulciano, si aprirà l’Anno Contradaiolo del Bravìo delle Botti 2023. Dopo mesi di attesa e dopo il rinnovo del Consiglio di Gestione del Magistrato delle Contrade di Montepulciano, che ha visto la rielezione alla carica di Reggitore Andrea Biagianti, Montepulciano ricomincia a vivere la sua manifestazione storica.

le otto contrade, partirà dal Palazzo Comunale di Montepulciano e proseguirà lungo le vie cittadine, fino a raggiungere il Santuario di Sant’Agnese. Qui, alle ore 10:00 si terrà la Santa Messa, officiata da Don Domenico Zafarana, in onore della patrona con la cerimonia di apertura della teca in cui sono conservate le spoglie di Sant’Agnese.

Domenica 23 Aprile, dalle ore 9:00, il corteo storico composto dalle autorità cittadine, dal Magistrato delle Contrade di Montepulciano e dal
Al termine del rito si svolgerà l’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini delle otto contrade.
L’apertura dell’Anno Contradaiolo rappresenta il primo appuntamento dei mesi di lavoro che ci porteranno fino alla sfida di domenica 27 agosto, giorno in cui le botti rotoleranno lungo le vie cittadine. Alla cerimonia di apertura saranno presenti il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, il Reggitore del Magistrato delle Contrade di Montepulciano Andrea Biagianti e il rinnovato gruppo del Consiglio di Gestione.

OGGI LA SOLENNITÀ DI SANT’AGNESE DA MONTEPULCIANO

Ricorre oggi, giovedì 20 aprile, la memoria liturgica di Sant’Agnese Segni, nel giorno in cui la religiosa italiana, appartenente al secondo Ordine domenicano, morì nel 1317. Giorno di festa dunque per la città di Montepulciano, nella quale la Santa è nata e che l’ha eletta come compatrona insieme a San Giovanni Battista.
Questa mattina alle 8 è stata celebrata la Messa, presieduta da padre Graziano Lezziero, parroco di Santa Maria Novella in Firenze, col rito dell’apertura dell’urna della santa. Alle 18, invece, è prevista la solenne Eucaristia con l’animazione musicale della Corale Poliziana, che tradizionalmente apre i festeggiamenti alla Santa patrona.

Clicca qui per scaricare il programma del novenario: Programma Novena 2023

IL 21 E IL 28 APRILE DUE NUOVI INCONTRI DI FORMAZIONE DIOCESANA PER I CATECHISTI

Venerdì 21 e venerdì 28 aprile si terranno due nuovi appuntamenti con gli incontri di formazione diocesana per catechisti, tenuti da Don Claudio Porelli, direttore dell’ufficio catechistico della diocesi di Montepulciano-Chiusi Pienza.

Il primo si terrà alle ore 19 presso la cripta Santa Maria della Stella a Chianciano su “La celebrazione. Riti di introduzione”; il secondo, invece, sarà alle ore 21 presso la canonica di S. Biagio a Montepulciano su “Il cuore della celebrazione. Liturgia della Parola”.

LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E LA GUARDIA DI FINANZA DI SIENA DONANO ALLA CARITAS DIOCESANA MIGLIAIA DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO

La Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno deciso di devolvere alla Caritas di Montepulciano-Chiusi-Pienza e a quella di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino oltre quattordicimila capi di abbigliamento tra cappotti, giubbotti, maglioni, pantaloni, gonne e scarpe, fornendo un tangibile contributo a quanti versano in condizioni disagiate, a testimonianza della forte sensibilità delle Istituzioni dello Stato per le tematiche aventi valore sociale.
I prodotti derivano da un sequestro di circa 48.000 oggetti eseguito dai Finanzieri della Tenenza di Montepulciano nella notte tra il 22 ed il 23 novembre 2021.
Si tratta, in parte, di materiale elettrico e giocattoli recanti il marchio “CE” irregolare, destinato alla distruzione compiuto l’iter procedurale all’esito del quale i produttori non sono stati in grado di comprovarne origine, qualità e soprattutto non pericolosità, ed in parte di abbigliamento con indicazione “made in Italy” mendace, per il quale, invece, è stata accertata la non nocività per la salute umana e per l’ambiente.
Proprio questi ultimi prodotti, in totale circa 14.000 pezzi, invece che distrutti, sono stati donati alla Caritas. L’iniziativa ha trovato sin dall’inizio il pieno appoggio della Procura della Repubblica di Siena, che ha favorito l’esecuzione di perizie tese proprio a riscontrare quali oggetti, tra quelli sequestrati, rispondessero ai necessari requisiti di sicurezza per essere devoluti, in luogo della loro distruzione.
Nella giornata odierna, alla presenza del Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e del Procuratore della Repubblica di Siena facente funzioni, Dott. Nicola Marini, il Comandante Provinciale del Corpo, Colonnello t. ST Giuseppe Marra, unitamente agli Ufficiali e ad una rappresentanza dei reparti alla sede hanno consegnato presso Villa Simoneschi di Chianciano tutto il materiale da devolvere.
Alla donazione hanno presenziato altresì i Sindaci di Chianciano Terme e Torrita, Andrea Marchetti e Giacomo Grazi, i quali fin da subito hanno messo a disposizione i rispettivi locali comunali per stoccare i beni sequestrati, consentendo la loro perfetta conservazione, nonché il Direttore della Caritas diocesana Giuliano Faralli, che ha fattivamente sostenuto l’iniziativa.
La Caritas è attiva sul territorio attraverso opere concrete di solidarietà verso i soggetti più deboli, garantendo aiuto alle famiglie disagiate, alle persone senza tetto, specie in un momento quale quello attuale di profonda crisi economica e sociale.
L’iniziativa, dall’elevato valore etico e sociale, testimonia ancora una volta l’attenzione concreta delle Istituzioni e del Corpo verso coloro che versano in condizioni di indigenza, nonché l’impegno a favore della parte sana della società e delle frange della popolazione in difficoltà.

