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TORRITA DI SIENA, IL 20/X L’EVENTO “AGOSTINIANI IN TERRA DI SIENA”. UN CONVEGNO E UNA MOSTRA

Si terrà il prossimo 20 ottobre 2024, alle ore 17, presso la collegiata dei SS. Costanzo e Martino a Torrita di Siena il convegno sulle “Tracce di Devozione agostiniane a Torrita di Siena”.

L’evento si tiene nell’ambito del più ampio progetto “Agostiniani  in Terra di Siena”, la mostra itinerante  con l’esposizione di libri antichi, incisioni e acquerelli, relativi all’Ordine di Sant’Agostino d’Ippona.

L’iniziativa è declinata, dunque,  in una mostra itinerante e una serie di convegni e giornate di studio su Sant’Agostino e sull’importanza dei monaci Agostiniani nelle terre di Siena. Gli appuntamenti che sono partiti nel mese di agosto hanno toccato i Comuni di Montepulciano, Asciano, Siena ed ora sarà a  Torrita di Siena e poi a  Montalcino.

“Agostiniani in terra di Siena” è un evento promosso dalla Società Bibliografica Toscana, in collaborazione con l’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana (ISVAST), con il patrocinio di un nutrito e prestigioso numero di enti ed istituzioni, tra le quali anche il Consiglio Regionale della Toscana.

L’iniziativa si distingue per il suo alto valore culturale e di ricerca, e sarà occasione per presentare e diffondere l’importante lavoro di studio effettuato dall’associazione sulla presenza e sull’attività dell’Ordine Agostiniano e delle sue Congregazioni nei territori della provincia di Siena.

Qui in allegato il programma dell’evento a Torrita di Siena:

CEI, IL MESSAGGIO PER LA 36ª GIORNATA PER L’APPROFONDIMENTO E LO SVILUPPO DEL DIALOGO TRA CATTOLICI ED EBREI

In questi ultimi tempi, segnati dal tragico atto terroristico del 7 ottobre 2023, dalla guerra successiva e dall’escalation del conflitto in Medio Oriente, i rapporti tra cattolici ed ebrei, in Italia, sono stati difficili con momenti di sospetto, incomprensioni e pregiudizi. Ma il dialogo non si e’ interrotto”.

E’ quanto si legge nel Messaggio per la 36esima Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei dal titolo “Pellegrini di speranza” della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei.
“In Europa sono tornati deprecabili atti di antisemitismo e incaute prese di posizione, a volte anche violente. Proprio per questo il dialogo va rafforzato. Continuiamo a crederci”.
“Sicuramente il dialogo non e’ semplice anche a causa del passato, dell”insegnamento del disprezzo’ (J. Isaac) e della troppo scarsa partecipazione delle comunita’ cristiane. E’ necessario che il dialogo non sia piu’ una questione di nicchia.
Come Chiesa cattolica – si legge nel Messaggio – ci auguriamo che l’Anno Giubilare porti al rilancio e all’allargamento del dialogo. Non per ‘tirare avanti’, ma per approfondire”.
Nel testo si riprendono le parole del cardinale Carlo Maria Martini: “La posta in gioco non e’ semplicemente la maggiore o minore continuazione vitale di un dialogo, bensi’ l’acquisizione della coscienza, nei cristiani, dei loro legami con il gregge di Abramo e le conseguenze che ne deriveranno sul piano dottrinale, per la disciplina, la liturgia, la vita spirituale della Chiesa e addirittura per la sua missione nel mondo d’oggi”. “Su tale dialogo – si sottolinea – si gioca e si giochera’ una partita tanto delicata quanto decisiva, anche per il futuro delle Chiese cristiane.

Nell’anniversario del Concilio di Nicea come Chiese cristiane dobbiamo riscoprire che il rapporto con l’ebraismo e con le Scritture e’ fondamentale anche per il cammino ecumenico”.

