A questa pagina è possibile scaricare LA GUIDA E IL MATERIALE PER I GRUPPI SINODALI con le schede per i gruppi e le regole di lavoro preparate dal Vescovo Stefano.
schede per gli animatori sinodali (1)
A questa pagina è possibile scaricare LA GUIDA E IL MATERIALE PER I GRUPPI SINODALI con le schede per i gruppi e le regole di lavoro preparate dal Vescovo Stefano.
schede per gli animatori sinodali (1)
La Chiesa nasce dall’Eucaristia. A cura di don Manlio Sodi
Gesù educatore. A cura del prof. Andrea Giambetti
Clicca per scaricare Spartiti salmi responsoriali III – VIII domenica del Tempo Ordinario
III domenica T.O.
Clicca per scaricare 003 C Le tue parole Signore sono spirito e vita
oppure ascolta:
IV domenica T.O.
Clicca per scaricare 004 C La mia bocca Signore racconterà la tua salvezza
oppure ascolta:
V domenica T.O.
Clicca per scaricare 005 C Cantiamo al Signore grande è la sua gloria
oppure ascolta:
VI domenica T.O.
Clicca per scaricare 006 C Beato l’uomo che confida nel Signore
oppure ascolta:
VII domenica T.O.
Clicca per scaricare 007 C Il Signore è buono e grande nell’amore
oppure ascolta:
VIII domenica T.O.
Clicca per scaricare 008 C E’ bello rendere grazie al Signore
Il Vescovo Stefano insieme a tutta la comunità diocesana dà notizia che è salito alla casa del Padre don Antonio Nutarelli, sacerdote della Diocesi Montepulciano-Chiusi-Pienza, Parroco di S. Cassiano in San Casciano dei Bagni, S. Paolo Converso in Celle sul Rigo e S. Maria Assunta in Palazzone.
Don Antonio aveva 75 anni, era nato il 13 giugno del 1947 proprio a San Casciano dei Bagni, era stato ordinato sacerdote il 10 giugno del 1971. Da un po’ di tempo era ricoverato in ospedale dove la morte lo ha raggiunto mercoledì 9 febbraio.
Le esequie saranno celebrate nella Chiesa di Cassiano a San Casciano dei Bagni domani, venerdì 11 Febbraio, alle ore 15.
La salma rimarrà esposta nella camera ardente dell’Ospedale di Nottola fino a stasera, quando alle ore 21, ci ritroveremo per la Veglia di Preghiera.
Dovendo provvedere alla cura pastorale della Parrocchia di S. Martino in Sinalunga, dopo la partenza di Don Franco Tonio Savina inviato alla Diocesi di Nardò-Gallipoli come “Fidei Donum”; avendo, S.E. Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi di Nardò-Gallipoli, stipulato la Convenzione “per il servizio di cooperazione tra Diocesi Italiane dei Presbiteri Diocesani”, nello spirito della condivisione dei beni e della comunione tra le Chiese, donando a questa Diocesi il sacerdote don Riccardo Personè per esercitarvi il ministero sacerdotale per il periodo di tre anni, il Vescovo Stefano NOMINA il Reverendo Don Riccardo Personè Parroco di S. Martino in Sinalunga a decorrere dal 1° febbraio per tre anni
Il Vescovo parteciperà al Simposio internazionale “Per una teologia fondamentale del sacerdozio” che si terrà dal 17 al 19 febbraio, nell’Aula Paolo VI, organizzato dalla Congregazione per i Vescovi e dal Centro di Ricerca e di Antropologia delle Vocazioni. Presenti cardinali, preti, laici, religiosi, i lavori saranno aperti da Papa Francesco.
Nel Simbolo le verità della fede – Don Antonio Canestri
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Scolastica ha messo disposizione un altro interessante contributo realizzando un video sulla scelta di avvalersi dell’IRC nella scuola primaria. Il video è stato realizzato da Emanuela Limoni e i suoi piccoli allievi
Educazione morale e catechesi – Don Antonio Bartalucci
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Scolastica ha messo disposizione un interessante contributo realizzando un video sulla scelta di avvalersi dell’IRC a scuola e i motivi di una scelta dati proprio da alcuni ragazzi interessati.
