Ma quando nel Vangelo c’è scritto: “Ama il prossimo tuo come te stesso” è tanto scontato? no, non è scontato per niente, eppure, cosa muove un adolescente, un giovanissimo e un giovane a lasciare casa la mattina per andare in parrocchia a far l’animatore per 5 lunghe e calde settimane dal 29 giugno al 31 luglio? Lo dovremmo chiedere a loro, i giovani della Parrocchia S. Pietro ad Mensulas, uno per uno, guardandoli negli occhi, in quegli occhi lucidi perché, già nominare 31 luglio, sapendo che è la fine non farebbe uscire dalla poca un grato “finalmente” ma il silenzio, il silenzio riconoscente di chi ha saputo amare e non ha da dire nient’altro perché questo basta.
No, non è scontato amare se lo fai davvero, se esci da te per incontrare il bene dell’altro.
Noi siamo grati di avere in diocesi dei ragazzi così, che quando tutto faceva pensare che non si sarebbe fatto nulla loro, no, ancora di più. Anche grazie a don Claudio che ci ha creduto con loro.
La vita – lo vediamo bene nelle foto di questo Grest…iamo insieme 2020 – è come la bicicletta, per andare bisogna pedalare, soprattutto quando c’è una difficoltà, un tratto di carrabile un po’ incerta e indefinita, con sassi e dossi, dove se non pedali perdi l’equilibrio e cadi.
In bicicletta non serve un motore, ma sono essenziali i pedali, la catena, le ruote, le gomme, i cambi, il fiato e il cuore e, naturalmente, un po’ di allenamento. Serve rispettare le regole e non oltrepassare le zone delimitate per la sicurezza. Serve andare in fila mantenendo le distanze per non disturbare chi viaggia con te. Serve qualcuno che gli itinerari li conosce e ti accompagna a vedere zone inesplorate. Serve quella persona che ti inciti quando le gambe non hanno più la forza e i battiti sono il triplo del normale da portarti all’abbandono. Serve colui che è capace di mostrarti che ce la fai senza metterti al tuo posto ma rallenta la sua velocità alla tua per giungere al traguardo insieme.
Serve questo nella vita e credo che i bambini e i ragazzi animati in questi giorni l’hanno capito nonostante qualcosa che magari è andato meno liscio del solito ma noi che assistiamo da lontano non vediamo, noi vediamo i sorrisi, le mani, i balli, i giochi, la preghiera, le gite, le classifiche, i gelati, il parroco che non manca mai, la grazia di Dio che ci mostra che tutto questo è buono, la grazia di un Dio che prende i bambini, li mette al centro e dice: “Se non diventerete piccoli come i bambini non entrerete nel Regno dei cieli”.
Allora cosa fare alla fine di questo Grest se non guardare Gesù in questi bambini e in questi ragazzi capendo che “Ama il prossimo tuo come te stesso” è sapere che Gesù è in quei bambini e nella misura in cui, te li guardi e vedi Lui allora quel #sempreconTe è una storia vera, una Bella Storia, la nostra storia con Lui, non solo 5 settimane all’anno ma ogni giorno della vita. E’ guardare gli altri e scoprire che c’è un Dio dalla tua parte che non ti molla un attimo semplicemente perchè potrebbe fare tutto senza di te, caro giovane, giovanissimo e adolescente che sei, ma preferisce farlo con te e stare con te lo rende felice e rende felice te.
La felicità è un tuo diritto/dovere e noi, Pastorale Giovanile diocesana siamo grati del vostro esempio, grati e fieri di avervi in diocesi!
Cari bambini grazie anche a voi perchè con il vostro entusiasmo avete resto possibile tutto questo!