 

QUI IL TESTO COMPLETO DEL MESSAGGIO:

Messaggio_GiornataDialogo_2025

 

CHIUSI, DOMANI LA “VII GIORNATA DELLE CATACOMBE”, APERTURA STRAORDINARIA DEL SITO DI S. MUSTIOLA

Domani, sabato 12 ottobre 2024 avrà luogo la VII Giornata delle Catacombe – Edizione d’Autunno, e per l’occasione la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra promuove l’apertura e le visite gratuite sia ad alcuni siti romani, sia alle altre catacombe dislocate nelle diverse Regioni d’Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Sardegna e Campania).

Per tale occasione verrà aperto alle visite il sito delle catacombe di Santa Mustiola a Chiusi con i seguenti orari: 14,30 e 16.

Per le visite che saranno gratuite occorre prenotarsi al numero: 338-6827859 – 348-5226337  oppure inviando una mail amail@labirinto.info

L’evento avrà come tema “Dal ricordo alla preghiera”. La visita alle Catacombe e l’incontro con la prima comunità cristiana che queste offrono sono un modo per suscitare nei credenti la preghiera, rivolta a Dio, ma anche ai Martiri, morti per testimoniare la fede.

Il tema di questa edizione, come già per quella primaverile, “Dal ricordo alla preghiera”, si inserisce nel cammino preparatorio al Giubileo del 2025. Il Papa ha voluto che quest’anno fosse dedicato alla preghiera, come opportuna preparazione immediata alla celebrazione dell’evento giubilare.

La visita alle catacombe cristiane, facendoci vivere un’esperienza di incontro con le memorie e le testimonianze delle primitive comunità cristiane, ci ricorda persone, eventi, storie quanto mai significative e importanti anche per il presente.

 

L’INCONTRO DEL CARD. LOJUDICE CON LE SIGLE SINDACALI DI SIENA E PROVINCIA

Nell’ambito del Cammino Sinodale il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza ieri pomeriggio, presso il centro Pastorale di Montarioso (Monteriggioni) ha incontrato le Sigle Sindacali che operano nella provincia di Siena.

Erano presenti: Alice d’Ercole, segretaria generale CGIL Siena, Riccardo Pucci, segretario generale della CISL Siena, Calogero Buccato segretario provinciale SNALS (scuola) e CONFSAL e Emanuele Viciani, in rappresentanza della SAP, sindacato autonomo di polizia.

Temi di confronto sono stati: le problematiche del lavoro e dell’occupazione in provincia e soprattutto la preoccupante situazione i tante aziende in crisi con centinaia di posti di lavoro a rischio e il conseguente coinvolgimento delle famiglie dei lavoratori.

SINALUNGA, IERI IL PONTIFICALE PER LA MADONNA DEL ROSARIO. AL TERMINE CONSEGNATE 5 BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI M. GIOVANNA BARIS”

Ieri alle ore 11 il card. Augusto paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza  ha presidierà il Solenne Pontificale e concelebrato di sacerdoti della vicaria in occasione della festa Madonna del Rosario promossa dalla parrocchia S. Pietro ad Mensulas (Pieve di Sinalunga). Fino al 13 ottobre 2024  l’intera comunità parrocchiale sarà coinvolta in momenti di intensa spiritualità e riflessione. (Qui in allegato il programma).

Al termine della Messa il Cardinale ha consegnato a cinque ragazzi della parrocchia una borsa di studio in memoria di Maria Giovanna Baris.

 

MONTEPULCIANO, LA PROFESSIONE DI SUOR LANDORINE. IL PAPA INVIA UN TELEGRAMMA

Domenica scorsa, 6 ottobre 2024, nella Chiesa di San Biagio, durante la Santa Messa delle ore 10.30 è stata celebrata anche la Professione perpetua di suor Maria Landorine Sekaseka Bayizere, alla presenza di un nutrito gruppo di suore dell’ordine Figlie del Divino Zelo.
È proprio per questa importante occasione che il Santo Padre Francesco ha inviato a suor Landorine i suoi più cari auguri. Il sommo pontefice – attraverso un telegramma inviato alla parrocchia – ha espresso “vivo compiacimento e fervido auspicio di perseverante fedeltà agli ideali della vita consacrata nella totale dedizione a Cristo” mentre “invoca su di lei larga effusione dei favori divini per la costante ascesa interiore e servizio alla chiesa, sempre animato da viva carità”.
Il Santo Padre ha chiuso il suo telegramma, letto al termine del rito, inviando la sua benedizione a suor Landorine, al parroco don Domenico Zafarana, a suor Maria Teolinda Salemi, Madre provinciale delle Figlie del Divino Zelo, alle consorelle e a tutti i presenti alla celebrazione.
Tutte le reazioni:

