Questa mattina il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino è intervenuto all’assemblea dei soci di Banca Tema, credito Cooperativo di terre Etrusche di Valdichiana e Maremma, che si è tenuta a Querce al Pino (Chiusi). Era presente anche Don Antonio Canestri , vicario generale della diocesi Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Riordiamo che, oltre 100 fa, fu proprio un sacerdote, don Domenico Pipparelli a fondare a Chiusi la Banca di Credito Cooperativo con grande attenzione al territorio e alla comunità. Tutto nacque per aiutare piccoli proprietari terrieri e le persone meno abbienti a non cadere vittime dell’usura. Insieme ad altre banche di credito compartivo confluì poi in quella che oggi è Banca Tema.
Nel suo intervento di saluto il cardinale ha evidenziato come “la Chiesa abbia sempre avuto l’attenzione alle comunità, non solo verso i cattolici, ma nei confronti di ogni uomo e donna al di là del loro credo religioso, della loro cultura o della loro nazionalità”.
“Questo ha fatto sì – ha aggiunto – che la fantasia di sacerdoti e di tanti laici credenti, nei decenni -e soprattutto dopo la Rerum Novarum di Papa Leone XIII nel 1891 – ha contribuito a costruire nuove esperienze avviando di fatto la dottrina sociale della Chiesa. Tutto questo considerando l’essere umano nella sua duplice natura di anima e corpo“.
“Fino fino a 5 anni fa – ha proseguito – svolgevo il mio ministero episcopale a Roma e anche nella capitale ho sempre avuto un rapporto ottimo e fruttuoso con la Bcc, la Banca di Credito Cooperativo e per questo oggi mi sento in qualche modo in famiglia”.
“Se è vero – ha sottolineato il cardinale – che l’economia governa il mondo, mi rasserena sapere che esistono delle realtà bancarie che guardano al singolo, alla persona e soprattutto alle famiglie. Tutto questo mi rasserena”
“In un contesto di grandi incertezze in ogni settore – ha aggiunto il Card. Lojudice – dove non riuscimmo a garantire la sicurezza sula lavoro, nel sociale e nel mondo tutti noi dobbiamo avere come missione quella di trasmettere come alle nuove generazioni di lavorare per il bene comune, per il prossimo, soprattutto se fragile e solo”.
“Sono convinto – ha poi concluso – che Banca Tema prosegua su questa strada continuando ad esser il volano per lo sviluppo dei nostri territori”.