Il video è stato caricato sul Canale You Tube della Diocesi
La Parola di Dio nella vita del catechista – Mons. Benedetto Rossi
Nel cammino proposto dal Vescovo Stefano in questo Anno Eucaristico in preparazione al Congresso Eucaristico di Giugno, siamo arrivati al TERZO PASSO: LA PAROLA.
È la parte che riguarda la Liturgia della Parola nella Santa Messa, è – come scrive il Vescovo – un momento potente per risvegliare la fede dei presenti.
L’ESERCIZIO DI QUESTO MESE è l’intronizzazione della Parola e il Salmo cantato, oltre il versetto, siano cantate anche le strofe tute musicate dal nostro Ufficio di Musica Sacra – disponibile l’audio a breve in un articolo ad hoc.
PER APPROFONDIRE, il Vescovo ci regale alcune indicazioni per rendere migliore il servizio di Lettori:
Chi legge deve sapere che sta servendo gli altri, non sé stesso, e che è responsabile in quel momento della trasmissione di un dono immenso di Dio per tutti.
Per un degno servizio alla comunità osservate le seguenti attenzioni:
1. Perché un ministero per il catechista? – S.E. Mons. Vescovo Stefano Manetti
La nostra Diocesi in collaborazione con la LUBiT (Libera Università per le scienze biblico-teologiche “Pio II”), a seguito del recente motu proprio di papa Francesco “Antiquum ministerium” che istituisce il “ministero laicale di catechista”, organizza un corso rivolto proprio ai catechisti per conseguirne il ministero che verrà conferito dal Vescovo durante il Congresso Eucaristico diocesano nei giorni che vanno dall’11 al 18 giugno 2022.
Il Corso che verrà fatto a Chiusi nella locale sede della LUBit nell’ex Palazzo Vescovile, ha il seguente programma:
1. Perché un ministero per il catechista? – S.E. Mons. Vescovo Stefano Manetti
Venerdì 14 gennaio, ore 17.30
2. La Parola di Dio nella vita del catechista – Mons. Benedetto Rossi
Venerdì 21 gennaio, ore 17.30
3. Educazione morale e catechesi – Don Antonio Bartalucci
Venerdì 28 gennaio, ore 17.30
4. Nel Simbolo le verità della fede – Don Antonio Canestri
Venerdì 4 febbraio, ore 17.30,
5. Elementi di catechetica – Prof. Andrea Giambetti
Venerdì 11 febbraio, ore 17.30
6. La Chiesa nasce dall’Eucarestia – Don Manlio Sodi,
Venerdì 18 febbraio, ore 17.30
L’iscrizione con prenotazione è obbligatoria nel rispetto delle misure per il contenimento del contagio da Covid-19, si richiede a tutti di esibire il Green pass
PER ISCRIVERSI CONTATTARE LA SEGRETERIA AL NUMERO 330 907630
Scarica il pdf: Omelia Natale 2021
“Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia.”
Sostiamo a contemplare i primissimi gesti della neo mamma, Maria, Madre di Dio, che ha appena partorito:
Lo avvolse in fasce: contempliamo la sua materna premura per il neonato, fa freddo, mancano gli infissi, ci sono gli spifferi, è notte. Questo “avvolgere” non riguarda soltanto le fasce, che evidentemente Maria ha preso con sé lasciando Nazaret, sapendo che era entrata nel nono mese di gravidanza quando è dovuta partire per l’ordine di Cesare. C’è anche tutto l’affetto di Maria ad avvolgere il Bambino, e anche quello di Giuseppe, che si sarà dato da fare per accendere un fuoco, costruire un riparo. C’è l’amore di questi santi a scaldare il Bambino Gesù, c’è il petto di Maria, le sue guance, le sue mani, i suoi baci, la sua anima ardente di fede, di carità, di lode, di preghiera. Poi il secondo gesto: lo pose in una mangiatoia, una culla arrangiata alla meno peggio, rialzata un po’ dal suolo che non doveva essere proprio pulito, come non lo è quello di una stalla, e ha la paglia che può fare da guanciale e riparare dal freddo. Questo gesto della Santa Vergine in questa notte si carica per noi di un particolare significato simbolico. Il termine “mangiatoia” infatti si riferisce alla greppia, che è la rastrelliera, un poco sopraelevata rispetto alla mangiatoia vera e propria, in cui si mette il fieno o la paglia che serve da cibo per gli animali (buoi o cavalli) e che, per estensione viene usato per indicare la mangiatoia stessa. Ci stiamo preparando infatti al Congresso Eucaristico, stiamo mettendo al centro della nostra attenzione il Sacramento dell’Eucaristia e il giorno del Signore e della Comunità in cui la si celebra solennemente la Carità che ci unisce. La nostra diocesi vede pertanto in questo gesto un simbolo dell’Eucaristia, che è il Pane vivo che discende dal cielo e che dà la vita al mondo (Gv 6,33), il dono di Dio per la Chiesa e per l’umanità. Gesù Bambino nella mangiatoia sembra già dire: chi viene a me non avrà fame (6,35) perché io sono il Pane vivo disceso dal cielo, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo (6,51).