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VESCOVI TOSCANI, RINVIATO IL PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA

Vista la situazione del Medio Oriente, è stato rimandato a data da destinarsi il pellegrinaggio dei vescovi toscani in Terra Santa, che si sarebbe dovuto svolgere dal 14 al 17 ottobre. La Conferenza Episcopale Toscana ha comunque stabilito che ogni diocesi destinerà un contributo economico, pari all’importo del viaggio, che sarà consegnato al Commissariato di Terra Santa dei Frati Minori della Toscana per sostenere le attività svolte a sostegno della popolazione in Medio Oriente. Nelle Diocesi toscane sono intanto in consegna in questi giorni i rosari in legno d’ulivo, realizzati in Terra Santa, che sono stati acquistati come segno di vicinanza e di aiuto all’artigianato locale.
I vescovi toscani, dopo la preghiera del Rosario secondo le intenzioni di Papa Francesco che ieri ha visto un’importante partecipazione dei fedeli in tutte le diocesi, continueranno a pregare perché si possa tornare presto a parlare di pace in Terra Santa e in tutti i luoghi dove i conflitti non sembrano voler cessare.

CHIANCIANO, IERI LA CONVOCAZIONE DIOCESANA. GIUBILEO, CAMMINO SINODALE E NUOVA ORGANIZZAZIONE I TEMI TRATTATI

Grande partecipazione ieri pomeriggio dei sacerdoti, dei religiosi/e, dei membri dei consigli pastorali parrocchiali, dei collaboratori pastorali, dei catechisti, dei membri di associazioni e movimenti, degli animatori sinodali e di tutto il popolo di Dio della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza., presso la cripta della Chiesa di santa Maria della Stella a Chianciano Terme, in occasione della “convocazione diocesana“.

L’incontro è stato aperto da un momento di preghiera presieduto da don Fabrizio Ilari e dopo un momento di presentazione da parte di Don Antonio Canestri , vicario generale della diocesi ha preso la parola  il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che ha esposto il programma pastorale sul tema: “Iniziazione alla vita e alla fede” e la centralità della domenica.

Successivamente ha preso la parola l‘equipe sinodale diocesana ha che spiegato lo stato dell’arte e i prossimi passaggi di un percorso che procede da oltre 3 anni.

A Mons. Roberto Malpelo,  cancelliere diocesana è stato affidato il compito di presentare il nuovo assetto organizzativo della diocesi (qui di seguito lo schema).

Ultimo tema tratto il Giubileo del 2025 “con oltre 40 iniziative già programmate dalla diocesi” come ha evidenziato Don Raffaele Mennitti.

L’incontro si è concluso con la celebrazione dei Vespri.

 

SU LA NAZIONE LO SPECIALE “ORATORI” SU SARTEANO, CHIUSI E SINALUNGA

Tre comuni della Valdichiana senese (Chiusi, Sarteano, Sinalunga), tre parrocchie, con altrettanti oratori, dalle caratteristiche profondamente diverse ma accomunate da quella forte, concreta apertura verso le altre realtà sociali e il mondo giovanile, raccomandata proprio dai Vescovi.

«La Chiesa deve essere un recinto aperto, permeabile – afferma Don Raffaele Minniti, vice-Parroco di Chiusi – nell’ambiente pastorale pratichiamo l’ascolto, la pazienza, l’attenzione paterna e materna, sopportiamo gli «sballi»: così i ragazzi possono sentirsi a casa, un luogo in cui sono accolti e ascoltati». «Da noi – prosegue Don Raffaele – hanno le chiavi, il sabato vanno a prendersi le pizze, sapendo che possono mangiarle qui e poi trattenersi. Il merito è di Don Antonio Canestri, parroco a Chiusi da più di trenta anni, che ha impiantato questo stile».