PASQUA: COLOMBE E DOLCI DALLA BAULI ALLE CARITAS DI SIENA E MONTEPULCIANO. IL CARD. LOJUDICE: “UNA SOLIDARIETÀ COSTANTE”

Sarà una Pasqua diversa per tante famiglie e realtà assistite dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Infatti, grazie ad una generosissima donazione da parte dell’azienda Bauli di Verona (circa 8000 colombe di tutti gusti)  centinaia di famiglie fragili potranno avere il dolce tipico delle feste pasquali. Un segno di attenzione a chi sta vivendo un periodo di difficoltà economica e sociale. Il prodotto è arrivato a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ed è stato scaricato con il sostegno e la competenza professionale di Luciano Voltolini del Consorzio Agrario di Arbia.

Oltre ai nuclei familiari, le colombe andranno anche alle mense delle Caritas, ai centri di accoglienza dei migranti e ai centri che ospitano i profughi ucraini, ai reparti pediatrici degli ospedali Le Scotte, Nottola e Campostaggia, all’istituto Antoniano di Montepulciano e alle case di reclusione di San Gimignano e Siena.

“Un gesto di grande solidarietà – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza – che si rinnova in maniera costante da parte della Bauli, che ormai non ci fa mancare mai il sostegno per chi è più fragile. Abbiamo pensato come segno di riconoscenza di invitare i vertici della Bauli alle prossime feste cateriniane”.

  1. ” Ancora una volta  – aggiunge il cardinale – la BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ha messo a disposizione un bilico per il trasporto del prodotto. Inoltre, quest’anno ci ha dato una grande mano nelle operazioni di scarico anche il consorzio agrario di Arbia. A loro il nostro grazie più riconoscente”.

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MONTEPULCIANO, RIMANDATO L’INCONTRO “ABITATI DALLA BELLEZZA” PROMOSSO DALLA PASTORALE DIOCESANA DEGLI ARTISTI

Viene rimandato a data da definirsi l’incontro che era previsto per Sabato 15 aprile dalle ore 15, presso l’Eremo della Maddalena a Montepulciano, per un problema di salute proprio del relatore invitato a dare il suo contributo, Don Gianluca Busi, dell’Arcidiocesi di Bologna. Stiamo valutando di fare un incontro alternativo per chiudere il ciclo di quest’anno e, augurando a don Gianluca una pronta guarigione, rinnoviamo l’invito di tornare in altra data, seguiranno aggiornamenti
Per altre info
Judy Diodato 320 057 4875 – Federico Nassi 333 366 9776

IL QUESTORE MILONE HA DONATO DUE AMPOLLE DELL’OLIO DI CAPACI AL CARD. LOJUDICE

Questa mattina il Questore di Siena, Pietro Milone ha consegnato al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, due ampolle contenenti l’Olio di Capaci.
L’Olio, proviene direttamente dal luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio del 1992, in particolare nel punto dove l’auto con i tre agenti di scorta del magistrato Giovanni Falcone, che persero la vita, fu catapultata.
Là oggi sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta) nel terreno del quale insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa.
Quest’anno ricorre il 31enisimo anniversario delle Stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, oltre ai poliziotti incaricati della loro tutela Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi, nonché il trentesimo anniversario degli attentati di cosa nostra a Firenze, Milano e Roma.
Il dono del frutto di quelle piante di ulivo, nato dalla terra bagnata dal sangue delle vittime di mafia, nella settimana santa, vuole essere simbolo di redenzione, che sarà consacrato nella Santa Messa Crismale anche delle nostre Diocesi ed utilizzato come olio santo.

