CHIUSI: IL CARD. LOJUDICE ALLA PUBBLICA ASSITENZA, “VOLONTARIATO LINFA VITALE DELLE NOSTRE COMUNITÀ”
Oggi pomeriggio Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa – Montalcino e vescovo di Montepulciano – Chiusi – Pienza è intervenuto al convegno su “Innovazione Sociale, quale ruolo del volontariato oggi tra politiche, servizi e coesione. Le Associazioni di Pubblica Assistenza“.L’iniziativa si è tenuta nell’ambito dei Festeggiamenti per il 40° anniversario dalla fondazione dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Chiusi. Erano presenti Serena Spinelli, assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana; Dimitri Bettini, presidente ANPAS Regione Toscana; Benedetto Parisi, presidente delegazione CESVOT provincia di Siena; Gianluca Sonnini, sindaco di Chiusi ; Fabrizio Talozzi, presidente Associazione di Pubblica Assistenza di Chiusi e Valentino Santoni, ricercatore di percorsi di Secondo Welfare. Hanno coordinato i giornalisti Chiara Lanari e Massimo Montebove.Il cardinale nel suo intervento ha evidenziato come “il volontariato sia una vera linfa vitale per le comunità. Un vero e proprio collante che tiene insieme le diverse anime delle nostre città con il semplice dono di sé stessi agli altri spesso più fragili e soli”“L’esperienza quarantennale – ha sottolineato – della Pubblica Assistenza di Chiusi è un esempio virtuoso di solidarietà e professionalità”“Oltre 4,6 milioni di italiani – ha proseguito il Cardinale – continuano a spendersi gratuitamente per il prossimo, nonostante una società liquida dove tutto si fa di corsa e soprattutto non si fa caso a chi ci sta vicino”“Diventa centrale – ha poi sottolineato – la comprensione di quel che sta accadendo dentro le città, le periferie, i paesi, luoghi in cui «dobbiamo riuscire a intercettare la voglia di impegno di tanti cittadini». “Sono convinto – ha concluso – che tanti donne e uomini, se gli offrirà l’occasione, sapranno mettersi a disposizione gratuitamente del prossimo. C’è tanto bene che non fa notizia. Ma nel nostro piccolo possiamo invertire la tendenza pessimistica che pervade la nostra società ed essere portatori di vera speranza. Basta un gesto di amicizia e solidale per cambiare la vita a chi è in difficoltà”.