Proprio in questi giorni a Chiusi parte un nuovo progetto, voluto dal Vescovo, dell’unità pastorale in tutto il comune, senza più la divisione tra Città e Scalo, che ha anche un indirizzo oratoriale. «E puntiamo proprio sui giovani – puntualizza Don Minniti – per renderlo comprensibile a tutti e dimostrare che l’unità c’è realmente, non solo nei progetti».

«A Sarteano ci riuniamo attualmente una volta alla settimana, la domenica pomeriggio, con i ragazzi da 12 a 14 anni» racconta Martina Fratangioli, da 25 anni insegnate di religione all’Avogadro di Abbadia San Salvatore. «Il nostro oratorio nasce dalle esperienze vissute nei campi-scuola, anche con i genitori, e, per come lo concepiamo noi, è un luogo dove si accolgono i ragazzi, indipendentemente dalla loro fede e dai sacramenti che hanno ricevuto. Si gioca a ping-pong, a biliardino, guardiamo film e le partite dell’Italia; poi c’è il momento di preghiera, della crescita nella Fede, ai quali ho applicato – spiega Fratangioli – un mio ‘pallino’, abbinando ai Tempi Forti della liturgia (il Natale, la Quaresima, la Pasqua) la ricerca delle tradizioni locali, che appassiona i ragazzi, li coinvolge, e li fa entrare naturalmente nel clima». A Don Claudio Porelli, Parroco di Pieve di Sinalunga, non fanno paura i viaggi lunghi: con la sua Honda 500 quest’estate ha percorso quasi 3.000 chilometri, andando in pellegrinaggio a Lourdes. E dunque non lo spaventa neanche quello che, con uno staff in cui figurano anche una psicologa e una nutrizionista, sta intraprendendo con il proprio oratorio.

«Lasciamo perdere l’idea classica dell’oratorio che dava quello che le famiglie ora trovano fuori – afferma Don Claudio -, sono sorte problematiche diverse, noi abbiamo individuato il bisogno scolastico, rivolto soprattutto ai ragazzi più deboli, con disturbi dell’apprendimento o tutelati dalla legge 104». Così tre volte alla settimana, per tre ore nel pomeriggio, animatori e educatori aiutano questi giovani nell’apprendimento, in aggiunta ad un dopo-scuola che non si ferma mai. «Per noi – sottolinea Don Porelli – nei valori cristiani ci sono anche quelli della civile convivenza, che proviamo a trasmettere».

Articolo pubblicato il 4 ottobre 2024 su la Nazione Edizione Siena a cura di Diego Mancuso.

DOMENICA 6 OTTOBRE LA CONVOCAZIONE DIOCESANA A CHIANCIANO TERME

Domenica prossima, 6 ottobre 2024, alle ore 15,15, presso la cripta della Chiesa di santa Maria della Stella a Chianciano Terme si terrà l’incontro dei sacerdoti, dei religiosi/e, dei membri dei consigli pastorali parrocchiali, dei collaboratori pastorali, dei catechisti, dei membri di associazioni e movimenti, degli animatori sinodali e di tutto il popolo di Dio della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza.

Guiderà l’incontro il Card. Augusto Paolo Lojudice vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che esporrà il programma pastorale sul tema: “Iniziazione alla vita e alla fede” e la centralità della domenica. Sono previste comunicazioni sul nuovo assetto degli uffici diocesani, sul nuovo consiglio pastorale diocesano e sul Giubileo.

La Convocazione si chiuderà con la preghiera dei Vespri. Alle ore 18 verrà celebrata la S. Messa d’orario parrocchiale nella chiesa di Santa Maria della Stella.