MONTEPULCIANO, A SANT’AGNESE DAL 10 AL 14 APRILE “GLI ESERCIZI SPIRITUALI ALLA LUCE DELLA PASQUA”

Grazie alla disponibilità e all’impegno delle Suore Domenicane di Montepulciano prenderà il via dal 10 al 14 aprile 2023, presso il santuario di Sant’Agnese, una nuova iniziativa dedicata alla riflessione e all’approfondimento spirituale.
Sono dei veri e propri “esercizi spirituali alla luce della Pasqua” che varranno guidati da Don Manlio Sodi.
Due i momenti salienti: la mattina con le riflessioni per fare propria una spiritualità profonda che abbia le radici nella parola di Dio e nel pomeriggio l’esempio delle vite deI santi e delle sante dell’Ordine Domenicano come esempi da imitare.

Nella locandina il programma delle giornate.

LE CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL CARD. LOJUDICE PER LA SANTA PASQUA

In occasione della Santa Pasqua il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà diverse celebrazioni nelle due diocesi che gli sono state affidate dal Santo Padre, Francesco.

Qui di seguito la locandina con il calendario e gli orari.

LA VICINANZA DELLA CHIESA ITALIANA A PAPA FRANCESCO

La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, esprime vicinanza a Papa Francesco, dal pomeriggio di oggi (29 marzo) al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia.

Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti.

CHIUSI, DALLA SIRIA UN MESSAGGIO DI FEDE E DI SPERANZA PER LA PASQUA

In occasione delle prossime festività della Pasqua dalla parrocchia latina di S. Francesco d’Assisi di Aleppo arriva attraverso il parroco Bahjat Elia Karakach un messaggio di grande fede, forza e di speranza rivolto a tutta la comunità di Chiusi che da anni è impegnata nel sostegno alla popolazione siriana.
“Aleppo – scrive il parroco – è una città determinata a sopravvivere, una città con un cuore che batte ancora dopo anni di guerra e di devastanti terremoti”.
“Oggi la città sta tronando gradualmente alla normalità – racconta Fr. Bahjat – ma molte famiglie sono ancora sfollate poiché innumerevoli case sono diventate invivibili e molte scuole hanno subito danni. La prima sfida è ricostruire e riparare questi edifici”.
“Cerchiamo – aggiunge – anche di contribuire al ripristino della vita normale con il riavvio di tante attività dentro e fuori la parrocchia”.
“Carissimi – sottolinea nella lettera- noi ad Aleppo crediamo che il Signore non ci lascerà, anzi tenderà la sua mano verso di noi verso ogni persona sofferente addolorata per fare in modo che la nostra città si rialzi in piedi”.
“La Pasqua – conclude il parroco – si avvicina e non c’è dubbio che la gioia della risurrezione del Signore riempirà i cuori sempre tristi e restituirà la speranza agli occhi addolorati. Cristo è risorto …e con lui anche noi risorgeremo”.

Qui la lettera completa

Clicca per scaricare la Lettera da Aleppo

QUARESIMA DI CARITÀ 2023 PER LA TURCHIA E SIRIA, L’APPELLO DELLA CARITAS DIOCESANA

Anche la nostra diocesi partecipa alla colletta nazionale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria e, inoltre, dedica a questa finalità la annuale iniziativa della Quaresima di Carità.
La colletta nazionale si svolgerà domenica 26 marzo 2023 in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi.
Si può già contribuire all’iniziativa della colletta o partecipando alla raccolta effettuata nelle parrocchie o effettuando una donazione tramite bonifico bancario intestato a:
Caritas diocesana di Montepulciano Chiusi-Pienza
Causale: terremoto Turchia-Siria
Iban: IT34N0306925611100000003187

Per INFO: tel. 0578/810090 oppure mail a: caritas@diocesimontepulciano.it

TORRITA DI SIENA, IL 18/3 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE E LA BENEDEZIONE DEL PALIO

Sabato prossimo, 18 marzo 2023, alle ore 18 il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa nella Collegiata di Torrita di Siena.
Al termine della celebrazione S. Eminenza benedirà una nuova vetrata artistica, opera del M° Gino Filippeschi per la cappella di Santa Lucia in S. Flora, fatta realizzare e donata dal Rotary Club di Chianciano, Chiusi e Montepulciano. Essendo la chiesa di Santa Flora chiusa per motivi di sicurezza, la vetrata rimarrà esposta in Collegiata.
Alle ore 21 il card. Lojudice benedirà anche il palio che sarà conteso dalle contrade torritesi in vista della 57ma edizione che si terrà il 19 marzo 2023.