Grande è il dono di questa notte: è nato per noi il Salvatore. Lo celebriamo con solennità, con cuore grato, con lo stupore della fede. Ma ancora più grande stupore suscita in noi il fatto che questo Salvatore, Signore e Dio nato per noi, per noi si è fatto pane, ed è qui, vivo e vero, a darsi totalmente nel pane eucaristico per formare una sola cosa con ciascuno di noi. Questo stupore del cuore è lo scopo del nostro cammino eucaristico, perché solo la fede può farci provare tale stupore e così questo cammino ci fa crescere e irrobustire nella fede.
E intanto possiamo raccogliere una perla, o pietra preziosa, da questo immenso tesoro che è l’Eucaristia, guardando la Santa Madre Maria. Ella depone il suo Gesù nella mangiatoia. L’istinto di una mamma è di stringere il bambino a sé. Maria sembra voglia farci capire che fin dall’inizio della sua maternità Ella sapeva il destino del suo Figlio, secondo il disegno di Dio Padre: donarsi all’umanità nel sacrificio ultimo salvifico. Pane donato per essere mangiato, così che all’umanità sia restituita quella vita eterna che l’invidioso gli aveva fatto perdere. Maria è figura della Chiesa che in ogni tempo offre Gesù Salvatore come cibo di Vita nella Messa.
Maria dunque la contempliamo stanotte come donna eucaristica, che non tiene gelosamente per sé il Dono ma lo offre e lo condivide con noi. Sublime carità! In questa luce partecipare alla Messa significa decidere di essere trasformati dall’amore. Si fa la comunione per crescere nella nostra capacità di amare.
“La mentalità odierna tende a considerare la fede come fenomeno intimistico e individuale senza alcuna influenza sulla realtà sociale. La fede invece genera necessariamente comunità, ponendo le persone in una particolare relazione fra di loro. Per questo le nostre comunità che ogni domenica celebrano l’eucaristia costituiscono nuclei efficaci di trasformazione sociale. Esse, celebrando il sacrificio di Cristo, assimilano e coltivano il suo stile di vita e il suo pensiero, sintetizzati nel gesto eucaristico dello spezzare il pane, in cui si afferma il valore del dono di sé e della condivisione dei beni, forza plasmatrice di una società più giusta. Nello spezzare il pane eucaristico “è espresso anche il condividere, il trasmettere il nostro amore agli altri. La dimensione sociale non è un’appendice morale che si aggiunge all’eucaristia, ma è parte di essa” (Benedetto XVI, omelia del 6.02.2011). “Attraverso i segni sacramentali del pane e del calice condivisi, la Chiesa proclama davanti al mondo, in nome di Dio, il dovere di condividere i beni della terra e di spezzare il pane con chi ha fame”. (Lettera Pastorale).
Per questo l’omicron lo possiamo interpretare come segno per rimproverarci di esserci dimenticati di condividere i vaccini con l’Africa (dove la variante si è formata) che adesso sono scaduti e li buttiamo via.
Il Vescovo Stefano insieme alla fraternità dei frati cappuccini dell’Eremo della Maddalena comunica che in questo giorno della III domenica di Avvento “Gaudete”, Padre Giuliano Nardi è salito alla casa del Padre.
Padre Giuliano era nato Subbiano (Ar) 12.10.1941, ordinato presbitero il 10.07.1966, da un po’ di tempo era allettato in seguito a una malattia.
Le esequie saranno celebrate nella Chiesa di S. Biagio in Montepulciano martedì 14 dicembre 2021 alle ore 14.30 presiedute dal Vescovo Stefano