IL 7/X IL ROSARIO PER LA PACE IN TERRA SANTA, IL CARD. LOJUDICE INIVITA LE COMUNITÀ DIOCESANE AD UNIRSI IN PREGHIERA

Il 7 ottobre la Santa Chiesa celebra la Memoria della beata Vergine Maria del Rosario. Un anno fa, in quella stessa data, si è aperta una nuova pagina della guerra che si consuma, ormai quotidianamente, in Terra Santa tra Israeliani e Palestinesi. Il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi- Pienza  e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino  chiede che il 7 ottobre 2024, in ogni comunità e parrocchia, si preghi il Santo Rosario invocando l’intercessione della Santa Madre di Dio perché  al nostro mondo sia concessa la pace. Egli stesso il prossimo 7 ottobre 2024, alle ore 19,30 al termine della Santa Messa di orario, presiederà il Santo Rosario nella Chiesa della Santissima Annunziata in Piazza del Duomo a Siena.

CHIUSI, SABATO 12 OTTOBRE LA “VII GIORNATA DELLE CATACOMBE”, APERTURA STRAORDINARIA DEL SITO DI S. MUSTIOLA

Sabato 12 ottobre 2024 avrà luogo la VII Giornata delle Catacombe – Edizione d’Autunno, e per l’occasione la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra promuove l’apertura e le visite gratuite sia ad alcuni siti romani, sia alle altre catacombe dislocate nelle diverse Regioni d’Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Sardegna e Campania).

Per tale occasione verrà aperto alle visite il sito delle catacombe di Santa Mustiola a Chiusi con i seguenti orari: 14,30 e 16.

Per le visite che saranno gratuite occorre prenotarsi al numero: 338-6827859 – 348-5226337  oppure inviando una mail amail@labirinto.info

L’evento avrà come tema “Dal ricordo alla preghiera”. La visita alle Catacombe e l’incontro con la prima comunità cristiana che queste offrono sono un modo per suscitare nei credenti la preghiera, rivolta a Dio, ma anche ai Martiri, morti per testimoniare la fede.

Il tema di questa edizione, come già per quella primaverile, “Dal ricordo alla preghiera”, si inserisce nel cammino preparatorio al Giubileo del 2025. Il Papa ha voluto che quest’anno fosse dedicato alla preghiera, come opportuna preparazione immediata alla celebrazione dell’evento giubilare.

La visita alle catacombe cristiane, facendoci vivere un’esperienza di incontro con le memorie e le testimonianze delle primitive comunità cristiane, ci ricorda persone, eventi, storie quanto mai significative e importanti anche per il presente.

 

 

 

 

 

 

SIENA: IL CARD. LOJUDICE INCONTRA AGNESE CARLETTI, NEO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Questa mattina, presso il Palazzo Arcivescovile di Siena, il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha incontrato la nuova Presidente della Provincia di Siena, Agnese Carletti, a margine di un incontro della Conferenza Episcopale Toscana.

Il card. Lojudice ha voluto esprimere alla Presidente Agnese Carletti i suoi migliori auguri di buon lavoro a nome di entrambe le diocesi e ha inoltre presentato la nuova Presidente ai Vescovi della Toscana.

LA POLIZIA DI STATO CELEBRA S. MICHELE ARCANGELO. DOMANI LA CERIMONIA A SIENA

Oggi, 29 settembre la Polizia di Stato celebra il Santo Patrono: San Michele Arcangelo. La cerimonia si terrà domani, lunedì 30 settembre alle ore 18.30 presso la Chiesa della Santissima Annunziata dove il Cardinale Augusto Paolo Lojudice officerà la Messa insieme al Cappellano del Corpo, don Emanuele Salvatori.