MONTEPULCIANO, IL 21/3 AI LICEI POLIZIANI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PAROLE DI RAGAZZO”

Martedì 21 marzo 2023, alle ore 17,30, presso l’aula magna dei Licei Poliziani di Montepulciano, si terrà la presentazione del volume “Parole di ragazzo – 15 password per entrare in dialogo con gli adolescenti” di Barbara Baffetti, edito dalla San Paolo edizioni.
L’iniziativa è promossa dall’ufficio diocesano per la Pastorale scolastica, dalla Lubit e dalla libreria catechistica di Siena.

DIECI ANNI DI PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO, CARD. LOJUDICE , “LA SUA È UNA CHIESA AVANTI, LEGATA ALLA REALTÀ “

In occasione del X anniversario di Pontificato di Papà Francesco il card. Augusto Paolo Lojudice propone una sua riflessione che è stata pubblicata dal quotidiano Avvenire oggi.

«Ma lei dà l’elemosina? ». «Sì, padre!». «Ah, bene, bene. E, mi dica, quando lei dà l’elemosina, guarda negli occhi quello o quella a cui dà l’elemosina? ». «Ah, non so, non me ne sono accorto». «E quando lei dà l’elemosina, tocca la mano di quello al quale dà l’elemosina, o gli getta la moneta?» . È uno degli aneddoti narrati da papa Francesco, che hanno orientato un percorso che la Chiesa ha intrapreso e che continuerà, almeno spero, nel tempo.

Ricordo come fosse ieri che quando fu pronunciato il nome del cardinale Bergoglio, appena dopo la sua elezione a Vescovo di Roma, quel 13 marzo 2013, 10 anni fa, ebbi un sussulto; avevo sentito parlare di lui da un giovane seminarista, che lo aveva conosciuto nei suoi viaggi a Roma, presso il collegio argentino. Non lo avevo mai incontrato: ne avevo solo sentito parlare ma mi è sembrato di conoscerlo da tempo, di averlo quasi come “amico”. Ho percepito, senza nessun elemento che me lo confermasse, che avrei avuto a che fare con lui. Ovviamente non potevo nemmeno immaginare che solo due anni dopo mi avrebbe nominato suo ausiliare per la diocesi di Roma. Avevo intuito che era presente in lui quella idea di Chiesa da me sempre immaginata ma che non avrei pensato di vedere nella mia vita: una Chiesa “avanti”, una chiesa fuori dai vecchi schemi, meno formale, più attinente alla realtà, più “giovane”. Ho capito anche che ogni cosa é a “suo tempo”…. e nel momento della nomina di papa Francesco ho cominciato a comprendere che “era giunto quel tempo”.

Papa Francesco in questi 10 anni ha coniato dei termini, delle espressioni che sono diventate parte della nostra vita spirituale e della nostra pastorale. Una delle più note è: “ pastori con l’odore delle pecore”.

Fu pronunciata nella prima messa crismale celebrata in San Pietro alla presenza di centinaia di sacerdoti: un modo per descrivere l’identità del sacerdote in quel percorso sinodale che avremmo iniziato dopo ma che certamente meditava nel suo cuore da tempo. Pensare una Chiesa diversa, più evangelica, più radicale, più legata alla persona e al pensiero di quel Gesù di Nazareth e a come Lui l’aveva voluta. Un’altra espressione è “ Chiesa ospedale da campo”, luogo dove realizzare non solo grandi e belle cerimonie, sontuosi eventi, oceanici raduni ma anche e soprattutto dove accogliere i “feriti delle grandi battaglie”, delle guerre della vita quotidiana in tutte le parti del mondo. Quell’immagine è rimasta cara tutti noi: è ormai divenuta uno slogan da cui non possiamo staccarci, che ci presenta la Chiesa come luogo dove approdare sicuri, dove sentirsi accolti, dove poter essere curati dalle ferite: è una immagine che oggi, purtroppo, esprime una drammatica attualità: quella della ormai nota “ terza guerra mondiale a pezzi”. Perché non è solo una immagine simbolica ma reale. Lo è nelle migliaia di mamme e bambini che abbiamo accolto in tutte le diocesi italiane a causa di questa tragica guerra che non finisce di seminare morti e sofferenze e che papa Francesco non tralascia mai di ricordare invitandoci a pregare insieme alle altre dolorosissime situazioni, calamità naturali e, pochi giorni fa, il terribile e mortifero naufragio di Crotone.

« Non ti dimenticare dei poveri! »: fu questo l’invito che un amico fraterno, il cardinale francescano Claudio Hummes, fece a Jorge Mario Bergoglio al momento dell’elezione a vescovo di Roma e successore di Pietro. Papa Francesco non ha dimenticato quell’invito, ne ha fatto anzi una delle priorità del magistero della parola e della vita, che offre con fedeltà quotidiana alla Chiesa. Nella mia vita sacerdotale ho sempre pensato che se non incontri da vicino la povertà non comprendi la vita. Ho cercato di far incontrare la povertà ai giovani che ho avuto nelle parrocchie, e anche ai seminaristi che accompagnavo, per far capire e affrontare meglio la loro vita, per scoprire e discernere la vocazione.

Nei miei ricordi di bambino ce n’è uno che spesso mi torna in mente: quello di una casa, semidiroccata, con i vetri rotti, di fronte alla quale passavo ogni volta che uscivo dalla mia. Non credevo che fosse abitata. Ma una volta, chiedendo a mia madre se dentro ci fosse qualcuno, mi disse: “si, ci vive una mamma con 4 figli…” “Ma perché non hanno una casa più bella?” le domandavo… “Perché non hanno soldi a sufficienza per poterla avere… devono accontentarsi di quella…”. Rimase stampata nella mia mente questa risposta: non capivo il perché poteva esserci qualcuno che non aveva nemmeno i soldi per comprarsi, o affittare una casa… Da sempre ho continuato ad interrogarmi su certi “perché”… non sempre sono riuscito a rispondere. C’è un brano che mi porto dentro come una pietra miliare e che mi sintetizza, insieme alle beatitudini, tutto il Vangelo: è Matteo 25,3146; ne ho scelto una frase come motto del mio stemma episcopale.

Quando la vita ti porta a confrontarti, a vivere, a incontrare, a farti carico di grandi problemi, gravi disagi, situazioni estreme, ti restano dei segni indelebili, guardi la realtà con occhi diversi. Il resto, le situazioni ordinarie, normali o anche le discussioni che possono venire fuori nella quotidianità, contesti che non riguardano problemi gravi, ti sembrano inezie, fatti di poco conto, situazioni sulle quali non val la pena nemmeno soffermarsi troppo né perder tempo. Papa Francesco, che nelle periferie di Buenos Aires ha toccato con mano tutto ciò, disagi all’interno delle baraccopoli, bambini che non possono crescere in maniera adeguata, anzi segnati fin dalla nascita da un tragico “destino”, donne che subiscono violenze continue e tanto altro, è stato “impregnato” da tutto ciò e continuerà a portare questo suo modo di essere in tutto il suo pontificato

di Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano Chiusi-Pienza

DALL’11 AL 12 MARZO A ROMA L’ASSEMBLEA DEI REFERENTI DIOCESANI DEL CAMMINO SINODALE

Si terrà l’11 e il 12 marzo, a Roma (presso l’Ergife Palace Hotel) l’Assemblea nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale.
A rappresentare la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza ci sarà la dott. ssa Grazia Cavallicci.
I lavori, che nel pomeriggio di sabato 11 saranno aperti dall’introduzione di don Dionisio Candido, Responsabile del Settore dell’apostolato biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, prevedono gli interventi di Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, di Mons. Antonio Mura, Vescovo di Nuoro e di Lanusei, di Gioele Anni, membro del Comitato nazionale del Cammino sinodale.
Domenica 12, saranno il teologo Francesco Zaccaria e il pedagogista Pierpaolo Triani ad offrire il loro contributo. Alle relazioni si affiancheranno, in entrambe le giornate, i tavoli sinodali sull’esperienza dei “Cantieri di Betania”.
“L’assemblea dei referenti diocesani si colloca in un momento significativo del percorso sinodale, ovvero tra la chiusura della fase narrativa e l’inizio di quella sapienziale che prenderà il via a settembre. Di fatto, la fase di discernimento si è già aperta con l’ascolto avviato in questi anni, nelle diverse comunità ecclesiali, e l’incontro di Roma vuole rimarcare proprio il tratto sinodale dei passaggi che si vivranno a livello locale”, afferma Mons. Castellucci.
La “due giorni” sarà anche l’occasione per presentare ai referenti diocesani e alle Chiese locali di cui sono espressione sia l’Organigramma sia il primo nucleo del Comitato nazionale del Cammino sinodale che nei prossimi mesi si arricchirà di nuovi membri.