Prima della celebrazione, il Questore Ugo Angeloni ha previsto un momento per la consegna degli attestati e riconoscimento al personale in servizio presso la Questura e i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi e Chiusi-Chianciano Terme presso il Salone d’Onore della Caserma Piave.
Nella stessa occasione verranno consegnate le medaglie di commiato al personale anche delle Specialità della Polizia di Stato della provincia di Siena in quiescienza.
Durante tutta la giornata i familiari dei poliziotti e del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno potranno visitare i luoghi di lavoro dei propri cari.
Nel pomeriggio, presso la Caserma Piave di via delle Sperandie sara’ inoltre possibile vedere come lavora la Polizia Scientifica e quali sono gli strumenti operativi delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

 

OGGI RICORRE LA 110ª GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2024, IL MESSAGGIO DEL PAPA

Nel messaggio per la 110ª Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato che ricorre oggi, domenica 29 settembre 2024, Francesco invita a pregare per chi, in fuga da soprusi e oppressioni, abbandona la propria terra “in cerca di condizioni di vita degne”. Persone, scrive, che vivono l’“esperienza del Dio compagno di viaggio”: “Quante bibbie, Vangeli e Rosari accompagnano i viaggi attraverso deserti, fiumi, mari”. Il Pontefice afferma che “l’incontro coi migranti è incontro con Cristo” e invita a “fare Sinodo con loro”
In cammino con chi abbandona la propria terra

A Dio si affidano i profughi prima di partire: “A Lui ricorrono nelle situazioni di bisogno. In Lui cercano consolazione nei momenti di sconforto. Grazie a Lui, ci sono buoni samaritani lungo la via. A Lui, nella preghiera, confidano le loro speranze”.

In questa Giornata dedicata ai migranti e ai rifugiati, uniamoci in preghiera per tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la loro terra in cerca di condizioni di vita degne. Sentiamoci in cammino insieme a loro, facciamo “sinodo” insieme

Sinodalità e migrazioni

Migrazioni e sinodalità: un nesso inedito, due concetti apparentemente divergenti. Invece il Papa – ricordando la prima sessione dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo conclusa a ottobre 2023 – sottolinea che proprio “l’accento posto sulla sua dimensione sinodale permette alla Chiesa di riscoprire la propria natura itinerante”. La natura, cioè, scrive Francesco, “di popolo di Dio in cammino nella storia, peregrinante, diremmo ‘migrante’ verso il Regno dei cieli”. Il richiamo è spontaneo all’Esodo, ma in generale nei migranti del nostro tempo, come in quelli di ogni epoca, si riflette “un’immagine viva del popolo di Dio in cammino verso la patria eterna”.

I loro viaggi di speranza ci ricordano che la nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo

Provati da sete e fame, finiti dalle fatiche, tentati dalla disperazione

L’immagine dell’esodo biblico e quella dei migranti, secondo Papa Francesco, “presentano diverse analogie”. Come il popolo d’Israele al tempo di Mosè, anche i migranti di oggi “spesso fuggono da situazioni di oppressione e sopruso, di insicurezza e discriminazione, di mancanza di prospettive di sviluppo”. E come gli ebrei nel deserto, “trovano molti ostacoli nel loro cammino: sono provati dalla sete e dalla fame; sono sfiniti dalle fatiche e dalle malattie; sono tentati dalla disperazione”.

Ma la realtà fondamentale dell’esodo, di ogni esodo, è che Dio precede e accompagna il cammino del suo popolo e di tutti i suoi figli di ogni tempo e luogo: “La presenza di Dio in mezzo al popolo è una certezza della storia della salvezza”, assicura il Papa.  

Dio non solo cammina con il suo popolo, ma anche nel suo popolo, nel senso che si identifica con gli uomini e le donne in cammino attraverso la storia, in particolare con gli ultimi, i poveri, gli emarginati, come prolungando il mistero dell’Incarnazione

Incontro col migrante, incontro con Cristo

Per questo, torna a ribadire il Pontefice, “l’incontro con il migrante” è “anche incontro con Cristo”. Lo ha detto Gesù stesso: “È Lui che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito”. E il giudizio finale narrato al capitolo 25 del Vangelo di Matteo non lascia dubbi: “Ero straniero e mi avete accolto”. Ogni incontro, allora, è “un’occasione carica di salvezza”, perché “nella sorella o nel fratello bisognoso del nostro aiuto è presente Gesù”.

In questo senso, i poveri ci salvano, perché ci permettono di incontrare il volto del Signore.

Qui il testo del messaggio del Santo Padre Francesco per la 110ª giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2024:

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO